Simpson, Beatles e Super Mario, così la street art colora le nostre città
Viaggio nel rinnovo dell’arredo urbano grazie a Tom Bob, Oak Oak e Pappas Pärlor
18 Giugno 2018
La street art è l’arte che incrociamo con lo sguardo nelle nostre città e, anche se spesso è messa in atto in modo contrario alle regole, rimane una costante presente ovunque. Ogni street artist adotta un proprio stile utilizzando i muri al posto delle tele. Ma c’è qualcuno che ha optato per ravvivare oggetti già esistenti, proponendo nuovi scenari e prospettive visuali. E citando l’epigrafe scolpita in cima alla facciata del Teatro Massimo di Palermo, si potrebbe dire che è proprio vero che “L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita”. Sono già diversi gli artisti in tutto il mondo che sono a un passo dal diventare leggende urbane per la loro originalità.
La street-art di Tom Bob a New York
Tom Bob fa diventare opere d’arte oggetti urbani disseminati per la città, prediligendo ciò che è in disuso o logorato dal tempo come tombini, tubature e contatori. Immaginate di ritrovarvi davanti a queste opere, che lasciano da parte il grigiore e ravvivano alcuni punti delle nostre città. O di trovarvi davanti ad un coccodrillo che esce da un tombino: O mentre passeggiate, di ritrovarvi a riflettere sulla “chiave del cuore”: Sul profilo Instagram di Tob Bob ci sono tantissime espressioni della sua street art, opere ricche di personalità che si integrano perfettamente con l’arredo urbano.La street-art di Oak Oak in Francia
L’artista francese Oak Oak, a partire dal 2006 ha disseminato le sue opere in tutto il mondo, facendo spesso richiamo a miti del cinema o dei cartoni animati. Il suo lavoro, si legge sul sito ufficiale, è di trovare le imperfezioni tra le strade e i muri delle città e cercare di giocare con difetti urbani, come crepe o rotture dovute all’usura del tempo. L’intento è quello di “poetizzare” l’ambiente urbano.LEGGI ANCHE: La scatola di latta diventa street art grazie al progetto di Massimo Sirelli e liquirizia Amarelli