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  • Quali sono i 16 Paesi con l’assistenza sanitaria migliore (e più tecnologica)

    La classifica del Legatum Institute sulle Nazioni che investono di più in salute, infrastrutture e innovazione sanitaria

    16 Febbraio 2018

    Lo scorso Novembre, puntuale come ogni anno, è stata pubblicata la ricerca di “The Legatum Institute”, con la classifica dei paesi più “prosperi” del 2017. La ricerca compara 104 variabili suddivise in 9 sotto-indici (ambiente, business, libertà personale, qualità economica, educazione, sicurezza, salute, capitale sociale, governance), tra cui gioca un ruolo fondamentale l’assistenza sanitaria, ossia quanto un paese investe e presta attenzione alla salute delle persone. L’indice della salute si basa su tre variabili: la salute sia mentale che fisica degli abitanti, le infrastrutture sanitarie e la disponibilità a cure preventive. Non sorprende che i paesi alti in classifica siano anche quelli con economie sviluppate e grandi quantità di risorse a disposizione. L’Italia si posiziona trentesima guadagnando tre posizioni rispetto al 2016 e trentanovesima per assistenza sanitaria. Esplorando la classifica abbiamo fatto un’indagine anche sulle innovazioni e progetti health-tech che i vari Paesi stanno portando avanti.

    16. Spagna

    L’assistenza sanitaria spagnola è caratterizzata da libero accesso, finanziamento tramite il gettito fiscale e ruolo predominante del servizio pubblico. Nel panorama europeo, spicca per la marcata efficienza nel suo complesso e per le peculiarità organizzative dell’assistenza primaria. La Spagna inoltre è uno dei Paesi che sta prestando attenzione all’Health Tech. L’ospedale San Joan de Déu a Barcellona, oltre ad avere una struttura molto attenta alla cura dei pazienti più piccoli, sperimenta nuove tecnologie per l’analisi e il trattamento di malattie. Ad esempio utilizza la realtà virtuale per la cura disturbi da deficit di attenzione e iperattività. Un’altra realtà interessante è l’organizzazione Biocat, che ha tra i suoi servizi una nuova forma di educazione (programma Moebio) per i futuri imprenditori nell’healthcare. LEGGI ANCHE: Healthware compie 20 anni e mira a guidare la trasformazione digitale della salute a livello globale

    15. Sud Corea

    L’assistenza sanitaria in Sud Corea è universale e la sua qualità è riconosciuta tra le migliori al mondo. La Corea ha il più alto tasso di sopravvivenza per il cancro al colon rettale ed è seconda per la cura del cancro alla cervice uterina. La percentuale di persone obese è molto bassa in Sud Corea (4%) così come le malattie cardiovascolari. Una problematica che affligge il paese è l’alto tasso di suicidi, soprattutto in età giovanile (10-30) per lo stress causato dagli studi. Per far fronte alla questione, il Governo di Seoul ha attuato alcune misure servendosi anche sull’innovazione, come “The Bridge of life”, un ponte con istallati pannelli luminosi con foto e messaggi incoraggianti e telefoni per prestare assistenza psicologica. Di pochi giorni fa la notizia delle lenti smart sviluppate dal team coreano Ulsan National Institute of Science and Technology: lenti a contatto che permettono di misurare il livello di glucosio nel sangue di pazienti diabetici.

    14. Finlandia

    La copertura sanitaria è principalmente pubblica e garantita a tutti i cittadini tramite un sistema di assicurazione sanitaria obbligatoria. Il settore privato gestisce una parte minore. Come i suoi vicini Svezia e Norvegia, la Finlandia sta investendo nella digitalizzazione e nelle nuove tecnologie. La Finlandia è una delle sette Nazioni al mondo che esporta più tecnologia in ambito sanitario di quanto ne importi: nel 2016 il fatturato per l’esportazione Health Tech è stato di oltre 2 miliardi di euro, con un aumento del 9.7% tra gli anni 2011-2016.

    13. Qatar

    Il Qatar è il Paese con i migliori standard di salute nel Medio Oriente. La nazione ha recentemente fatto passi avanti per implementare un sistema sanitario universale in tutto il Paese ma l’assistenza sanitaria è pubblica per i cittadini. Obiettivi interessanti che il Qatar si è posto sono individuabili nel “Qatar Health Facilities Master Plan”, un programma con l’obiettivo di sviluppare 48 infrastrutture d’eccellenza entro il 2020 e nel Piano Strategico Quinquennale 2015-2020, dove la ricerca si focalizza su indagini e problemi biomedici, che hanno rilevanza e impatto nazionale. Lo scopo è quello di traslare la ricerca in trattamenti pratici (medicina traslazionale).

