I server di Facebook e Instagram sono stati fuori uso per circa tre ore. Il down si è registrato nel pomeriggio, intorno alle 17.15 (ora italiana), quando entrambe le piattaforme social hanno iniziato a risultare irragiungibili, sia lato desktop che dalle app per dispositivi mobili smartphone e tablet.
Inizialmente il problema sembrava aver coinvolto gli utenti soprattutto di Europa e Stati Uniti. Ma problemi sono stati riscontrati in tutto il mondo, anche se non per tutti gli utenti. Il sito Down Detector ha certificato il down registrando migliaia di segnalazioni.
A leggere le varie segnalazioni, gli utenti nei primi minuti hanno pensato si trattasse un rallentamento provvisorio dei server, ma poi il tilt si è protratto per ore: il feed dell'app è stato fuori uso, mentre chi, invece, si è collegato da desktop ha visualizzato una pagina bianca.
Poco prima delle 19.00 circa, lato mobile l'app di Facebook e il Facebook Messenger sembrano aver ripreso a funzionare, mentre lato desktop le piattaforme restavano irraggiungibili da browser ancora per circa un'ora.
Stando ai nostri riscontri, dalle 20.30 tutte le piattaforme coinvolte nel down hanno ripreso a funzionare correttamente.
Problemi con le API
Facebook ha confermato il down, pur non specificando la natura del malfunzionamento delle piattaforme, con un post sulla sezione dedicata agli sviluppatori: "Un maggior numero di errori API". Ovvero quelle parti di codice, i cosiddetti microservizi, che fanno "dialogare" la piattaforma di Palo Alto con le app terze.
#facebookdown, ora sembra tutto a posto, ma io pe sicurezza stanotte dormo su Twitter.
— Le frasi di Oshø (@lefrasidiosho) 11 ottobre 2017
La rivincita di Twitter
Su Twitter, intanto, l'hashtag #Facebookdown è divenuto trending topic in pochi minuti. Qualche utente ha commentato con ironia l'improvvisa impennata di tweet sul social dell'uccellino blu: «Adesso abbiamo capito a cosa serve Twitter: a scrivere che Facebook è down».
(Questo articolo è stato aggiornato in tempo reale durante il down. Il testo che avete appena letto è frutto di un riadattamento definitivo della cronaca dei fatti).