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  • I peggiori trend di interior design raccontati in un sondaggio di Samsung

    2000 persone sono state coinvolte in un sondaggio per scoprire quali sono i peggiori trend in ambito di design e arredamento. Un indizio? Gli anni Settanta sono stati gli anni più bui

    12 Luglio 2018

    La ricerca della bellezza è sicuramente una prerogativa costante, quasi spasmodica, in ambito di design. Naturalmente, per quanto riguarda la progettazione, è necessario puntare anche sulla funzionalità e sull’utilità di un oggetto o di un ambiente. Tuttavia, è impossibile non trovare qualcosa che sia bellissimo da vedere, ma tremendamente inutile o difficile da interagire. Ecco quindi che, nonostante i designer puntino sempre ad alti livelli estetici, gli esempi di design “da evitare” sono molti. Samsung, in particolare, ha condotto un sondaggio in Gran Bretagna dove indagava sui trend più odiati in ambito di interior design e home decòr, con un focus sul decennio che probabilmente risulta il peggiore della storia, in ambito di progettazione e decorazione: gli anni Settanta. Sondaggio Samsung Interior Design - Sofa Chintz floreale

    Il sondaggio di Samsung che rivela i “disastri” dell’home decòr

    Circa 2.000 persone hanno preso parte al sondaggio, che prevedeva una lista di domande elaborate da esperti in interior design provenienti da Wallpaper*, Ideal Home, House Beautiful e altre riviste. Al di là dei risultati, il sondaggio ha confermato che l’estetica è sicuramente un valore importantissimo: sei persone su dieci hanno ammesso di giudicare gli altri in base alle scelte in ambito di arredamento, mentre tre su dieci hanno rivelato che avere una casa arredata bene è più importante di averla pulita. Ad ogni modo, ecco alcuni tra i risultati del sondaggio, che rivelano i peggiori trend di interior design:
    • Tappeti da WC/tavolette WC “pelose” – 44%
    • Tassidermia (imbalsamazione di animali morti) – 39%
    • Bagni “avocado” – 32%
    • Arredamento floreale “chintz” – 28%
    • Letti ad acqua – 25%
    • Pittura decorativa artex – 25%
    • Moquette nei bagni – 25%
    • Pareti con tecnica “rag rolling” – 23%
    • Incisioni, maschere e tendaggi tribali – 23%
    Seguiti dalle citazioni d’ispirazione applicate sui muri, dai letti rotondi o da qualsiasi elemento in stile shabby chic, sono solo alcuni degli elementi che i soggetti hanno praticamente definito come l'”anti-design” (in totale, la lista conta 25 diversi trend). Sondaggio Samsung Interior Design - Tassidermia Sondaggio Samsung Interior Design - Letto ad acqua Ovviamente, si tratta di un sondaggio inglese, che esprime quindi il gusto di quella determinata cultura, non qualcosa di oggettivo e generalista. Tuttavia, è innegabile che molti dei risultati siano condivisibili, i quali hanno, tra le altre cose, confermato che in ambito di interior design i trend si evolvono, come anche i valori legati all’estetica, determinando che alcune epoche risultano migliori di altre. In particolare, gli anni Settanta sono stati votati come il peggior decennio in ambito di arredamento e decorazione d’interni; d’altronde, sono stati realizzati alcuni dei crimini forse peggiori, come i già citati bagni color avocado. Nel sondaggio, seguono gli anni Ottanta (“colpevoli”, ad esempio, per i tappeti per WC), e gli anni Sessanta (vi ricordate i pattern psichedelici?). Daniel Hopwood, presidente del British Institute of Interior Design, ha commentato tali risultati dicendo che ha “vissuto negli anni Settanta, Ottanta e Novanta, e ho visto come i trend in ambito di interni vanno e vengono continuamente, ed è affascinante come i nostri gusti si evolvono nel corso del tempo”, aggiungendo che anche questi prodotti, ora considerati “disastri” del design, “devono essere tutti spediti nei libri di storia della decorazione d’interni”.

    La QLED TV di Samsung: la televisione come complemento d’arredo

    Il sondaggio di Samsung, tuttavia, ha rivelato anche quali sono i migliori trend di design secondo il campione. Ecco quindi che vengono apprezzate le sale open-space (66%), l’arredamento rustico, di vero legno (49%), gli elementi di design nordico (48%), l’invisible technology (37%), la carta da parati “heritage” (tipica inglese) (36%). Non sorprende che nella top 5 ci sia la categoria dell’invisible technology: molte delle persone intervistate, infatti, considerano i grandi e neri schermi delle TV come dei pugni in un occhio, preferendo soluzioni più “leggere” e quasi “invisibili”, appunto, per la tecnologia domestica. https://youtu.be/Mi8QjHoF8Ss Il sondaggio di Samsung, infatti, è stato fatto anche per celebrare il lancio della nuova QLED TV, che oltre a un’esperienza di visione pressoché unica, ha la caratteristica di integrarsi alla perfezione con lo stile del proprio arredamento, sostituendo il classico sfondo nero da TV spenta con una fotografia o un’altra schermata in grado di adattarsi alla luminosità della stanza e al muro retrostante, eliminando la presenza di cavi anti-estetici e dando anche la possibilità a chi è in casa di ascoltare della musica in sottofondo, ad esempio. Un prodotto innovativo, quindi, che offre nuove prospettive e si adatta alle esigenze delle persone, come ha dichiarato Robert King, vice presidente consumer electronics di Samsung Electronics UK: “Non siamo mai stati concentrati così tanto sul look & feel delle nostre case, e mentre gli schermi enormi delle TV diventano sempre più popolari, i consumatori vogliono anche che la tecnologia divent quasi invisibili e stia bene con le loro scelte in ambito di arredamento e decorazione. La nuova QLED TV offre proprio questo – con la sua abilità di replicare ciò che ha attorno in modo continuativo, per la prima volta nella storia la propria TV si fonderà splendidamente nel salotto di casa”.

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