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  • Come si comportano gli italiani sui social, secondo il report di Blogmeter

    Il regno di Zuckerberg non crolla, gli utenti non partecipano alle discussioni online e non riconoscono le pubblicità sui social

    11 Aprile 2018

    Quali sono i social network più utilizzati dagli italiani? Che comportamenti adottano gli utenti quando sono su Facebook o su Instagram? Come percepiscono annunci pubblicitari e atteggiamenti altrui? A tutte queste domane ha dato altrettante risposte uno studio di Blogmeter – società di analisi italiana – che anche quest’anno ha analizzato il comportamento degli italiani sui social e sulle piattaforme di messaggistica istantanea e ne ha sottolineato le emergenze. La ricerca prende il nome di Italiani e social media e ha studiato un campione di 1500 utenti, tutti italiani, tra i 15 e i 64 anni. Il campione è rappresentativo per sesso, età ed area geografica degli iscritti almeno ad una piattaforma. Blogmeter ha distinto, però, tra utilizzo di cittadinanza, riferito agli utenti che usano quotidianamente social e piattaforme prese in esame, ed utilizzo funzionale per quelli che invece ne fanno un uso sporadico o saltuario. social

    Quali sono i social network più utilizzati?

    Tra gli utenti che fanno dei social un utilizzo di cittadinanza, Facebook regna sovrano, proprio come lo scorso anno. Non perde il primato, dunque, il social tanto amato ed odiato, di cui sembra proprio che gli italiani non possano fare a meno. Al terzo posto, invece, c’è Instagram – ugualmente di proprietà di Zuckerberg – a cui molti italiani, negli ultimi anni, si stanno avvicinando. Allo stesso modo, anche le due app di messaggistica istantanea più amate dagli utenti sono nelle mani dello stesso proprietario. Si tratta di WhatsApp e Messenger, che sta diventando un canale preferenziale per comunicare direttamente con le aziende. social   Un dato interessante: la ricerca mostra un calo o comunque un apprezzamento costante e non in aumento delle due app create da Zuckerberg – Facebook e Messenger – ed una crescita per le due piattaforme acquisite – Instagram e WhatsApp – che stanno attirando sempre più utenti. La prima ha raggiunto un utilizzo quotidiano da parte dei giovanissimi pari al 75%. Per quanto riguarda, invece, gli utenti che fanno dei social un utilizzo funzionale e che quindi si rivolgono a piattaforme specifiche per soddisfare richieste ben definite ecco spuntare TripAdvisor e Google Plus, mentre tra le app di messaggistica rimane in testa Messenger a cui si affianca Skype. Tuttavia, un ulteriore dato evidenzia il fatto che, sempre più spesso, gli utenti che cercano online recensioni o foto di un locale preferiscono rimanere su Facebook invece che rivolgersi a TripAdvisor. Come mai? Innanzitutto, si tratta di un social generalista dove è possibile trovare (quasi) tutto ciò di cui si ha bisogno: persone, locali, eventi, contenuti di ogni tipo. Difficile allontanarsene, no? Ciò non significa che diversi scopi non possano portare a strade differenti: sempre più utenti in cerca di nuove idee e spunti si affidano a Pinterest o a YouTube, ad esempio.

    La percezione di sé e degli altri sui social

    I social network rappresentano una vera e propria vetrina per noi e per i nostri amici online. Tutto ciò che vediamo scorrendo il dito sulla nostra home page è un’informazione costruita, filtrata e confezionata per gli utenti. Instagram, il social network dedicato alle foto, dove food e fashion regnano sovrani, è un perfetto esempio di come la percezione che abbiamo di ciò che ci circonda contribuisce e gioca un ruolo fondamentale nella costruzione della sua identità e della sua desiderabilità. Tra le Social Icon – personaggi che hanno ottenuto fama e successo grazie ai social network – quest’anno non possono non spiccare Chiara Ferragni e Clio Zammatteo. Ma essere un’icona social non significa solo nascere grazie ad essi, ma anche rivivere una nuova giovinezza, un nuovo successo non più definito dai fans ma dai followers. Questo è il caso di Gianni Morandi, mito indiscusso dell’ultimo anno. social Ma gli utenti come vivono davvero i social? Blogmeter ha dedicato una sezione del suo studio alla definizione dei comportamenti degli italiani online. Solo il 45% di loro vive attivamente la propria presenza sui social. Ciò significa che meno della metà degli utenti frequenta le varie piattaforme leggendo, scrivendo e commentando i contenuti dei conoscenti. Il 42% è formato dagli utenti “spettatori”, coloro che frequentano i social ma si limitano ad osservare in silenzio ciò che gli accade attorno senza esprimere opinioni o produrre contenuti di alcun genere. Infine, il 13% produce monologhi e discorsi unidirezionali, autoreferenziali, non curandosi affatto di ciò che gli altri utenti dicano o facciano, talvolta non prestando alcuna attenzione alla realtà oggettiva.

    Gli utenti e la pubblicità

    Elemento importante dei social network da cui nessun utente può fuggire è la pubblicità: annunci e inserzioni si confondono con il resto dei contenuti sulla nostra home page. O almeno questo è quello che accade ad una buona parte degli italiani che frequentano i social. Un terzo degli intervistati non distingue i post sponsorizzati da quelli pubblicati dai propri amici.  social Nell’ambito della pubblicità, ancora una volta, Facebook e Instagram si muovono molto bene: rispettivamente, il 26 e il 33% degli intervistati considera i loro annunci utili.  Infine, se c’è un posto dove la pubblicità è maggiormente odiata quello è YouTube. Trattandosi di una piattaforma utilizzata per scopi specifici – vale a dire guardare video – ben 3 intervistati su 4 considerano le pause pubblicitarie altamente fastidiose.