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  • La birra Raffo tra tradizione, territorio e street art

    Una collaborazione tutta Made in Taranto

    3 Marzo 2018

    di Silvia Scardapane Forse non l’avremmo immaginata a colpi di click e like sui social network, ma la nuova campagna di restyling promossa dalla birra Raffo (gruppo Peroni dal 1961) ha certamente avuto il merito di coinvolgere circa quattromila persone in una scelta importante: le nuove etichette in edizione limitata per l’estate 2018. Una battle online che ha visto gareggiare due street artisti di origine tarantina, Mr. Blob e Stencil Noire, in un vero e proprio referendum popolare indetto dalla “Birra dei Due Mari”. Tanto di cappello ai due artisti che hanno accettato di mettersi in gioco prima che venisse proclamato vincitore Stencil Noire con ben tre illustrazioni: il Taras, l’elmo spartano e la cozza. Elementi tradizionali come espressione della tarantinità più viva, sempre al centro del gusto e della comunicazione promosse dalla birra lager nostrana. La birra Raffo tra tradizione, territorio e street art Stencil Noire è nato a Massafra, un piccolo paese in provincia di Taranto, nel sud Italia, circondato da grotte, camere sepolcrali e gole sotterranee bizantine. Storia e bellezza sono state basilari per l’iniziale conoscenza dell’arte. Nella sua biografia si legge che a soli dieci anni era già in grado di riprodurre, in chiaroscuro con matite e carbone, i quadri sacri presenti nella casa di sua nonna. Nel 1995 scopre numerose altre tecniche tra cui gli spray. Se ne deduce perciò che è sempre stato impavido sperimentatore e, difatti, negli ultimi anni ha indagato la tecnica degli stencil, da cui prende vita anche il suo pseudonimo d’arte. La produzione di Stencil Noire diventa più forte proprio perché ha la possibilità di trasformare la strada in un unico grande studio di lavoro e sono infatti proprio le questioni sociali e culturali che affliggono la sua regione, così come moltissimi temi attuali, a giocare un ruolo cruciale nella sua arte. stencilnoire Nessun artista può raccontare al meglio un territorio se non l’ha vissuto. Questa è la forza dell’arte urbana ma è anche un perno fondamentale per giudicare le buone collaborazioni tra artisti e aziende. Ancora più calzante, in questo caso, il racconto pure didascalico che accompagna ognuno dei tre simboli disegnati dall’artista, in grado di comunicare, proprio come accade in strada, con un vasto pubblico di acquirenti. La street art può essere un vero ponte tra la città vecchia e quella moderna. È sempre interessante indagare sulle strategie di marketing e su come un marchio sceglie di rifare il proprio look senza rinunciare alla tradizione e al legame con la propria storia aziendale. E di storia la birra Raffo ne ha da raccontare. Fondata dal Sig. Vitantonio Raffo nel 1919 è conosciuta dal 1921, anno della prima cotta, come “Birra Raffo-Taranto”. Dopo la seconda guerra mondiale la fabbrica riprende la produzione di birra con la gestione dei fratelli Nicola e Domenico Raffo. Inizia così un periodo di crescita ed espansione La birra Raffo tra tradizione, territorio e street art Attualmente la birra è un vero simbolo della città e proprio per per questo l’azienda non rinuncia al rapporto con la gente del posto. È stato infatti annunciato che il prossimo obiettivo sarà ancora più ambizioso: realizzare un’opera di street art per la città di Taranto e propagare così quel senso di rigenerazione su cui punta l’intera campagna promozionale. Ci sentiamo ancora una volta di confermare la forza delle collaborazioni Made in Italy e ci auguriamo che presto sempre più piccole, medie e grandi aziende sappiano rafforzare al meglio il rapporto tra passato e futuro, produttività e creatività.