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  • L’Intelligenza Artificiale? Non è mai stata una Nemica

    Alcuni scenari di come l'IA può aiutarci con la memoria e con il lavoro

    20 Gennaio 2018

    Negli ultimi mesi, abbiamo assistito all’escalation di diverse forme di Intelligenza Artificiale. Da quelle installate nei nostri smartphone di ultima generazione a quelle più complesse che interagendo fra di loro creano un vero e proprio linguaggio personalizzato. Questi esempi di IA hanno già portato tante persone a chiedersi:

    “Saremo mai sostituiti da un’intelligenza artificiale?”
    Leggi anche: L’intelligenza artificiale non vi ruberà il lavoro, non a tutti Prima di gareggiare contro questa nuova tecnologia, proviamo a considerare gli ambiti in cui essa potrà aiutarci a migliorare e perchè no, aiutarci a fare cose che prima non pensavamo di riuscire a fare.

    Intelligenza Artificiale e memoria

    Utilizzo memoria Ia
    “La memoria è la base dell’intelligenza umana, ma è imperfetta. Sappiamo raccontare mille storie, ma non a descrivere bene i dettagli.”
    In una conferenza al TED, Tom Gruber, spiega come la memoria potrà essere potenziata, permettendo a noi tutti di migliorare le nostre relazioni personali. Quante persone avete incontrato nella vostra vita? Di quante vi ricordate ancora il nome? L’IA Umanistica, chiamata così, potrebbe farci ricordare nomi, sport preferiti, gusti musicali e addirittura l’ultima conversazione avuta con ogni persona. Ci aiuterà a ricordare tutto quello che abbiamo letto o sentito, potremo ricordare le conseguenze di ogni cibo ingerito, di ogni pillola e di ogni notte passata in bianco. Sapremo che cosa e perchè ci ha fatto quell’effetto, permettendoci di migliorare la nostra condizione fisica e il nostro rapporto con allergie o  malattie croniche. Per questo, un’ IA accuratamente programmata, potrà aiutare persone che soffrono di Alzheimer o demenza a non essere escluse dalla vita circostante, garantendo loro una condizione di vita migliore e un rapporto con amici e familiari normale.

    Migliorarsi sul lavoro grazie all’IA

    IA al lavoro con gli umani Quando parliamo di lavoro, non dobbiamo dimenticare che, intelligenza artificiale e automazione sono due mondi completamente diversi. Secondo Gartner il 2020 sarà un anno cruciale nelle dinamiche occupazionali legate all’intelligenza artificiale, stimando che nel 2025 i posti di lavoro creati da questa nuova tecnologia, saranno pari a circa 2 milioni. Proviamo a fare due esempi, di come il lavoro umano possa subire notevoli cambiamenti, in senso positivo, qualora fosse supportato da un’intelligenza artificiale. Quando un dottore sospetta un caso di cancro, ne preleva un campione e lo manda ad un patologo con il compito di analizzare con microscopio le varie cellule del tessuto prelevato. Ogni giorno vengono analizzati milioni di campioni e questa mole considerevole di lavoro ha spinto una squadra di ricercatori a creare un’IA classificatrice, programmata per stabilire analizzando le immagini se “È cancro” o “Non è cancro” con una precisione del 92,5% . La percentuale di precisione di un umano è del 96,6%, ma combinando l’abilità della macchina a quella umana otterremo una percentuale di precisione pari al 99,5%, e questo aumento potrebbe salvare numerose vite umane in più. Proviamo a cambiare utilizzo ed immedesimarci in un designer alle prese con un nuovo drone. Una volta inseriti i dati, la forma e i materiali, ne analizzerà la prestazione, dando come risultato un unico progetto. Se gli stessi dati, vengono inviati ad un ‘IA, essa elaborerà le prestazioni che il drone dovrà avere e vi fornirà in brevissimo tempo, svariate soluzioni di progetto con materiali e forme diverse fra loro.

    Da oggi abbiamo un’alleata in più

    Da sempre quello che non conosciamo ci spaventa, ma tutto quello che può dare un qualcosa in più, che sia in ambito lavorativo, sociale, medico o altro, farà in modo che la società rivoluzioni il proprio modo di vivere in meglio. Quando sentirete parlare di intelligenza artificiale, non ne siate spaventati, un giorno non molto lontano potreste aver bisogno di qualche aiuto artificiale.
    “Ciao Siri, apri la posta elettronica.”