Alzi la mano chi non ha un'amica che conosce tutti quei prodotti particolari, di cui non avete mai sentito parlarne ma che sono super funzionali, oppure un cugino aggiornatissimo su tutto, che non sbaglia mai un acquisto e a cui chiedete sempre informazioni, ogni volta che vi trovate di fronte ad apparecchio tecnologico. Bene, queste persone, hanno un nome, sono gli influser e si, sono diversi dagli influencer.
Gli influser sono aggiornati in ogni campo, sono dei veri e propri opinion leader, hanno la capacità di scovare le cose più promettenti ed innovative e le provano in prima persona per poi condividerle con tutti. Non si limitano quindi a promuovere o a rappresentare un qualcosa, un pò come fanno gli influencers, ma sono dei veri e propri anticipatori dei trend, scoprono e diffondono l'originalità.
Perché le aziende dovrebbero corteggiare gli influser
Le aziende ed i brand cercano di accendere la curiosità degli infuser verso i propri prodotti, per farli appassionare e per decretarne, successivamente, il successo commerciale, attraverso il loro parere, grazie alla capacità di influenzare gli altri nelle proprie scelte di consumo.
Il fenomeno attraverso cui la minoranza degli anticipatori esercita verso la maggioranza, l'interesse per una tendenza è sempre più diffuso e la missione delle aziende è proprio quella di riuscire ad orientarla strizzando l'occhio agli influser.
Esistono da mezzo secolo (ma non li chiamavamo così)
In realtà, non è la prima volta che si parla di loro, più di 50 anni fa, il sociologo Everett Rogers ne parlò, affermando che, grazie al ruolo di due gruppi di persone, gli innovatori e gli early adopter, il resto delle persone può affrontare le novità ed accettare il cambiamento più tranquillamente perchè, quando qualcuno ha già sperimentato e accettato qualcosa, allora anche il resto delle persone, lo faranno.
Come conquistarli?
Intanto c'è chi ne studia il comportamento e indirizza i brand e le agenzie, a comunicare con loro, tramite proposte inedite e con estro ed originalità. Riuscire ad attirare la loro attenzione non è facile, poichè sono persone informate e per convincerli non si può fingere ma bisogna essere trasparenti. Gianmaria Padovani , amministratore della società milanese Influse, dice che la differenza sostanziale tra influser ed influencer, sta nel fatto che i primi, ricavano soddisfazione e costruiscono la propria riconoscibilità sociale, proprio nell'essere riconosciuti come suggeritori di novità, nella propria cerchia d'influenza.
Insomma, trovare gli influser è facile, conquistarli un pò meno, rappresentano il 5,5% dei consumatori e magari è proprio l'amica o il parente che vi ha parlato del fidget spinner prima che tutti iniziassero ad acquistarlo, così, semplicemente per moda!