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  • Turismo spaziale, la Blue Origin di Jeff Bezos centra l’ottavo lancio

    Concluso con successo l'ottavo volo di prova senza equipaggio del programma New Shepard. Obiettivo era salire più in alto possibile e riatterrare in Texas

    30 Aprile 2018

    Jeff Bezos vuole conquistare lo spazio, proprio come Elon Musk per rendere i viaggi oltre l’atmosfera comuni e quotidiani, al pari di quelli in aereo (turismo spaziale per capirsi, visite panoramiche attorno alla Terra) e per colonizzare Marte. Con un patrimonio di 132 miliardi di dollari il primo, di 19,3 miliardi il secondo, hanno fondato rispettivamente Blue Origin e SpaceX, le società spaziali che finanziano i loro razzi, quelli che spingono in alto le loro smisurate ambizioni di uomini di business e di visionari: New Shephard per il ceo di Amazon, Falcon 9 per l’AD di Tesla. Ieri a rubare la scena è stato Bezos e la sua Blue Origin: ha completato con successo l’ottava missione, la prima del 2018. Il New Shephard ha raggiunto lo spazio, volando a 3540 chilometri orari, salendo a 106,7 chilometri (il suo record) per poi tornare indietro con un atterraggio autonomo da manuale, sul launchpad. Ve la ricordate la Tesla che orbita intorno a Mare? Ebbene, Bezos ha messo nella capsula un Mannequin Skywalker, che naturalmente è tornato a casa illeso.

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    bezos

    Le prossime sfide

    Dicevamo di Elon Musk. Non a caso. Se New Shephard di Blue Origin è la risposta di Bezos al Falcon 9 di SpaceX di Elon Musk, ebbene, la sfida è solo agli inizi. New Shepard è un prototipo capsula spaziale riutilizzabile che può ospitare fino a sei persone per viaggi brevi, lunghi non più di 10-11 minuti, di cui circa metà in assenza di gravità. Il futuro è il New Glenn, così si chiama il veicolo che Blue Origin punta a lanciare entro il 2020. Elon Musk è già avanti con il Falcon Heavy. Ma Bezos ha anche detto anche detto che prevede di mettere gli umani nei missili per voli di prova alla fine di quest’anno o all’inizio del 2019.

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    Esplorare lo spazio

    “La riutilizzabilità ci consente di far volare il sistema ancora e ancora – scrive Blue Origin sul suo sito – con ogni volo, miglioreremo continuamente la convenienza dell’esplorazione dello spazio e della ricerca, aprendo lo spazio per tutti”. Musk ha le stesse ragioni per rendere riutilizzabili i razzi SpaceX: costa un sacco di soldi inviare cose nello spazio. Lui e Bezos sostengono che se riescono a riutilizzare i razzi, possono ridurre significativamente i costi e rendere molto più facile compiere viaggi ed esplorare lo spazio.