Nel 2019 a Pechino, in Cina, verrà completata la prima parte di quello che diventerà l'aeroporto più grande del mondo. Questa prima parte sarà in grado di servire 45 milioni di passeggeri ogni anno, con l'obiettivo di sforare i 100 milioni quando verranno ultimate le ultime due parti.
Diventerà così il più grande a livello di superficie (il terminal raggiungerà i 700.000 metri quadrati), e in linea con l'aeroporto internazionale Hartsfield-Jackson di Atlanta per quanto riguarda la classifica degli aeroporti più "affollati". Se sembrano numeri da capogiro, anche perché Pechino gode già di un altro aeroporto considerato il secondo con più afflusso del mondo, basti pensare che Jia Zhiguo, un manager del progetto, ha dichiarato che "le preoccupazioni non riguardano se riusciremo ad avere così tanti passeggeri, ma se saremo in grado di soddisfare la domanda".
Diventerà la base per le compagnie China Southern Airlines e China Eastern Airlines, consentendo a due colossi di stare sotto lo stesso tetto, permettendo così facili connessioni tra i voli per i passeggeri. La costruzione, poi, sarà realizzata a ridosso di una ferrovia ad alta velocità, in grado di collegare facilmente l'aeroporto alla città. L'aeroporto diventerà così un vero e proprio hub in grado di coinvolgere tutto il moderno network di linee di trasporto pechinese.
Lo ha disegnato Zaha Hadid (ovviamente)
Il progetto per il terminal è stato ideato da Zaha Hadid, architetta irachena mancata nel 2016. Il cuore dell'aeroporto sarà caratterizzato da spazi aperti e molto estesi, con giardini interni e aree separate per voli internazionali e nazionali, in modo da facilitare l'affluenza dei passeggeri e le tempistiche tra un volo e l'altro. Il design compatto del terminal, inoltre, minimizzerà le distanze tra check-in e gate, oltre che tra i gate stessi (la distanza massima percorribile sarà di 600 metri); ogni aereo, infatti atterrerà molto vicino all'area comune in cui ogni visitatore dell'aeroporto potrà godere di qualunque servizio.
Ispirandosi ai principi dell'architettura cinese, che solitamente organizza spazi interconnessi tra loro attorno a un'area comune centrale, il terminal guiderà i passeggeri proprio dalla sua area centrale, da cui si potrà accedere a ogni altra zona dell'aeroporto. Da questa, partono sei raggi curvi percorribili a piedi, creando una simmetria generale che, insieme alle linee fluide e alle diverse forme collegate tra loro, creano una composizione in grado di evocare l'armonia e l'equilibrio tipico dei paesaggi della Cina, con materiali e colori che riprendono i linguaggi visivi tipici della cultura di questa nazione.
Il progetto
La collaborazione tra il team di architetti capitanato dalla Hadid e gli ingegneri hanno consentito anche di ideare un progetto molto vicino all'ambiente. Sono stati inseriti, infatti, numerosi elementi come strategie legati agli effetti che fornisce l'ombra provocata dalla luce solare, una vetratura molto avanzata, un sistema di luci sui tetti che ottimizzano le performance energetiche del terminal. Si prevede che queste soluzioni permetteranno di ridurre del 50% i consumi generali e le emissioni di CO2. Questa collaborazione tra architetti e ingegneri ha permesso di dare un approccio molto creativo al progetto, sviluppando un design unico per il nuovo aeroporto, il quale fornirà un valore aggiunto alla città di Pechino, un edificio che ha tutte le carte in regola per diventare un simbolo iconico per la metropoli cinese.