Si chiama Mellon ed è tra le app consigliate da iTunes da luglio 2017: una app mercatino che ti permette di fare affari con la tua rete di amici, compresi quelli di Facebook.
La startup italiana propone un modello di business apprezzato dagli utenti proprio per l'elevato grado di affidabilità che propone: le truffe sono a zero visto che conosci le controparti e cosa propongono.
I progetti per il futuro prevedono anche l'espatrio con la traduzione automatica degli annunci e la possibilità di selezionare lo spagnolo come terza lingua di inserimento.
Per conoscere meglio come ha costruito il suo successo su iTunes e come funziona l’app, lasciamo la parola a Lorenzo Dell’Uva – co-founder e senior product manager di Mellon, che ci racconterà tutti i segreti della app-mercatino.
Come nasce l’idea di un'app mercatino tra amici e come funziona Mellon?
Mellon è basato semplicemente sulla osservazione di quello che avviene nella vita di tutti i giorni.
Succede ed è successo a tutti noi che un amico ci chieda che ne è stato del nostro vecchio smartphone o se abbiamo un Macbook inutilizzato che vorremmo vendere (e che magari è fermo in un cassetto per la pigrizia di liberarcene). Ed allo stesso tempo è naturale chiedere a un amico se ci affitta la sua casa al mare o se ha ancora la sua auto che abbiamo saputo (spesso per caso) aver messo in vendita.
La verità è che le trattative per vendere e comprare con gli amici sono facili: c’è una una naturale fiducia, spesso l’oggetto della trattativa lo conosciamo già bene e difficilmente c'è dietro un fregatura.
Mellon è una app-mercatino che funziona come tante altre, ma gli annunci che vengono mostrati agli utenti sono solo quelli pubblicati dagli amici (Facebook e opzionalmente anche contatti della rubrica telefonica).
Che si tratti di annunci di vendita, di ricerca di qualcosa, di lavoro o di affitto, si tratta sempre di annunci “affidabili”.
Ed è rassicurante!
Limitare il pubblico per prevenire le truffe: cos’ha Mellon in più rispetto ai competitor?
Limitare il mercato agli amici (ed agli amici degli amici) ha secondo noi un vantaggio enorme: la velocità degli scambi.
Vendere online è (già) sicuramente facile (ci sono dei competitor davvero efficaci, va detto) ma spesso c’è una barriera, una sorta di inerzia a mettere in vendita un oggetto: “non ho più la scatola”, “ho perso lo scontrino”,“poi lo devo spedire chissà dove”,“e se non mi pagano?”... sono tutti fattori che spesso ci fanno lasciare un oggetto completamente inutilizzato (ma ancora di valore) lì dov’è invece di venderlo.
Il mercato riservato di Mellon cancella completamente queste (ed altre) problematiche.
Certo il “prezzo” che si paga è quello di raggiungere molte meno persone con i propri annunci; ma basta pensare che un utente medio oggi ha circa 250 amici su Facebook e così lo stesso utente su Mellon può raggiungere potenzialmente circa 60.000 utenti (tra amici ed amici di amici): spesso un mercato grande abbastanza per vendere (o trovare) quello che si desidera e senza rischi o truffe.
Questa “differenza” di Mellon secondo noi è la chiave per far scegliere, accanto ai marketplace tradizionali, di pubblicare il proprio annuncio anche su Mellon.
Inoltre la possibilità di raggiungere automaticamente gli amici degli amici lo rende più efficace di un semplice post sul proprio wall di Facebook.
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Quale categoria è quella più utilizzata e quale quella più redditizia in termini di risultati su Mellon?
Sicuramente l’elettronica la fa da padrona. I biglietti di eventi o concerti (notoriamente oggetto di tante truffe online) sono molto presenti e stanno crescendo molto gli affitti (affittare una casa ad un amico è facile ed “indolore” nel senso che non ci costringe a svuotare casa!).
Siamo anche molto contenti anche della categoria “Gratis”. Regalare qualcosa, che magari abbiamo trattato con cura, a qualcuno che si conosce bene o solo tramite un amico in comune va alla grande :)
Come si diventa una delle app più consigliate sull'Apple Store? Quali strategie avete utilizzato?
Nel modo più “semplice" del mondo: lavorando tanto. Proponendosi. Curando moltissimo i dettagli della propria app. Accettando e lavorando alle (tante!) critiche e bug che il (fantastico) team di review ha trovato nel nostro lavoro e cercando di stare a sentire i tanti consigli che ti danno. Sono preziosi ed anche una occasione unica per sbirciare un pochino dietro le quinte di App Store!
Si tratta di una opportunità che Apple concede a tutti i developer grandi e piccoli. Alle startup come la nostra ed ai giganti del settore allo stesso tempo. Una opportunità importante che può effettivamente cambiare la storia dell’adozione (e della vita) di una app.
In questo percorso di crescita, quali saranno i vostri prossimi passi?
Come tutte le startup siamo costantemente a rischio di esagerare nelle feature e perdere il focus del nostro lavoro.
In realtà stiamo continuando a migliorare l’esperienza utente, leggere i comportamenti degli utenti per aggiustare il tiro ancora di più.
Inoltre stiamo esplorando alcune idee di partnership che ci sono venute in mente in questi mesi per accelerare nella user acquisition.
E poi crediamo moltissimo nei mercati internazionali: sin dal principio abbiamo pensato Mellon per essere lanciato anche oltre i confini nazionali (pensiamo principalmente agli Stati Uniti).
In questa direzione abbiamo aggiunto delle feature importanti: lo spagnolo come terza lingua e la traduzione automatica degli annunci pubblicati in modo da offrire agli utenti con amici sparsi per il pianeta un mercato di annunci già tradotti (a volte con effetti un pochino surreali, ma va bene così!).