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  • Trump vuole i dati dei social network di chiunque entri negli USA

    La popolazione avrà 60 giorni di tempo per commentare la proposta sul sito del Dipartimento di Stato

    30 Marzo 2018

    Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha dichiarato l’intenzione di espandere il controllo su chiunque faccia domanda di ingresso negli USA, immigrati e visitatori. In che modo? Richiedendo a tutti coloro che presentano domanda d’ingresso, gli username utilizzati sui social network, il numero di telefono e gli indirizzi email utilizzati. I paragoni con il Grande Fratello orwelliano e Blackmirror non si contano, ma anche la Cina ha da poco previsto un punteggio di rating social per classificare la popolazione.

    Dati social per entrare negli USA

    Il provvedimento è stato adottato come misura per la sicurezza e la lotta al terrorismo e riguarderà circa 15 milioni di stranieri ogni anno che richiedono il visto per l’ingresso negli Stati Uniti. Il Dipartimento ha invitato la popolazione a esprimersi in merito all’iniziativa: in precedenza, i dati telematici, account social, email e recapiti telefonici, venivano raccolti solo dagli individui per cui era previsto un ulteriore controllo, come i richiedenti del visto provenienti da zone controllate da organizzazioni terroristiche (si tratta di circa 65.000 soggetti). id2 LEGGI ANCHE: Perché Facebook non ruba i nostri dati ma siamo noi che siamo scemi digitali Le nuove regole si applicheranno praticamente a tutti: immigrati, viaggiatori, visitatori che fanno domanda di visto per motivi di lavoro o istruzione, mentre prima questo controllo particolarmente stretto veniva messo in opera solo in circostanze specifiche. La popolazione avrà 60 giorni di tempo per commentare la proposta sul sito del Dipartimento di Stato: se diventerà operativa il controllo per tutte le persone in ingresso sarà esteso ai dati relativi  ai cinque anni precedenti, consentendo di inserire, su base volontaria, dichiarazioni e informazioni riguardo a reti non espressamente elencate nella richiesta. Oltre a storie e post sui social media, ai richiedenti il ​​visto saranno richiesti cinque anni di numeri di telefono, indirizzi e-mail, stato di espatrio e di espulsione internazionale, nonché informazioni riguardo membri di familiari coinvolti in attività terroristiche. Solo i richiedenti per determinati tipi di visto diplomatico potranno essere esentati da queste richieste.   __ La Facebook Identity Card del FB Bureau in foto di copertina è stata creata dall’artista tedesco Tobias Leingruber.