Quando, attraverso una comunicazione e-mail, la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli mi ha invitato ai tavoli di lavoro che avrebbero composto e caratterizzato il Jobless Society Forum 2017, ne sono stato davvero onorato. Un evento, giunto alla seconda edizione, che si interroga su quali sono gli scenari di sviluppo ed evoluzione del lavoro in ambito nazionale e internazionale, spinti dal paradigma digitale e dalle nuove tecnologie esponenziali.
Così, martedì 30 maggio dalle 9 al tardo pomeriggio, ho partecipato con piacere all'evento e ai lavori che si sono susseguiti in team al fine di definire relazioni e "sum up" consistenti su alcune tematiche strategiche dell'imminente futuro come le professioni digitali, l'integrazione tra culture (aziendali, ma non solo), l'innovazione nei processi lavorativi e produttivi, le dimensioni di Welfare, etc.
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Jobless Society Forum: un nome, un programma
Ma parto dal nome: Jobless Society Forum.
Un nominativo che può essere letto da due lati della stessa medaglia, a seconda della previsione verso un futuro in cui i Robot "ruberanno" lavoro alla forza umana, oppure di uno scenario che vede gli stessi Automi sollevare le persone dalle mansioni più banali, dando la libertà a queste ultime di concentrarsi su quelle a maggiore valore aggiunto e più stimolanti / creative / innovative.
Con il senno del poi, almeno al #JSFMilano, ha vinto la prima prospettiva (e io non mi trovo d'accordo); ma andiamo con ordine.
#JSFmilano | A breve in #FeltrinelliPasubio l'avvio dei lavori della 2ª edizione del Jobless Society Forum https://t.co/QHdXNbUBgu #Milano pic.twitter.com/LXfSz6G0k2
— Fond Feltrinelli (@FondFeltrinelli) 30 maggio 2017
Gli speech dell'evento...
L'evento, presentato dal giornalista Guido Romeo del Sole 24 Ore, prevedeva un programma denso di interventi e attività: iniziato con vari interventi istituzionali come quelli di Susanna Camusso (CGIL), del Ministro Giuliano Poletti e dell'Assessore a Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano Cristina Tajani, il #JSFMilano è proseguito con un intervento di Matteo Flora di The Fool, che ha raccontato quali sono le conversazioni e i significati che gravitano in rete legati al tema Industry 4.0, e con il Prof. Antonio A. Casilli (Télécom ParisTech). Quest'ultimo speech mi ha particolarmente interessato, in quanto è stato dedicato a mostrare come Google e altri giganti dell'high tech "sfruttano" le persone - tra cui noi - per allenare le proprie Intelligenze Artificiali (AI Training). Per esempio, lo sai che quando indichi a Facebook quali immagini contengono gattini per suggerirgli che sei un essere umano lo stai proprio aiutando in questo intento? Nel pomeriggio spazio invece alle altre prospettive del mondo del lavoro con gli interventi tra gli altri di Stefano Scarpetta (OCSE), Matteo Sarzana (Deliveroo Italia), Henry Armstrong (Nesta Foundation).
... e i tavoli di lavoro
Ma il vero "core" dell'evento è stato a mio avviso caratterizzato dai tavoli di lavoro, 10 per la precisione, dedicati ad altrettanti ambiti tematici del mercato del lavoro. Personalmente ho partecipato a quello dei mestieri insieme a colleghi di BASE, Università Cattolica del Sacro Cuore, ShowReel e tante altre realtà di valore, dove abbiamo riflettuto a lungo su come stanno cambiando i lavori e le mansioni grazie alla (o a causa della) leva digitale e tech. I risultati saranno pubblicati sulla Jobless Society Platform, la piattaforma digitale powered by Adecco che fungerà da ambiente collaborativo e deposito di contenuti e report per organizzare i follow-up dell'evento.
#JSFmilano | #Tavolo7 #AltriDesign https://t.co/QHdXNbUBgu Per interpretare e progettare le interazioni tra persone e artefatti tecnici 4.0 pic.twitter.com/n2EznUGoae — Fond Feltrinelli (@FondFeltrinelli) 30 maggio 2017
Conclusione: il futuro del lavoro è nelle nostre mani
Indipendentemente dalle prospettive, ciò che mi porto a casa dall'evento è principalmente il fatto che il futuro del lavoro lo decideremo noi, solo noi. I Robot li progettiamo noi, siamo noi a scegliere cosa studiare, siamo sempre noi ad accettare un'offerta di lavoro piuttosto che un'altra. Mascherarsi dietro alle innovazioni non fa quasi mai bene. Ti lascio con il video dell'evento: appuntamento all'edizione 2018 del Jobless Society Forum!