Iniziamo dalle conclusioni: lo streaming ha capovolto lo scenario dell’intrattenimento, e a guidare l’attacco è stato Netflix.
A dimostrarlo sono i numeri del popolare servizio di streaming, che negli ultimi cinque anni ha raddoppiato la base degli abbonati.
Non solo, perché negli ultimi giorni Netflix ha potuto fregiarsi di una vittoria simbolica sui più grandi fornitori statunitensi di servizi via cavo: secondo le ricerche, Netflix USA ha più iscritti (per la precisione, 50,85 milioni) del numero totale dei clienti delle maggiori compagnie via cavo del Paese (che si ferma a 48,61 milioni).
Lo studio sugli ultimi dati
I due dati vengono rispettivamente dal report trimestrale sui guadagni di Netflix e da uno studio pubblicato il mese scorso dal Leichtman Research Group, che ha stimato la base di iscritti delle sei più grandi compagnie via cavo USA (guidate da Comcast e Charter Communications).
Se volessimo mettere i puntini sulle i, dovremmo dire che il dato che elegge Netflix primo nella competizione tra streaming e cavo non prende in considerazione il numero degli iscritti alle tv satellitari, e nemmeno gli spettatori della televisione generalista. Ma il numero rappresenta comunque un traguardo significativo per Netflix contro i fornitori della tv tradizionale.
La ricerca del gruppo Leichtman ha stimato che le maggiori compagnie via cavo hanno perso più di centomila iscritti nell’ultimo trimestre fiscale, mentre ad Aprile Netflix ha dichiarato di aver guadagnato 1,4 milioni di utenti nello stesso periodo, e continua a macinare abbonamenti che potrebbero farle raggiungere i 51,5 milioni entro il mese prossimo.
Netflix e il resto del mondo
Non sempre Netflix è in grado di accrescere il numero totale degli abbonati così rapidamente da soddisfare i suoi azionisti, ma la compagnia mantiene comunque un enorme vantaggio rispetto alle rivali digitali, costituendo da sola il 75% di tutti gli utenti dello streaming video.
In effetti, non è l’unica compagnia di streaming digitale a incanalare successi: le rivali digitali Amazon, Hulu e YouTube continuano comunque ad accrescere gli abbonati, soprattutto quando sfidano la potenza numero uno dello streaming.
Per quanto riguarda l’estero, Netflix sta facendo notevoli progressi, distribuendo il suo servizio in 190 Paesi. Prossimamente la società dovrebbe poter annunciare di aver superato i 100 milioni di abbonati in tutto il mondo.
E nonostante questo, nessun accenno al rinnovo di Sense8.