• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Il futuro delle automobili in 5 trend inarrestabili

    Ecco i cinque maggiori asset grazie ai quali l'AI sta cambiando e continuerà a plasmare il modo di utilizzare e vivere le nostre automobili

    24 Maggio 2018

    I tempi sono ormai maturi per considerare completato il connubio intelligenza artificiale-industria automobilistica: la partnership tra IBM Watson e la piattaforma General Motors OnStar, o l’investimento da 1 miliardo di dollari effettuato da Toyota sulla guida autonoma basata su AI, sono solo alcuni esempi.

    Ma è importante notare che l’AI, all’interno dell’industria automotive, non esaurisce la propria applicazione nella guida senza conducente, ecco infatti in quali altri modi può essere utilizzata l’intelligenza artificiale.

    Funzioni Driver-Assist

    La realtà dei fatti è che pochissime aziende stanno lavorando su modelli completamente automatizzati seppur molti produttori stiano andando in questa direzione. Vengono piano piano inseriti sistemi “intelligenti” come la frenata automatica, sistemi di prevenzione delle collisioni, allarmi di pedoni e ciclisti, avvisi di traffico incrociato e  controlli di crociera intelligenti che sono per l’appunto alcune delle features potenziate dall’AI.

    LEGGI ANCHE: La musica deve accettare la sfida dell’intelligenza artificiale

    Le aziende che hanno intenzione di innovare in questi nuovi mercati nel prossimo futuro riusciranno a trovare ingenti investimenti.

    Cloud Computing

    Il cloud computing presenta alcuni vantaggi che lo rendono perfetto per la messa in scena e l’implementazione della tecnologia AI nel settore automobilistico. Grazie al cloud sarà possibile avere maggiore velocità di elaborazione, accesso e analisi dei big data e connettività centralizzata.

    intelligenza-artificiale-alessandro-brancati-3

    Ma in che modo le piattaforme AI basate su cloud semplificano la vita dei conducenti? Individuazione delle stazioni di servizio e possibilità per il conducente di pagare il rifornimento di carburante dall’interno del veicolo, ad esempio. Sarà possibile inoltre identificare i ristoranti più vicini simili a quelli visitati abitualmente e la nostra macchina ci ricorderà anche di acquistare tutti quei prodotti per la casa mentre ci avviciniamo ai negozi pertinenti, gli ordini d’asporto potranno essere gestiti automaticamente dall’interno del veicolo mentre l’auto riconosce la vicinanza ad un determinato ristorante. Con la potenza delle piattaforme basate su cloud, compresi i big data analytics, questa lista è destinata ad espandersi esponenzialmente.

    Internet of Things

    Entro il 2020, gli analisti del settore stimano che quasi 250 milioni di automobili saranno collegate a Internet. Un veicolo collegato ad Internet potrebbe utilizzare la tecnologia IoT per segnalare problemi o pianificare le riparazioni: i rivenditori possono quindi diagnosticare e correggere determinati problemi di prestazioni senza richiedere al proprietario del veicolo di fare visita in officina.

    LEGGI ANCHE: Dai semafori agli elettrodomestici, ecco i settori dove esploderà l’Internet of Things

    Le automobili messe in commercio possono essere gestite in modo più efficiente e con maggiore sicurezza, i veicoli invieranno automaticamente i dati dai sensori IoT ai produttori automobilistici consentendo ai progettisti di apportare miglioramenti ai modelli futuri.

    Connettività migliorata

    Le persone amano essere collegate alle persone e alle informazioni e i produttori di automobili utilizzeranno l’intelligenza artificiale per aiutare le persone a fare proprio questo. Una delle tendenze principali nella tecnologia automobilistica è incentrata sull’aiutare i conducenti a connettersi.

    I sistemi di infotainment basati sull’intelligenza artificiale consentono ai conducenti e ai passeggeri di ricevere e inviare e-mail, eseguire ricerche su Internet e interagire con le app per smartphone, il tutto tramite comando vocale.

    intelligenza-artificiale-alessandro-brancati-2

    Probabilmente il contributo più importante che l’intelligenza artificiale ​​sta apportando è nel rendere i veicoli più sicuri. Attraverso la tecnologia veicolo-veicolo (V2V), le auto connesse avranno la capacità di comunicare tra loro: la tecnologia V2V può ridurre gli incidenti aiutando ogni auto a informare gli altri veicoli intorno a sé di quello che sta facendo.

    Ad esempio, se un conducente non riesce a rallentare mentre si avvicina a una luce rossa, la sua auto (connessa) potrebbe avvertire le automobili intorno riuscendo a creare schemi di traffico incrociato frenando automaticamente per evitare la collisione.

    Valutazione intelligente del rischio assicurativo

    Sempre alla ricerca di modi per ridurre i rischi, le compagnie assicurative stanno collaborando con aziende automobilistiche e tecnologiche per aiutare a identificare i conducenti rischiosi. Una di queste partnership coinvolge Nauto (sviluppatore di tecnologie), BMW iVentures e Toyota Research Institute, nonché la compagnia assicurativa Allianz Group.

    LEGGI ANCHE: Apple vicina a un accordo con Volkswagen per costruire navette a guida autonoma

    Nauto ha stretto accordi con gli altri al fine di sviluppare prodotti basati su intelligenza artificiale che aiutino la gestione delle flotte auto, la logistica e la sicurezza del conducente.

    intelligenza-artificiale-alessandro-brancati-4

    La piattaforma IA di Nauto e la rete associata aiuteranno le società  a gestire i loro veicoli in modo più sicuro ed efficiente: monitorando il comportamento del guidatore, il sistema aiuterà le compagnie di assicurazione a identificare i conducenti inclini ad abitudini di guida rischiose. I premi saranno, senza dubbio, adeguati di conseguenza.