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  • Consigli utili per posizionare e promuovere la tua app per il fitness

    Se le app sono diventate un sostituto più accessibile dei personal trainer, ecco i dati del mercato che devi prendere in considerazione

    4 Luglio 2018

    Nel corso degli anni l’attenzione alla salute, al benessere psico-fisico e al mangiare correttamente è andata aumentando. La frase “muoversi fa bene” è probabilmente una delle poche frasi che riesce a mettere d’accordo tutti, a tutti i livelli. Ad aver incrementato l’interesse per una vita sana da una parte ci sono le frequenti campagne informative promosse sia in tv che online e dall’altra la possibilità di usufruire di strumenti tecnologici, oggi economicamente più accessibili, che fungono un po’ da “personal trainer privati”. people-2592247_960_720

    Wearable e app, il report

    A tale proposito pensiamo ai wearable e alle numerose applicazioni mobile della categoria fitness, una categoria che, è il caso di dirlo, scoppia di salute. A dirlo è un recente report e relativa infografica realizzati da GlobalWebIndex, intitolati “Fitness Fanatics”. Per citare giusto qualche numero che però rende bene l’idea della popolarità dell’argomento, tenete presente che il 18% della popolazione globale di internet (12% in Europa) ammette di essere “fitness fanatics”, e di questi:
    • l’81% dichiara di essere d’accordo con la frase: “mi piace mettermi alla prova per dare il meglio di me”
    • 4 su 10 utilizzano funzionalità mobile e/o applicazioni mobile per organizzare la propria vita
    • il 17% possiede un proprio wristband per il fitness

    app per il fitness 2

    Il mercato

    Se da una parte l’euforia per l’allenamento può rappresentare una nota positiva della società in cui viviamo e addirittura incoraggiare i più pigri ad abbandonare il divano, dall’altra, a guardare la prospettiva dal punto di vista dell’azienda che vuole immettersi adesso nel mercato delle applicazioni mobile sul fitness,  la situazione potrebbe essere tutt’altro che euforica. La presenza di una domanda così importante proveniente per altro da un target informato e preparato determina la necessità di un’offerta il più competitiva possibile. Per cui, facendo un esempio, pensare di posizionare sul mercato la propria applicazione mobile conta-calorie in modo che abbia un successo pari o (si spera) superiore a quelle già ampiamente utilizzate, significa allocare un budget consistente che preveda tutte le strategie di promozione dell’app, online e offline. Nel mio corso sulla ASO (App Store Optimization) ho deciso di dare un ampio spazio infatti all’analisi della competitività del settore perché troppo spesso ci facciamo stuzzicare dall’idea di fare un’applicazione solo perché “va di moda” con il rischio di perdere tempo e soldi.

    Analisi competitiva e strategia

    Per iniziare può essere già utile dare anche solo un’occhiata al tool di AppAnnie nella funzionalità gratuita Top Charts che permette di ottenere risultati dai diversi store (iOS, apple Tv, Mac, Google Play, Amazon, Windows Phone e Windows ) filtrando per device, paese, categoria, tipologia (in-app purchases o no in-app purchase) e tra tutte le app oppure: free, paid e grossing (più redditizie). Una volta ottenuti i risultati sarà bene andare a vedere non tanto quanti sono i potenziali concorrenti ma cosa hanno fatto e cosa fanno per promuovere la loro applicazione e nel caso del fitness: nervi saldi e respiro profondo! Se parliamo di fitness una citazione obbligatoria va fatta anche per YouTube (nell’articolo intitolato Come utilizzare i video per far conoscere la tua applicazione mobile trovate informazioni specifiche) pensate anche solo alla ricerca “esercizi fitness”: in questo caso lo “user intent” è trovare esercizi per esempio da fare a casa. Sarebbe bello se cercando queste informazioni sul secondo sito più visto al mondo (YouTube) le persone trovassero magari proprio il canale della vostra applicazione. ?

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