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  • La base segreta dove Apple progetta i display del futuro, i “suoi”

    Cupertino sta testando in California i nuovissimi schermi MicroLed per portarli sugli Apple Watch

    19 Marzo 2018

    Ci sono voluti più di tre anni dall’acquisizione del brevetto ad Apple per portarsi in casa i test sugli schermi del futuro, i MicroLed. Ora la sperimentazione è in fase avanzata e il momento in cui vedremo questa applicata questa tecnologia sono più vicini. Intanto a Santa Clara, in California, a pochi chilometri da Cupertino, il progetto super segreto macina chilometri. A darci i dettagli Bloomberg. Secondo il quotidiano per la prima volta Apple sarebbe impegnata nello lo sviluppo di schermi MicroLed, una tecnologia di nuova generazione, che, rispetto agli attuali display OLED, promette di rendere i gadget futuri più sottili, luminosi, meno bisognosi di energia, anche se più difficili da produrre. I test, riporta il quotidiano, sono in fase avanzata, anche se si dovrà attendere alcuni anni prima di vederne applicati i risultati. apple

    Progetto T159

    L’iniziativa segreta, nome in codice T159, è supervisionata da Lynn Youngs, un veterano di Apple che ha contribuito allo sviluppo dei touch screen per iPhone e iPad. L’impianto di produzione di 18 mila metri quadrati si trova a 15 minuti di auto dal campus di Cupertino e vicino ad altri uffici Apple. Ci lavorano 300 ingegneri.

    Il brevetto di una startup

    Cupertino è entrata in possesso della tecnologia MicroLeD, in seguito all’acquisizione della startup LuxVue nel 2014. A dicembre 2013, LuxVue aveva raccolto 25,2 milioni di dollari in finanziamenti e depositato numerosi brevetti su micro-LED. Un anno dopo l’operazione, Apple ha aperto un laboratorio di ricerca a Taiwan, per poi spostare l’attività negli States. Alla fine del 2017 gli ingegneri sono riusciti a produrre schermi MicroLed funzionanti per i futuri Apple Watch. La sperimentazione sui display è solo l’ultimo esempio di come Apple voglia progettarsi in casa i componenti chiave, come già aveva fatto per diversi anni con i chip che alimentano i suoi dispositivi mobili. La mossa dei display ha il potenziale a lungo termine per danneggiare una vasta gamma di fornitori: dai produttori di schermi come Samsung, Sharp e LG Display a società come Synaptics. Potrebbe anche danneggiare Universal Display, tra i principali sviluppatori della tecnologia OLED.