    12. Germania

    Nonostante il gran consumo di würstel e birra, i tedeschi sono in classifica tra gli abitanti più sani del mondo. L’aspettativa media di vita è di 81 anni. Una grande area di crescita nell’economia tedesca è il miglioramento e la personalizzazione dell’assistenza sanitaria. Un esempio in questo senso è Telemedicine, che attraverso l’uso delle telecomunicazioni definisce le misure diagnostiche e terapeutiche, come il trasferimento sicuro di immagini radiologiche o il monitoraggio elettronico dello stato di salute dei pazienti. assistenza sanitaria In Germania è presente un grande network di industrie farmaceutiche, biotech, life science e Digital Health Startup come Neuronation e Medigo, e Berlino è sede dell’evento Frontiers Health sulla digitalizzazione e nuove tecnologie nell’Healthcare. LEGGI ANCHE: Frontiers Health, un appuntamento per scoprire il nuovo panorama dell’Healthcare

    11. Belgio

    Con una media di vita di 81.1 anni, il Belgio ha un sistema sanitario universale, che richiede un’assicurazione sanitaria obbligatoria per tutti i suoi cittadini. Anche il Belgio  sta investendo in Health Tech e startup, un esempio è Health Tech.Belgium, un iniziativa che ha tra gli scopi quello di rafforzare e facilitare il link tra imprenditori e bisogni clinici, supportare lo sviluppo dell Health Tech e estendere i progetti regionali.  Altre realtà  interessanti sono MedTech Accelerator e l’associazione no-profit  Lifetechbrussels.

    10. Australia

    In Australia il sistema sanitario pubblico si chiama Medicare e copre parzialmente i servizi e le cure (per esempio è escluso il trasporto in ambulanza), per questo i cittadini si avvalgono anche di un’assistenza privata. Per quanto riguarda il nuovo orizzonte digitale e Tech, sono nate molte Start-up nel settore come Cliniclouds, che produce termometri e stetoscopi direttamente collegati ad un’app che, oltre a registrare i dati, può collegarsi a un medico on demand per supporto e analisi. Un’altra Start-up digital interessante è Surgical Performance, che ha sviluppato un software online di auditing per valutare la performance dei chirurghi. LEGGI ANCHE: L’importanza del Digital Marketing per pharma, salute e medicina

    9. Hong Kong

    Honk Kong ha un’assistenza sanitaria mista con 11 ospedali privati e 42 pubblici. Coloro in possesso di carta d’Identità di Hong Kong e i bambini residenti sotto gli 11 anni, hanno diritto alla sanità pubblica con un piccolo contributo. Gli standard nella medicina sono alti, tanto che Hong Kong ha contribuito allo sviluppo del trapianto di fegato, con la prima operazione al mondo su un adulto nel 1993. Una realtà interessante in tema Health Tech è la community Asia Health Tech Network. assistenza sanitaria: hong kong

    8. Olanda

    L’assistenza sanitaria olandese è un ibrido tra universale solidale per le spese eccezionali e a lungo termine (es. assistenza domiciliare per anziani) e  mutualistico, poiché lo standard dell’assistenza curativa viene erogato attraverso assicurazioni finanziate da imprese e assistiti. L’Olanda si posiziona spesso nelle prime posizioni dei ranking di Healthcare per un eccellente supporto medico e tecnologico in cure di emergenza, nonostante molti ritengano che le assicurazioni sanitarie del Paese siano molto costose.

    7. Norvegia

    La Norvegia è prima nel ranking del prosperity index,  grazie all’alta qualità di vita offerta, tra cui l’assistenza sanitaria che rispetto all’anno passato ha guadagnato ben 6 punti. L’assistenza sanitaria è gratuita per bambini sotto i 16 anni, ma gli adulti pagano i servizi. La Norvegia è inoltre la nazione che spende più di ogni altra al mondo per l’assistenza sanitaria. LEGGI ANCHE: Scoperto il gene dell’immortalità, che permette alle cellule umane di rigenerarsi Anche la Norvegia sta investendo molto in area Health tech, per esempio il cluster Norway Health Tech, si pone l’obiettivo di facilitare la cooperazione tra ricerca, industria e personale sanitario, stimolando e aiutando un mercato guidato dall’innovazione. Il cluster ha una vision alquanto ardua:  rendere la Norvegia il paese migliore al mondo per l’innovazione sanitaria. Un progetto che seguono è Games for Health (giochi per la salute), che esplora l’applicazione della gamification, simulazione, realtà virtuale, realtà mista, blockchain e intelligenza artificiale per le cure e i trattamenti sanitari.

