• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Week in social: dalla scomparsa delle GIF nelle Stories al backup della nostra vita virtuale su Facebook

    Informazioni utili e importanti novità nel mondo dei social media

    16 Marzo 2018

    Come ogni settimana, scopriamo insieme le principali novità di quella appena trascorsa: dal panico per la scomparsa delle GIF nelle Instagram e Snapchat Stories, alla presa coscienza che Facebook tiene in memoria un backup completo della vita virtuale (e non solo) di ognuno di noi, alla lotta contro le fake news di Youtube e Wikipedia, all’apertura di Google Maps per lo sviluppo di nuove app come Pokémon Go.

    Quando torneranno le GIF nelle nostre Stories?

    Questa settimana, di punto in bianco, abbiamo dovuto fare i conti con la scomparsa delle GIF dalle nostre Storie di Instagram e Snapchat. Il motivo è stato ormai ampiamente discusso: a causa di un bug nei filtri di moderazione del portale Giphy, è apparsa una gif dal contenuto razzista (correlata alla ricerca della parola crime) che paragonava le persone di colore alle scimmie.

    gif

    A seguito della segnalazione di uno studente inglese di 21 anni, Giphy ha prontamente rimosso la gif incriminata e ha rilasciato la seguente dichiarazione:

    “Un utente ha scoperto una GIF offensiva nella nostra libreria e l’abbiamo immediatamente rimossa, in accordo con le nostre linee guida sui contenuti. Abbiamo esaminato il problema: questo adesivo era disponibile a causa di un bug nei nostri filtri di moderazione dei contenuti che incidono specificamente sugli adesivi GIF. Abbiamo corretto il bug e abbiamo moderato di nuovo tutti gli adesivi nella nostra libreria. Lo staff di GIPHY sta, inoltre, rivedendo a mano ogni adesivo presente nel database: la revisione dovrebbe essere completata a breve. Ci assumiamo la piena responsabilità per i recenti eventi e ci scusiamo sinceramente con chiunque sia stato offeso”.

    LEGGI ANCHE: 5 dritte per ottenere più follower su Instagram

    Per questo, Instagram e Snapchat hanno momentaneamente bloccato la funzione di ricerca gif nelle Storie, che tornerà disponibile – afferma Snapchat – solo una volta accertatisi che un evento di questo genere non si possa ripresentare. Da Instagram, invece, non abbiamo dettagli in merito alle tempistiche di riabilitazione del servizio: “Questo tipo di contenuto non ha spazio su Instagram. Abbiamo interrotto la nostra integrazione con Giphy mentre investighiamo sul problema”.

    Ecco cosa ha aggiunto Luca La Mesa, top teacher di Ninja Academy:

    Le scorse settimane all’interno del Social Media LIVE Program avevamo analizzato gli accordi di Juventus e Roma con Giphy per dare a tutti i tifosi le loro Gif ufficiali all’interno delle Instagram Stories. Subito dopo sono state bloccate tutte le gif. Sono sicuro torneranno presto disponibili ma un maggior controllo alla fonte sicuramente aiuterà tutti.

    Facebook: come richiedere il backup della vostra vita online.

    Che Facebook si ricordi tutto di noi, dalle foto imbarazzanti ai pensieri condivisi in bacheca senza pensarci troppo, ormai è risaputo. Talvolta, gli preme ricordarci come eravamo qualche anno fa con la funzione Accadde oggi, altre volte permette ad altri utenti di ricordarcelo nostro malgrado.

    Tuttavia, è interessante sapere che per ognuno di noi esiste un backup di dati: sì, esattamente, la storia della nostra vita compressa in una manciata di megabyte di spazio nei sistemi della società di Menlo Park.

    Luca La Mesa commenta così:

    Le informazioni ancora più interessanti che Facebook possiede sono quelle che compra da banche dati di terze parti, in particolare in America. Ciò è utilissimo per gli investitori pubblicitari che possono, gratuitamente, utilizzare strumenti come Facebook Insights per scoprire molte informazioni estremamente utili (reddito, valore di mercato della casa, se in affitto o in casa di proprietà, abitudini di acquisto online. Numero di componenti della famiglia). I dati sono consultabili sempre a livello aggregato e mai a livello di singolo utente. In futuro ciò che premierà sarà la trasparenza su come i dati vengono raccolti e la possibilità di cancellarli facilmente.

