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  • Tutto quello che Apple non ci ha detto su iOS 12

    Pro e contro dell'ultima release del sistema operativo mobile di casa Apple

    11 Giugno 2018

    “Welcome home, Developers”! Così Apple ha accolto gli sviluppatori di tutto il mondo al WWDC 2018 che si è tenuto da lunedì 4 a venerdì 8 giugno a San Josè in California. Il keynote più atteso dell’evento quest’anno non ha dato forse grandi emozioni alla stampa, ma ha comunque offerto nuovi spunti ai developers in fatto di software. E a qualche giorno dal WWDC, si iniziano a fare i conti con le novità annunciate, in particolare con quelle che riguardano il nuovo sistema operativo mobile di Apple, iOS 12. https://www.youtube.com/watch?v=xp6UCQvKKzI Come da tradizione degli ultimi anni, il nuovo iOS è stato mostrato all’azione da Craig Federighi, vice presidente senior del reparto software di Apple, ormai volto noto dell’azienda quasi quanto il CEO Tim Cook. Tuttavia le nuove funzionalità implementate in questa release non sono state mostrate del tutto durante l’evento: abbiamo raccolto allora un po’ di notizie dal web per scoprire quali sono in effetti le novità interessanti di iOS12 e come cambieranno l’interfaccia dei nostri iPhone. LEGGI ANCHE: Apple, cosa non vi avevamo detto del nuovo Face ID di iOS 12

    Come è realmente un Face Time con 32 partecipanti?

    facetime-group-apple Le chiamate di gruppo con FaceTime gestiranno fino a 32 persone su una sola call. Per fare un confronto, Skype e Google Hangouts arrivano al massimo a 25 partecipanti per chiamata. In che modo Apple gestisce una chiamata di gruppo con così tante persone, tutte in streaming video di alta qualità? La risposta è semplice: non lo fa. Come fa notare Pete Pachal di Mashable, durante la call ci sono solo quattro “bolle” sullo schermo che sono ben visibili. Sono gli unici partecipanti che saranno visibili con video di alta qualità. Il resto dei flussi sono in una striscia di bolle più piccole lungo il fondo. In questo modo, la chiamata non elabora mai troppi video contemporaneamente e FaceTime può gestire la connessione necessaria per la call.

    ARKit2 è una buona notizia per le aziende

    arkit2_apple ARKit 2 è un’altra delle novità Apple che ha suscitato molto interesse negli sviluppatori: Apple ha introdotto il supporto multi-persona per poter condividere con altri utenti l’esperienza in realtà aumentata. Inoltre è anche possibile aggiungere un utente come spettatore che può così assistere allo scenario virtuale. Come è utile l’AR su iOS per le aziende? Le esperienze condivise su iPhone e iPad con ARKit 2 permettono a uno o più utenti anche di collaborare su un progetto: dall’architettura a un plan di lavoro, dall’istruzione alle procedure operative per un prospetto, le applicazioni della realtà aumentata con iOS 12 nel mondo del lavoro possono essere varie e interessanti. Inoltre la nuova realtà aumentata di Apple offre la possibilità di lasciare un oggetto virtuale in un punto specifico nel mondo reale e ritrovarlo lì: si può scegliere di iniziare un progetto mentre si è alla propria scrivania dell’ufficio e lo si ritrova esattamente lì anche il giorno dopo. LEGGI ANCHE: Apple a muso duro contro Facebook per la questione della privacy

    Measure non è infallibile, per il momento

    measuer apple ios 12 La nuova app Measure di Apple per iOS 12 è un’aggiunta curiosa  alla raccolta di app integrate di iOS: utilizzi un dispositivo iOS che supporta ARKit, Measure si aprirà automaticamente sulla schermata Home alla prima installazione di iOS 12. Come suggerisce il nome, lo scopo principale dell’app è misurare le cose. Usa l’intelligenza artificiale e la fotocamera del dispositivo per analizzare il mondo reale: ad esempio, scegliendo manualmente due punti di una stanza, Measure ti indica quale sia la distanza tra questi. Se inquadri con la fotocamera un oggetto, l’app riesce ad indicarti la sua lunghezza, la sua  larghezza e la superficie che occupa. È ancora in versione beta e deve essere decisamente migliorata come suggerisce Jeremy Horwitz di VentureBeat: infatti l’app non è in grado ancora di prendere correttamente le misure e a volte le linee per la misurazione si spostano in base ai movimenti della fotocamera, dunque non è al momento così utile come promette.

    Apple Shortcuts potrebbe non renderti la vita più semplice

    siri-suggestions-shortcuts-ios12 Shortcuts è la funzione che dovrebbe rendere Siri molto più efficiente e proattivo: in sostanza utilizza una combinazione di app per darti suggerimenti e in qualche modo prevedere le tue richieste. Ad esempio, se uscendo di casa al mattino siete soliti fermarvi in un bar vicino casa, Shortcuts vi invia una notifica suggerendovi la strada da fare per raggiungerlo appena uscite da casa. Può anche controllare altre applicazioni, ad esempio quelle che controllano la domotica della vostra casa, dal riscaldamento alle luci. Inoltre le “scorciatoie” permettono di programmare dei veri e propri flussi di lavoro automatizzati: sempre immaginando una possibile applicazione, potrete programmare Shortcuts affinché invii un’email ad un cliente nel momento stesso in cui uscite dall’ufficio per raggiungerlo. Tutto ciò suona molto interessante sulla carta, ma occorrerà attendere qualche mese prima che l’app sia disponibile per gli sviluppatori e ci vorrà ancora altro tempo perché tutti gli altri utenti possano installarla. Noi ci siamo fatti intanto una piccola idea dell’app guardando la demo mostrata durante il WWDC 2018: quei suggerimenti sembrano essere in effetti un po’ invasivi e noiosi. Se comunque volete un assaggio dell’app, potete scaricare Workflow, che tempo fa è stata acquisita da Apple e di cui Shortcuts è di fatto un’evoluzione.

    I Memoji sono davvero divertenti

    memoji-ios-12 Concludiamo con una delle novità più divertenti e che in effetti non vediamo l’ora di testare sul serio: i Memoji, ovvero l’avatar virtuale personalizzabile secondo le caratteristiche del nostro viso, dal colore dei capelli alla tonalità della pelle fino all’età. C’è un aspetto interessante nella personalizzazione dell’avatar: non è possibile selezionare il “genere” del proprio memoji, perché Apple preferisce garantire a tutti le stesse opzioni, indipendentemente dall’identità di genere a cui si appartiene. Quando crei un Memoji per la prima volta ti viene presentata una faccia semplice che puoi personalizzare completamente a tuo piacimento. Proprio come il normale Animoji, il tuo Memoji utilizza la fotocamera FaceID per tracciare le tue espressioni facciali, ma in più ha anche il riconoscimento dei movimenti della lingua per rendere l’avatar il più possibile simile a te. E per la cronaca il Memoji è anche in grado di rilevare quando fate l’occhiolino. Una volta che il tuo Memoji è stato personalizzato a tuo piacimento, puoi inviare una clip di 30 secondi con audio tramite iMessage. Puoi anche sovrapporre il tuo Memoji al tuo vero volto in una chiamata FaceTime. Insomma, il nuovo iOS 12 è ancora tutto da scoprire ma sta facendo già parlare di sé: il resto è nelle mani degli sviluppatori, vedremo cosa salterà fuori nei prossimi mesi quando l’aggiornamento sarà disponibile per tutti.