Immaginate un mondo in cui ogni domanda ha una risposta. Immaginate un luogo, anzi un non luogo, in cui sia possibile raccogliere tutta questa conoscenza e averla a disposizione in modo gratuito, così che le risposte a ogni quesito siano a portata di mano di tutti. Ehi, ma questo luogo esiste: è Google. Ma allora perché Adam D'Angelo ha fondato Quora? Qual è la differenza?
Innanzi tutto Quora funziona rispondendo a domande specifiche, anziché dare informazioni, cosa che la avvicina più al vecchio Yahoo Answer che a Google. Ma, di nuovo, perché ripetere uno schema che non si è rivelato vincente?
Il segreto, in questo caso, sta nella qualità. Sono stati predisposti una serie di parametri che dovrebbero garantire all'utente di trovare esattamente quello che cerca.
Come funziona Quora?
Innanzi tutto, non appena ci si iscrive, si è profilati in modo molto dettagliato, così che la tipologia di risposte trovate siano sempre in linea con i propri interessi, cosa che potrebbe aiutare a trovare proprio quell'informazione che mancava.
Inoltre, ogni risposta ha un punteggio che resta pubblico e che può essere votato dagli utenti sia in positivo che in negativo. Questo dovrebbe garantire la credibilità, o meno, di chi fornisce le risposte rendendo gli utenti sempre più quotati in un determinato campo, fino ad affermarsi come influencer o esperto.
I contenuti che risultano di qualità migliore, non restano confinati in attesa di qualcuno che li riesumi formulando la domanda fatidica. Le risposte più votate e più interessanti vengono comunque mostrate nei feed, sempre mettendole in relazione con il pubblico profilato, fornendo così anche le risposte più interessanti alle domande che non sapevi che avresti voluto fare.
È anche possibile ricercare temi e visualizzare tutte le migliori risposte a questo legate, senza necessariamente formulare una domanda.
Uno degli aspetti più interessanti di Quora, sta proprio nella commistione della profilazione del pubblico per interessi e nella possibilità di crescere come influencer. Questo dà, infatti, delle nuove possibilità di intervenire su temi specifici raggiungendo un pubblico interessato che va al di fuori delle nostre cerchie di contatti, cosa che accadrebbe ad esempio su Facebook. Eppure il pubblico è già lì, e non è necessario ricostruirlo da capo, cosa che accadrebbe ad esempio aprendo un blog.
Ora che Quora è disponibile anche in italiano, prova a sperimentare: potresti scoprirti un influencer nel tuo argomento preferito.