    SocialMediaLiveProgram-NM_600x420

    Ma cosa memorizza di noi Facebook nel dettaglio? Più o meno ogni cosa.

    Dalle nostre chat più intime ai dati della nostra carta di credito (se è stata usata per fare acquisti all’interno dell’applicazione), dai nuovi amici a quelli rimossi; insomma, parliamo di dati personali e dei tanto preziosi Big Data, per un totale di 70 categorie di tracciamento dati per ognuno di noi

    È possibile, ed è molto semplice, scaricare una copia dei propri dati di Facebook. Basta entrare nelle Impostazioni del proprio profilo di Facebook, entrare nella finestra relativa alle impostazioni generali dell’account e cliccare su “Scarica una copia dei tuoi dati su Facebook”.

    gif

    A questo punto, dopo aver atteso il tempo necessario per il download, mettetevi comodi e godetevi tutti quei dati che cediamo ogni giorno, talvolta anche non troppo consapevolmente, ai sistemi di Facebook. Un vero e proprio tesoro che permette a Facebook di delineare con un certo grado di precisione le abitudini (anche di acquisto) e gli interessi dei miliardi di utenti attivi sulla piattaforma, che ogni giorno sono esposti a nuovi annunci pubblicitari, scrupolosamente selezionati e targettizzati sul loro profilo.

    Youtube e Wikipedia alleati nella lotta alle fake news e alle teorie complottiste online.

    L’ultimo aggiornamento di Youtube rappresenta un’importante contributo nella lotta contro le fake news: in collaborazione con Wikipedia, la piattaforma ha introdotto un nuovo tool, chiamato information cues, grazie al quale sarà in grado di comunicare agli utenti quali video sono ritenuti “a rischio fake” – comprese tutte quelle teorie cospirazioniste che, in passato, hanno avuto un grande riverbero in termini di condivisioni online (es. le teorie degli Illuminati).

    Tramite questo nuovo strumento, Youtube inviterà gli utenti ad approfondire un determinato contenuto, leggendo maggiori informazioni a riguardo tratte direttamente da Wikipedia. 

    gif

    È stata proprio Susan Wojcicki, CEO di Youtube, ad annunciare questa nuova svolta nella lotta contro le fake news, durante una conferenza al South by Southwest Interactive (SXSW), tra i festival più innovativi degli Stati Uniti (in Texas) dedicato a cinema, musica e tecnologia. La Wojcicki ha affermato:

    “Quando ci sono video focalizzati su un qualcosa che è una cospirazione – e per capirlo usiamo usiamo una lista di teorie della cospirazione diffuse su internet e note redatta da Wikipedia – mostreremo informazioni da Wikipedia per mostrare agli utenti che ci sono informazioni sull’evento”.

    C’è da dire che Wikipedia nasce come enciclopedia online redatta dagli stessi utenti in modo del tutto volontario, le cui fonti, per questo, non sempre risultano del tutto verificate. Tuttavia, la piattaforma è dotata di guidelines rigorose volte a garantire l’attendibilità dei contenuti che veicola, pertanto, prima di farsi fuorviare da qualsivoglia teoria complottista, vale la pena fare un pit-stop su Wikipedia.

    Google Maps e videogames: quale sarà il prossimo Pokémon Go?

    Gioite Gdr Player di tutto il mondo, perché Google Maps ha messo le proprie API a disposizione degli sviluppatori che vogliano ricreare un’esperienza di gioco ambientata nel mondo reale: una cartografia digitale alla Pokémon Go maniera, per intenderci.

    gif

    Contenuti virtuali che si riversano nel reale, attingendo alle coordinate registrare in Google Maps, che delineano fedelmente l’ambiente in cui viviamo e ci muoviamo ogni giorno. Non sarà facile sviluppare contenuti accattivanti e costruire a tavolino esperienze “arricchite” da offrire agli utenti: a breve saranno disponibili le App di Jurassic World Alive, Ghostbusters World e The Walking Dead: Our World, che si rifanno esattamente a questo modello.

    In una società che non si accontenta più dei social network ed è alla ricerca di esperienze sempre più interattive, ibride tra ciò che è reale e ciò che è virtuale, questo passo sembra essere la naturale evoluzione del mondo così come lo conosciamo oggi. Stay tuned.