    6. Svezia

    Come la sua vicina Norvegia, La Svezia si posiziona in buona posizione nel ranking di qualità della vita. Gli uomini Svedesi hanno la quarta più alta aspettativa di vita, con una media di 80.7 anni. La sanità svedese è finanziata attraverso il pagamento delle tasse e anche in questo caso ci sono Assicurazioni Private. In ambito Heal Tech, alcune Start up hanno elaborato soluzioni innovative e digitali per migliorare l’assistenza sanitaria dei pazienti, alcune sono parte della community Health Tech Nordic, ad esempio Artho di JointAcademy, un’app collegata a un team di fisioterapisti per il trattamento dell’artrite cronica. assistenza sanitaria high tech

    5. Austria

    L’Austria è un Paese con un’alta qualità sanitaria, dove i pazienti  sono coperti da un’assistenza pubblica. In Austria sono presenti centri di ricerca e aziende biotech d’eccellenza. Per esempio è il centro di Biotecnologia Industriale Acib per colmare il gap tra scienza e azienda, sviluppa processi per industrie biotecnologiche, farmaceutiche e chimiche. Un altro centro di ricerca traslazionale è  il Tyrolean Cancer Research Center Oncotyrol, anche parte di PERMIDES (Personalised Medicine Innovation through Digital Enterprise Solution), un progetto con l’obiettivo di sviluppare l’innovazione della Medicina Personalizzata in Europa, fornendo soluzioni chiave per la riconfigurazione della catena del valore biopharma attraverso la Health Economy 4.0.

    4. Giappone

    I padri del Lean Thinking non possono di certo rimanere bassi in classifica in tema di assistenza sanitaria e innovazione. Il Giappone è tra i principali mercati importatori nellʼindustria delle nuove tecnologie sanitarie. Il tema Health Tech è stato sviluppato recentemente da Otsuka Pharmaceutical Co.  che ha creato il primo farmaco digitale: una tecnologia per monitorare l’aderenza alla terapia applicata a un farmaco antipsicotico che, una volta ingerito e a contatto con i succhi gastrici, comunica con il cerotto intelligente indossato dal paziente. LEGGI ANCHE: Al Mit hanno scoperto un metodo per iniettare farmaci direttamente nel cervello

    3. Svizzera

    Il sistema sanitario in Svizzera è universale ed è regolato dalla legge federale sull’assicurazione sanitaria. Non ci sono servizi sanitari gratuiti forniti dallo stato e l’assicurazione sanitaria privata è obbligatoria per tutte le persone residenti in Svizzera. La tecnologia sanitaria è una delle forze trainanti dell’economia più significative in Svizzera. Il Paese ha avviato programmi per la digitalizzazione e innovazione tech, come Health Tech Cluster, un network composto da produttori, investitori, fornitori, istituti di ricerca e formazione. Tuttavia la digitalizzazione a oggi è ancora agli inizi: le crescenti ricerche e implementazioni presenti, infatti, non si riflettono nel loro ampio uso e applicazione. L’indice di digitalizzazione Health in Svizzera è pari al 24%, sono presenti 35 Start-up e il 10% della popolazione utilizza la cartella clinica elettronica. assistenza sanitaria: ricerca

    2. Singapore

    Singapore, con soli 5.6 milioni di abitanti, si posiziona seconda in classifica con un’aspettativa media di vita di 83.1 anni. Singapore ha un sistema sanitario universale in cui il governo garantisce l’accessibilità delle cure sanitarie all’interno del sistema sanitario pubblico, in gran parte attraverso un sistema di risparmio obbligatorio, sussidi e controlli sui prezzi. La qualità dell’assistenza sanitaria è alta e i costi contenuti: il governo spende infatti all’anno solo 381 dollari pro-capite, circa un settimo rispetto al governo USA. I costi sono bassi poiché il Paese controlla gli strumenti e macchinari usati negli ospedali, così come i prezzi dei farmaci. Inoltre il sistema ospedaliero è organizzato in modo che gli ospedali pubblici competano tra di loro per il mantenimento di prezzi contenuti.

    1. Lussemburgo

    La piccola nazione di Lussemburgo, incastonata tra Belgio, Francia e Germania è in cima al sotto-indice di salute del Legatum Institut. L’aspettativa di vita media del paese è di 82 anni. La popolazione lussemburghese di circa 550 mila abitanti gode di un sistema sanitario pubblico e ha a disposizione un numero abbondante di strutture mediche e di emergenza disponibili nel paese e nelle vicinanze nei paesi confinanti. assistenza sanitaria: benessere Il sistema sanitario lussemburghese ha un elevato standard di assistenza sanitaria statale che copre ogni cittadino con copertura medica di base e tutti i cittadini hanno il diritto di scegliere il proprio medico, specialista e ospedale.

    Assistenza sanitaria in Francia: innovazione e Health Tech

    La Francia si posiziona fuori dai sedici per assistenza sanitaria nel ranking del Legatum Institut, ma era interessante includerla in questa lista per il frizzante panorama digital e Health Tech che offre. Sono nate in Francia molte startup nel settore dell’assistenza sanitaria, che stanno portando un’enorme innovazione nel digitale. Un esempio è Doudou Care, che ha sviluppato una piattaforma per domande e risposte online in campo pediatrico o Instacare un servizio che aiuta i pazienti a ricevere una visita entro sole 24 ore e disponibile anche tramite applicazione.