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  • Siempo è l’app per guarire dalla dipendenza da smartphone

    Per resistere al lato oscuro della dipendenza compulsiva da notifiche

    7 Giugno 2018

    Il tempo è denaro e nell’era dell’economia digitale i minuti trascorsi davanti allo schermo di uno smartphone sono una moneta dal valore sempre più consistente. Così noi ogni giorno crediamo che navigare su Facebook, chattare con un amico su WhatsApp, pubblicare una foto su Instagram, siano azioni banali e di nessuna importanza, eppure mentre sottraiamo tempo al mondo che ci circonda, il mercato digitale valuta ogni nostra mossa, dai nostri click ai minuti trascorsi online. Ironicamente la soluzione alla nostra dipendenza da smartphone oggi ci viene da un’applicazione mobile, Siempo, che al momento è disponibile solo su Google Play Store: un’app che mette mano alle notifiche delle nostre app e fa in modo che queste non ci distraggano ogni momento rubandoci del tempo utile.

    Dall’hardware al software: un’app nata dall’idea di uno smartphone

    siempo-app Nel 2015, i co-fondatori originari di Siempo, Andreas Gala e Jorge Selva, svilupparono uno smartphone minimalista chiamato Minium, per rispondere alle loro preoccupazioni sulle nuove generazioni sempre più dipendenti da cellulari e social media. Ma progettare l’hardware da zero è molto difficile: quindi cambiarono idea e scelsero di modificare un telefono già esistente e prodotto in  Cina e lo chiamarono Siempo. Nel 2016 nel progetto sono entrati anche Mayank Saxena (l’attuale CTO), che in precedenza gestiva un team di ingegneri presso NetApp, e Andrew Dunn (ora il CEO), in precedenza impiegato di Flexport. Sfortunatamente, quando la startup ha provato a raccogliere fondi per questo smartphone su Kickstarter nel 2017, non ha raggiunto il suo obiettivo. Ciò che la squadra aveva sottovalutato era quanto fosse difficile convincere le persone a cambiare smartphone. E in questo caso, non si trattava solo di chiedere loro di acquistare nuovo hardware, ma di provare anche un nuovo tipo di esperienza mobile. Dall’esperienza su Kickstarter il team di Siempo ha preso un’importante decisione: “Quando abbiamo lanciato la nostra campagna Kickstarter, abbiamo sentito decine di potenziali sostenitori che amavano il nostro concetto, ma preferivano molto provare a pagare una versione software sui devices esistenti”, ha affermato Dunn. A questo punto, i co-fondatori originali passarono ad altri progetti, lasciando che Dunn prendesse il timone del team. Ed ecco che è nata l’idea di un’applicazione mobile che ha preso il nome appunto di Siempo. siempo-app-dipendenza-smartphone

    Come funziona

    Dopo aver scaricato l’app, puoi impostare Siempo come app home predefinita: per ridurre la tua dipendenza da smartphone, fondamentalmente  l’applicazione ribalta le “tecniche persuasive” del tuo sistema operativo e delle app che hai sul cellulare. Come? Siempo rende la tua schermata iniziale un’interfaccia più anonima, senza elementi come icone o loghi colorati ed evidenti. Puoi personalizzare inoltre un messaggio che appare quando sblocchi il telefono – una sorta di mantra quotidiano – che dovrebbe motivarti a concentrarti su altro e puoi anche scegliere di modificare il tuo sfondo con un tema scuro, per allontanare ogni eventuale “cattiva intenzione” e non ricadere nella dipendenza. Per un “drogato” di smartphone, le notifiche sono la sua dose quotidiana e irrinunciabile di vita online: Siempo le limita e ne riduce la frequenza. Intere piattaforme di sistemi operativi e i più famosi social media hanno creato sistemi per attirare continuamente l’attenzione dell’utente e distrarlo, però questa tendenza inizia a generare dubbi e disapprovazione: ecco perché l’ex dirigente di Google, Tristan Harris, ha creato il  Center for Human Technology, nel tentativo di “riallineare la tecnologia con i migliori interessi dell’umanità”. Siempo si inserisce in un’ormai ampia categoria di app di auto-cura incentrata su un uso più equilibrato della tecnologia: sarà sufficiente per disintossicarci dalla tecnologia che ormai ci accompagna in ogni momento della giornata, dal letto al lavoro, dal viaggio al bagno?