Pieno di errori, striminzito (appena una paginetta di 11 centimetri per 8), generico, e con alcune espressioni sibilline. A leggerlo per quello che c’è scritto, il curriculum di Steve Jobs, datato 1973, non dice molto del genio del futuro amministratore delegato di Apple. Non molto, per esempio, sul perfezionismo maniacale e la cura dei dettagli per cui sarebbe diventato famoso.
Prima di tutto il documento sarà battuto all’asta il prossimo mese a Boston da Rrauction, base d’asta 35 mila sterline (50 mila dollari), insieme ad altri oggetti: un manuale tecnico Mac OS X firmato da Jobs nel 2001, del valore di 25 mila dollari, e un ritaglio del 2008 firmato, del valore di 15 mila dollari, con una foto di Jobs.
Non aveva telefono
Nel dettaglio, il curriculum
è stato scritto in risposta ad un annuncio di lavoro come “tecnico d’elettronica o ingegnere progettista”.
Tra le skills, Jobs ha scritto “sì” a “Computer” e “Calculator”, con un richiamo al design e alla tecnologia, come sì anche alla patente, a fianco di “Access to transportation” dice “possibile, ma non probabile” e
alla voce telefono scrive “no”. Jobs si era iscritto al Reed College per il semestre autunnale del 1972, ma ha lasciato dopo appena sei mesi per ragioni economiche. Ha però frequentato il campus per un anno e mezzo e in particolare
corsi creativi, comprese le lezioni su Shakespeare, la danza e la calligrafia: insegnamenti che avrebbero contribuito a plasmare la sua visione artistica del mondo che ha influenzato l’innovazione del Macintosh.
Tech or design engineer
Nel suo discorso di inizio del 2005 a Stanford, Jobs ha ricordato: “Se non avessi mai partecipato a quell’unico corso di calligrafia al college, il Mac non avrebbe mai avuto caratteri tipografici multipli o font distanziati proporzionalmente”. Tra le abilità speciali, ha scritto: “tech or design engineer. Digital. – from Bay near Hewitt-Packard”. Che sta per Hewlett-Packard. Un anno dopo, la data del curriculum, nel 1974, Jobs si assicurò un lavoro come tecnico presso Atari, facendo molto affidamento sull’aiuto di Steve Wozniak. Nel 1976 Jobs e Wozniak fondarono Apple. Il resto è storia.