Pornhub (per chi non lo conoscesse) è un portale di videosharing pornografico fondato nel 2007 da Malcolm Flannigan in cui l’utente è agevolato nella ricerca dei suoi piaceri attraverso tag, categorie e sottocategorie. Dopo i primi due anni di vita è diventato il sito del settore più popolare al mondo.
Che c’azzecca l’intelligenza artificiale con Pornhub
Dove c’è business c’è tecnologia e innovazione e non stupisce che l’intelligenza artificiale trovi applicazione nel settore pornografico: Pornhub sta usando una machine learning con riconoscimento facciale per catalogare i 5 milioni di video hot presenti sulla sua piattaforma.
Pornhub ha adottato un software di riconoscimento facciale, in grado di distinguere tra oltre 10mila protagonisti dei video e taggarli correttamente con categorie come “biondo” o “pubblico” o "all'aperto" (fino ad oggi i tag venivano inseriti esclusivamente da chi carica i video). Con 80 milioni di accessi quotidiani alla piattaforma, gli utenti saranno agevolati nelle ricerche e nel corso del prossimo anno l’intelligenza artificiale sarà utilizzata anche per identificare altre caratteristiche dei filmati (e ora ci aspettiamo commenti pieni di ipotesi..)
In un’intervista Corey Price, vicepresidente di Pornhub, ha dichiarato al Venture Beat che l’azienda utilizza l’AI per accellerare alcuni processi obsoleti, e che più facile sarà l'accesso ai contenuti desiderati, maggiore sarà la soddisfazione dell'utente.
Ci vorrà del tempo
Tuttavia la velocità della versione beta della machine learning non è ancora una Ferrari: finora ha scansionato circa 50.000 video in un mese e di questo passo ci vorranno anni per catalogare il contenuto del sito.
E la privacy? L’implementazione della tecnologia di riconoscimento facciale ha preoccupanti implicazioni per la privacy: spesso chi carica i video vuole rimanere anonimo e pare che Pornhub tenderà a categorizzare solo i volti più noti già memorizzati nel database e che hanno già acconsentito all'utilizzo. In più gli attori porno solitamente non utilizzano i loro nomi reali.
Tuttavia, bisognerà monitorare lo sviluppo e la tendenza dei tag e certamente l'utilizzo dell'AI aiuterà nella gestione della mole di video e dell'accesso degli utenti in continua crescita.