L’annuncio è stato dato intorno alla metà dello scorso maggio e il rilascio è partito dall’India. Ma la funzione di archivio, per conservare le proprie Stories su Facebook è ora attiva anche in Italia.
Se ancora non vedi il tasto per attivare la feature all’interno della tua app è perché come sempre il rilascio è graduale, ma spesso può bastare aggiornale l’app all’ultima versione per vedere magicamente apparire, in alto, nella sezione dedicata alle Storie il tasto “Archivio”.
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Facebook come Instagram
Le Storie di Facebook hanno ora un archivio simile a quello già attivo per le
Stories di Instagram, in grado di salvare automaticamente video e immagini in privato
allo scadere delle 24 ore, per dare la possibilità agli utenti di ricontrollarli ed eventualmente ricondividere il contenuto nel feed delle notizie.
“Sappiamo che le prestazioni e l’affidabilità nel visualizzare e pubblicare Storie sono estremamente importanti per le persone di tutto il mondo, specialmente
per chi usa connessioni più lente” ha spiegato
Connor Hayes, a capo delle Stories di Facebook. Proprio per questo il rilascio è partito dall’India, dove spesso le persone non possono accedere a connessioni veloci.
Perché l’azienda punta sulle Stories
Si tratta in ogni caso di un’altra mossa dell’azienda per
rafforzare lo strumento (già uilizzatissimo su Instagram) anche sulla propria piattaforma madre.
Anche se
non sono ancora mai stati rilasciati dati sull’utilizzo delle Facebook Stories, infatti, Hayes ha sottolineato che “le prestazioni di Facebook Stories sono incoraggianti e abbiamo imparato molto su come rendere l’esperienza ancora migliore”.
Facebook insomma è decisa a far funzionare le Stories sulla sua app, dopo il lancio a metà del 2017, e sembra credere che anche quegli utenti che le trovano ancora inutili e ridondanti alla fine cominceranno a utilizzarle, complice forse proprio la nuova funzione di archivio.
La possibilità di salvare foto e video infatti consente di
condividere momenti particolari anche in modo più calmo e rilassato, per tutte quelle persone a cui piace postare in modo più meditato sui social.
Si tratta insomma di un modo per
contaminare anche i target di utenti tra due social come Instagram e Facebook, portando le funzioni più congeniali agli uni anche agli altri, come già in qualche modo ha suggerito pochi giorni fa
il lancio di IGTV.