La differenza di compenso tra uomo e donna, spiegata con una birra
La birra inglese BrewDog ha realizzato una birra "da donne" per sollevare la questione del gender pay gap: è uguale a quella "da uomini" ma costa meno
15 Marzo 2018
Stessa birra, etichetta differente: la paghereste diversamente? No, perché non ce ne sarebbe motivo. È quello che però accade nel mondo del lavoro, dove il gender pay gap, ovvero la differenza di compenso sulla base del genere, ancora si fa sentire, in alcuni casi, segnando un netto squilibrio a favore degli uomini.
Gender pay gap in UK: gli uomini pagati il 20% in più delle donne
La birra inglese BrewDog ha voluto richiamare l’attenzione sulla questione della disparità di retribuzione tra uomini e donne con una particolare campagna di sensibilizzazione.
Pink IPA from BrewDog on Vimeo. Dall’8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, ha vestito la sua principale birra, la Punk IPA, di rosa, rinominandola Pink IPA. Chiunque si identifichi con il genere femminile può acquistare la birra con etichetta rosa ad un prezzo inferiore del 20% rispetto alla stessa birra con etichetta blu.Questa percentuale coincide con il divario retributivo testimoniato dai dati Eurostat relativi al Regno Unito, dove il gender pay gap segna in media una differenza del 20% tra il salario offerto a un uomo e quello offerto a una donna.
Per completare la sua opera di sensibilizzazione, BrewDog ha scelto di donare esattamente il 20% dei profitti ricavati dalla vendita di Punk IPA e Pink IPA nelle 4 settimane successive al lancio della nuova veste della birra a organizzazioni per la tutela della parità di genere e dei diritti LGBTQ.
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Su Twitter la campagna di sensibilizzazione accusata di sessismo
Su Twitter la campagna è apparsa giocando direttamente su un tipico stereotipo femminile: “Abbiamo creato una birra per ragazze. Ed è rosa. Perché alle donne piacciono il rosa e i glitter, giusto?”.
We’ve created a beer for girls. And it’s pink. Because women only like pink and glitter, right?
?♀️ #Sarcasm Lets show that enough is enough with stereotypes. pic.twitter.com/g1zonXFInm — BrewDog (@BrewDog) 6 marzo 2018
Sebbene il tweet fosse siglato dall’hashtag #sarcasm, a sottolinearne l’intento ironico, non sono mancate le risposte critiche di chi ha visto nella declinazione dell’etichetta una riconferma della visione sessista che la BrewDog si ripromette di contrastare con l’operazione Pink IPA. Forse, in questo caso più che in altri, la massima “che se ne parli bene o male, purché se ne parli” può farci guardare alla diatriba come un contributo utile alla causa gender pay gap.