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  • Cos’è il chatvertising e perché non può più mancare nella tua strategia marketing

    Con oltre 3 miliardi di utenti per le app di messaggistica nel mondo, non puoi più sottovalutare il canale mobile nella tua pianificazione. Ecco cosa c'è da sapere

    12 Aprile 2018

    La messaggistica mobile è ormai entrata a pieno titolo nella nostra quotidianità. Per noi è impensabile trascorrere 24 ore senza tamburellare sullo schermo del cellulare. Si tratta di un metodo comunicativo immediato e, grazie agli abbonamenti e alle tariffe delle compagnie telefoniche, accessibile quasi a chiunque.

    L’esempio della Delta

    Escludere questo tipo di comunicazione dalle strategie marketing è una mossa tutt’altro che saggia e anzi, includerla nel migliore dei modi risulta addirittura vantaggioso.  Chi l’ha capito molto bene è la Delta: la compagnia aerea ha infatti annunciato recentemente che sui propri aerei verrà abilitato un Wi-Fi che permetterà ai passeggeri di comunicare via WhatsApp, iMessage e Facebook Messenger senza alcun costo. “Sappiamo che molti dei clienti di Delta vogliono o hanno bisogno di rimanere connessi in aria e sulla terra, motivo per cui stiamo investendo in un modo semplice e gratuito per inviare e ricevere messaggi in volo attraverso alcune delle piattaforme globali più popolari”. whatsapp-58af94265f9b586046b51b6e

    Qualche dato

    I numeri parlano chiaro: la messaggistica mobile è diventata un canale importante per i professionisti che necessitano di un rapido scambio di informazioni a livello aziendale, con l’80% delle persone che utilizzano la messaggistica di testo per le imprese. Basti pensare a quanti utilizzano applicazioni di messaggistica come WhatsApp, Facebook Messenger, Snapchat, WeChat: si parla di oltre oltre 3 miliardi di utenti in tutto il mondo. Sebbene già così sia una cifra da capogiro, questo numero è destinato a crescere. I canali che permettono di comunicare tramite messaggi a basso costo sono sempre di più e questo non può che divenire un ottimo strumento per i marketer B2B.

    strategia marketing

    Ecco alcune statistiche che evidenziano l’impatto crescente della messaggistica mobile:
    • Nel nostro millennio, lo scambio medio è di circa 67 messaggi di testo al giorno
    • Le donne americane pubblicano il 14% in più rispetto agli uomini
    • Il 79% delle aziende ritiene che i clienti desiderino il supporto di SMS (ICMI)
    • Oltre l’80% delle persone utilizza la messaggistica di testo per le imprese e il 15% afferma che più della metà dei messaggi è destinato a scopi commerciali (eWeek)
    • Il 72% dei professionisti preferisce inviare messaggi di testo alle app di messaggistica (eWeek)

    Il chatvertising in una buona strategia marketing

    Il marketing attraverso la messaggistica ha trovato terreno fertile nei social media, ma nel tempo si è trasformato in una piattaforma diversa e indipendente. Il Wall Street Journal chiama  chatvertising questa nuova forma di comunicazione tra brand e cliente. I social media indirizzano i contenuti brandizzati a un tipo definito di consumatore grazie all’individuazione dei target. Nelle applicazioni di messaggistica il contenuto riguarda la storia del brand e la consegna, messaggio dopo messaggio, trasformandola in conversazione.

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    A loro volta, le conversazioni sono sempre più personalizzabili e quindi facilmente allineabili con il pubblico. Come sfruttare la messaggistica mobile a proprio vantaggio in una strategia marketing? Ecco tre suggerimenti utili per iniziare. LEGGI ANCHE: Anche WhatsApp Business ha bisogno di una strategia per usarlo bene

    1. Poniti le domande giuste

    Il vasto paniere da cui è possibile scegliere il sistema di messaggistica ci permette di trovare quello più adatto al nostro bisogno. Come sempre, il primo e più importante consiglio che vogliamo darti è quello di studiare e testare. Per cominciare, sarebbe utile porsi due semplici domande:
    • In che modo la messaggistica mobile migliorerà l’esperienza dei tuoi clienti nei confronti del tuo marchio?
    • Come puoi avvicinarti alla destinazione del tuo brand?
    Una volta identificato il modo in cui la messaggistica mobile può inserirsi nella tua strategia marketing, devi decifrare dove il tuo target preferisce messaggiare. WhatsApp, Facebook Messenger, WeChat… serve trovarsi nel posto giusto al momento giusto per le persone giuste. chatbot-messenger

    2. Non perdere l’allenamento

    Ti proponiamo ora un altro tipo di dato che forse ti sorprenderà: l’adulto medio spende circa 23 ore alla settimana per inviare messaggi di testo. La cosa paradossale è che i singoli messaggi di testo vengono letti in media in meno di cinque secondi. “La messaggistica mobile sta rapidamente diventando il principale modo in cui gli utenti si impegnano socialmente sui dispositivi mobili“. (Keith Teare) Adottare la messaggistica mobile come strategia di marketing è un impegno significativo: per avere successo, la messaggistica mobile deve diventare un’abitudine all’interno della propria organizzazione. Se sei del mestiere, certamente ricorderai come ti sia dovuto adattare a Facebook, Twitter, Instagram ecc. Si tratta di un campo in continua evoluzione, ora è necessario sviluppare i muscoli della messaggistica e mantenerli in forma con un uso regolare. strategia marketing

    3. Aggiornarsi sempre

    L’implacabile avanzare della tecnologia non permette attimi di tregua: essere costantemente aggiornati è vitale per non annegare nel mare competitivo in cui si lavora. Essere un professionista del marketing significa ritenere la ricerca il proprio pane quotidiano. La regola vale anche in questo caso: cercare funzionalità di monitoraggio migliori e affidabili per i propri  brand. Ciò che forse non viene spesso considerato è che la messaggistica mobile ha un ritorno sugli investimenti di marketing molto più elevato rispetto al classico marketing digitale e ai social media. Snapchat, ad esempio, ha fatto passi da gigante grazie ai suoi strumenti di misurazione degli annunci. Gravemente criticata in passato per le scarse capacità di tracciamento, la piattaforma attualmente tiene traccia della consapevolezza del marchio, delle intenzioni di acquisto, delle conversioni e dei dati sul rendimento delle installazioni di app. La società sta inoltre testando funzionalità di targeting per pubblico per un massimo di 60 gruppi, in base al contenuto visualizzato nella sezione del publisher.