Semplicità
Anche non ci sono modifiche significative nei servizi o nelle autorizzazioni, Google ha semplificato la sua Privacy Policy rispetto ai termini precedenti, proprio per cercare di soddisfare i requisiti del GDPR. I termini sono stati anche integrati con video e illustrazioni, perché, come spiega BiG G, “una descrizione visiva può essere più facile da capire di un testo da solo”.Che cosa fa Big G
“Raccogliamo informazioni per fornire un servizio migliore a tutti i nostri utenti – si precisa – quando non hai effettuato l’accesso a un account Google, memorizziamo le informazioni che raccogliamo con identificatori univoci legati al browser, all’applicazione o al dispositivo che stai utilizzando. Questo ci aiuta a fare cose come mantenere le tue preferenze di lingua attraverso le impostazioni di navigazione”.
Quando utilizzi i nostri servizi, ci affidi le tue informazioni. Siamo consapevoli che si tratti di una grande responsabilità e ci adoperiamo per proteggere le tue informazioni lasciando a te il controllo
Export di dati
Google sta inoltre aggiornando le opzioni per l’esportazione dei dati. Certo, dal 2011 a disposizione c’è Google Takeout, ma ora la società lo sta potenziando per includere più servizi e controlli più precisi. La compagnia dice inoltre di essere impegnata nel Data Transfer Project, un sistema open source che renderebbe più semplice lo spostamento dei dati tra le reti senza interruzioni.