Come sarà il nuovo (e spettacolare) centro culturale di Copenaghen
Kengo Kuma & Associated ha vinto un concorso per progettare un centro culturale sul lungomare di Copenaghen, che rafforza ancora di più il legame della città con l'acqua
25 Gennaio 2018
Un progetto unico, basato sulla connessione fra terra e mare: è questa la caratteristica che, più di tutte, ha portato il progetto di Kengo Kuma & Associates alla vittoria. Ma di cosa stiamo parlando, nello specifico? Facciamo un passo indietro: lo studio di architettura Kengo Kuma & Associates, guidato dal socio Yuki Ikeguchi, ha vinto il primo premio del concorso internazionale per la progettazione del centro culturale sul lungomare di Copenaghen. La proposta dello studio ha sbaragliato una concorrenza d’eccezione, composta da studi di architettura noti in tutto il mondo. L’idea alla base del progetto è quella di dar vita ad un’esperienza multisensoriale, unendo paesaggio, arte e architettura sotto la guida di un’unica matrice: l’acqua. Si tratta di un elemento fondamentale per la storia e l’evoluzione di Copenaghen, la capitale danese che vede il suo sviluppo proprio sulle acque, nucleo della vivace vita urbana. La proposta di Kengo Kuma, infatti, offre diverse esperienze acquatiche in vari stati e condizioni, con giochi di riflessi di luce e ombra, vapore e flusso che richiamano ai sensi umani. LEGGI ANCHE: Riapre Casa Vicens, il capolavoro architettonico di Antoni Gaudì Il disegno progettuale vede una forma architettonica composta da una serie di strutture piramidali, che gli permettono di essere riconoscibile e accessibile da diverse posizioni. All’interno ci saranno spazi dedicati per le associazioni sportive, i bagni portuali e una piscina coperta all’aperto lungo il bordo del canale principale. La scelta di un materiale come il mattone è ben ponderata: da una parte, è utile per inserirsi al meglio con il contesto dell’area, dall’altra vuole evidenziare la qualità e l’estetica del tradizionale artigianato danese. A caratterizzare i diversi volumi che compongono la struttura, i vari livelli di opacità e trasparenza della facciata, che la faranno brillare di luce calda di notte e nella stagione fredda, quando le ore di buio durano più a lungo. La continuità e la totale fusione della struttura con l’acqua è visibile grazie ai giochi di luci e ombre che caratterizzano le piscine: ognuna delle forme piramidali avrà un lucernario nella parte superiore, che rifletterà la luce sull’acqua. Le piscine terrazzate precipiteranno sul lungomare per offuscare i confini del terreno e offrire una percezione ampia e continua dell’acqua. Gli spazi esterni avranno delle aree pubbliche aperte e definite dall’acqua. Il forte legame con l’ambiente e l’integrazione di elementi naturali rendono il progetto di Kengo Kuma un gioiello architettonico, che sembra fondersi con l’atmosfera circostante. Che altro dire? Non vediamo l’ora di vederlo 😉