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  • Così le aziende si stanno trasformando in Media Company

    Le persone al centro della narrazione per un Content Marketing di successo

    11 Dicembre 2017

    Content Marketing: le aziende devono creare il contenuto giusto. Cosa significa? Giusto per chi o per cosa? A quali momenti ci si riferisce? Le aziende si sono poco a poco trasformate da “semplici” imprese (cui unico obiettivo era vendere e spiegare al pubblico il proprio prodotto) a vere e proprie media company, aziende che in un contesto di saturazione e indifferenziazione di contenuti provano a emergere con un valore in più. content3 Per essere davvero impattanti non è sufficiente avere contenuti di buon livello, bisogna andare più in fondo nei cuori dei potential customers riuscendo a mettere a fuoco il senso reale dell’azienda. Attraverso i contenuti le compagnie devono puntare a diventare punto di riferimento del proprio settore, devono indirizzare i propri contenuti rispetto a determinati topic in linea con il proprio core business. Nel momento in cui l’utente in fase di ricerca avrà bisogno di conoscere contenuti specifici su di una certa tematica si rivolgerà con ogni probabilità alle proprietà digitali del brand che sarà quindi percepito come entità leader di pensiero. LEGGI ANCHE: Le tecniche di storytelling per i tuoi social

    Il cliente al centro della strategia di content marketing

    Se i prodotti sono totalmente al centro dell’attenzione, mancano i presupposti e le basi per costruire relazioni durature con i propri clienti esi rischia di perdere terreno nei loro confronti e all’interno del mercato con i competitor. Spesso i brand nella comunicazione della propria mission sono fortemente orientati a valorizzare il prodotto che vendono, senza un ascolto attento e preciso della propria audience.

    Se invece si esegue una disamina attraverso gli occhi dei clienti, il percorso diventa più chiaro: si inizia ad ascoltare cosa i clienti chiedono e vogliono creando così un quadro preciso intorno alle sfide del pubblico, riorganizzando di conseguenza il contenuto e capendo inoltre quali contenuti mandare in pensione, quali rimodellare e quali creare da zero. Obiettivi? Crescita dei ricavi.

    Sfide di business

    Prima di poter organizzare i contenuti è necessario identificare le principali sfide poste dai clienti. È quindi necessario sedersi intorno ad un tavolo con i propri analisti e capire insieme a loro di cosa le persone vogliono effettivamente parlare.

    Questo tipo di ricerche serve a capire quali sono le esigenze delle persone e come possono le persone cambiare il prodotto attraverso i propri feedback: le interazioni con i clienti aiutano anche a definire con più accuratezza le target personas potenzialmente interessate ai prodotti in questione. Bisogna provare e dimostrare empatia e comprensione sui problemi dei clienti e, in sostanza, avviare conversazioni costruttive e utili cercando di risolvere i loro problemi.

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    Le metriche corrette da analizzare

    Quali contenuti “funzionano”? Quali lacune devono essere riempite per un maggiore ingaggio?

    Le informazioni raccolte attraverso gli strumenti di misurazione sono preziosissime. Fornire il “pasto adeguato” alla propria audiences è l’unica via da seguire, senza avere la pretesa di sfamarla: la maggior parte dei contenuti è (purtroppo) ancora caratterizzata da una qualità troppo bassa.

    Una tassonomia pensata con cura e ben eseguita costituisce la spina dorsale di tutto il lavoro analitico mostrando, per esempio, i contenuti relativi a uno specifico prodotto o ad un argomento, per capire cosa e dove migliorare.

    Una comprensione condivisa delle principali sfide dei clienti può aiutare a segmentare e decifrare i dati delle prestazioni dei contenuti per ottenere un’immagine più completa delle esigenze di un potenziale cliente che aiuterà successivamente i vostri rappresentanti di vendita a creare una relazione unica con loro. Le strategie di content marketing possono infatti anche dipendere dal device sul quale si decide di proporre la storia, lo scenario in cui racconta ossia quale settore si vuole raggiungere, quale fascia d’eta e quali canali. Ora che si sanno quali contenuti e canali sono preferiti dai propri utenti si potranno creare articoli, presentazioni, tutorial e quant’altro correlati agli argomenti di maggior interesse.

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    Perché raccontare una storia?

    La parole d’ordine sono esperienza e narrazione: il narratore accoglie in sé l’esperienza e la trasforma in esperienza per il lettore, per questo la narrazione si porta dentro sempre l’impronta dell’anima di chi racconta. Parlare di se stessa raccontando qualcosa in cui le persone possono riconoscersi dovrà essere uno dei principali obiettivi di ogni media company dei nostri tempi.