NASA e SpaceX lanciano in orbita TESS alla conquista di nuovi mondi
L'analisi della luce di stelle lontane permetterà la scoperta di nuovi mondi
19 Aprile 2018
Buona la seconda! Il lancio del satellite TESS, è avvenuto con successo mercoledì 18 aprile alle 18.51 (in Italia, poco prima dell’una di notte del giovedì). Dopo il rinvio annunciato due giorni prima da Space X a fronte della necessità di operare ulteriori test GNC (Guida, Navigazione, Controllo), il nuovo satellite della NASA è decollato dalla Florida a bordo del razzo Falcon 9 a caccia di esopianeti.
Successful main engine cutoff (MECO) of the @SpaceX Falcon 9 rocket carrying @NASA_TESS on its journey to search the skies for planets outside of our solar system. Watch live: https://t.co/AabMjJGEZt pic.twitter.com/6QYxjjypxq
— NASA (@NASA) April 18, 2018
Esopianeti
Miliardi di mondi si nascondono oltre il nostro sistema solare, ma il più delle volte non possiamo vederli. Gli esopianeti, o pianeti extrasolari, orbitano attorno a stelle lontane che, con la loro luminosità, ci impediscono di individuarli dalla Terra. Il satellite TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite) è stato progettato per ovviare a questo problema, esaminando il cielo alla ricerca di zone d’ombra nella luce emanata da oggetti celesti lontani, indicative della transizione e dunque della presenza di esopianeti. Secondo il MIT, TESS impiegherà circa due anni per esaminare l’85 percento del cielo, osservando uno spazio cosmico che include oltre 20 milioni di stelle. Tra queste, i ricercatori calcolano che il satellite rileverà almeno 50 pianeti che potrebbero avere dimensioni simili alla Terra.On its mission to explore other planets in the universe, @NASA_TESS will take a unique orbit 🛰️. Check out this video from @NASAGoddard explaining #TESS's orbit. Learn more: https://t.co/VOvyTeufln pic.twitter.com/LQLLDvtoPS
— NASA's Kennedy Space Center (@NASAKennedy) April 18, 2018
Cacciatore di Pianeti
La NASA ha soprannominato il satellite “Cacciatore di Pianeti”, uno scout che grazie a quattro telecamere scatterà delle foto ogni 2 minuti, così da ottenere una serie di immagini che andranno a comporre un film delle variazioni della luce stellare al passaggio di uno o più pianeti tra il satellite e la stella di riferimento. Verranno inoltre catturate delle immagini a tutto campo di una grande porzione di cielo ogni 30 minuti, una panoramica che non mancherà di emozionare tanto gli scienziati quanto gli appassionati. “Stiamo per iniziare un tour panoramico del cielo e per certi versi non abbiamo idea di cosa vedremo. È come se stessimo creando una mappa del tesoro.” – ha detto Natalia Guerrero, vice direttore del TESS Objects of InterestNuova Terra?
Tra i mondi alieni che verranno rilevati dal satellite TESS i ricercatori auspicano di trovare il primo pianeta veramente simile alla Terra, ossia un pianeta potenzialmente abitabile che orbiti attorno a una stella simile al nostro Sole. Per questo scopo sarà ancora una volta fondamentale l’analisi della luce proveniente dalle stelle e filtrata dal passaggio degli esopianeti: i gas presenti nelle diverse atmosfere, infatti, assorbono la luce ciascuno con una diversa lunghezza d’onda, fornendo dati fisici da cui partire per stabilire l’abilitabilità di un pianeta secondo gli standard umani. “Non ci sono prove scientifiche che dimostrino la presenza di vita là fuori, tranne il fatto che i piccoli pianeti rocciosi sembrano incredibilmente diffusi” – ha detto Sara Seager, cacciatrice di esopianeti del MIT – “Sembrano essere ovunque guardiamo, quindi quello giusto deve essere lì da qualche parte.” I dati di TESS saranno disponibili al pubblico in modo che dal sito uffficiale chiunque possa scaricarli e contribuire alla ricerca degli esopianeti. Il satellite Raccoglierà circa 27 gigabyte di dati al giorno, che trasmetterà alla Terra ogni due settimane.,@NASA_TESS will scan the sky looking for shadows of planets orbiting stars outside of our solar system. We call these events transits. To learn more about the search for exoplanets, visit the TESS #ABCsofExoplanets and download the mini posters: https://t.co/rr3a68LEap pic.twitter.com/rltm89nGTz
— NASA_TESS (@NASA_TESS) April 18, 2018