La percentuale di utenti Mobile Only è in forte crescita. Ad annunciarlo è, anche quest'anno, l’ultimo report di ComScore che mostra come gli utenti che si connettono solo da smartphone o tablet, senza accedere al web dal pc, sia in grande crescita.
Addirittura in Italia il 32% degli utenti accede a internet solo dal mobile, un dato che va di pari passo con l’alta percentuale pro-capite di devices. Internet in Italia - I trend del 2017 mostra come il primo driver di crescita sia rappresentato proprio dagli accessi al web da mobile sottolineando che tuttavia il traffico risulta essere particolarmente concentrato su un ristretto numero di app.
E se lo smartphone è il nostro miglior compagno di viaggio, è ovvio pensare che il settore che più deve tener contro della crescita esponenziale della navigazione da mobile è sicuramente il turismo. Ma andiamo per gradi: vediamo insieme i dati ComScore.
Italia, paese di santi, poeti e navigatori di app
In Italia oltre la metà del traffico dati viene speso sui social e sulle app di messaggistica. Il telefono - perché alla fine si tratta di questo - rimane fonte primaria di comunicazioni e relazioni interpersonali che la rete ha solo reso molto più veloci e decisamente più economiche.
Pensiamo a quanti messaggi inviamo ogni giorno tramite WhatsApp (la penetrazione di utilizzo di WhatsApp in Italia è del 93%) e quanto ci sarebbero costati in termini di SMS agli albori della Mobile Revolution tra la fine degli anni’ 90 e l’inizio del nuovo millennio.
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Tre dati finali della ricerca di ComScore risultano essere molto interessanti a fini più commerciali:
- Alta fedeltà: Gli utenti italiani passano quasi il 90% del tempo di navigazione sulle app scaricate sul proprio smartphone/tablet.
- Basso tasso di cambiamento: le barriere all’entrata per le nuove app sono molto alte; in Italia solo il 34% degli utenti scarica almeno un'app nuova al mese. Se pensiamo a quante ce ne sono nei vari store è sicuramente un dato che dovrà far riflettere gli sviluppatori e i marketer. Vale ancora la pena investire in un’app? Meglio investire sui bot e creare comunicazioni “private” all’interno di ambienti controllati e frequentati?
- eCommerce da app in forte crescita: in Italia gli acquisti da app stanno raggiungendo in percentuale quelli fatti tramite il browser. Un altro dato importante che i manager dei brand che puntano forte sulla vendita online dovranno valutare con attenzione nei prossimi giorni.
Alla luce di questi dati, appare evidente come uno dei settori che può trarre più vantaggio dalle strategie di mobile marketing sia il turismo: il turismo può infatti sfruttare in ogni suo momento le potenzialità crescenti del mobile, vediamo insieme perché e come.
Prima del viaggio
Le statistiche ci dicono che oltre il 60% delle prenotazioni dei viaggi arrivano tramite smartphone. Se consideriamo anche le ricerche, che poi portano a una prenotazione effettuata da desktop per comodità, la percentuale si alza sensibilmente.
Le app dei diversi provider sono sicuramente le fautrici di questo successo: sono più semplici e immediate da usare, (eDreams ha stimato che per prenotare un volo da app ci vuole un minuto e mezzo) meno dispersive e, grazie alla tecnologia 4G/5G, spesso anche più veloci dell’ADSL casalinga.
Le persone si aspettano ormai di poter prenotare le proprie vacanze su qualsiasi dispositivo mobile, a qualsiasi ora del giorno e in qualsiasi luogo vi si trovi e farlo nel più breve tempo possibile.
Durante il viaggio
Durante il viaggio le persone che si affidano alla rete e quindi al Mobile per cercare informazioni utili, trovare e prenotare ristoranti o semplicemente per condividere le proprie foto, è sempre più in crescita.
Un dato su tutti: TripAdvisor - la cui app ha oltre 370 milioni di download, quasi 1 milione di feedback con un punteggio medio di 4.4 e poco meno del 50% degli utenti che ha visitato l’app - ha generato, secondo Oxford Economics, una spesa turistica extra a giugno 2016 che si aggirava attorno ai 50 miliardi di euro nel mondo, di cui 2,3 miliardi solo in Italia.
Per cui, per le strutture ricettive che intendono sfruttare la potenzialità del mobile, il consiglio è non investire su app personalizzate (non le scaricherebbe o userebbe nessuno), ma migliorare la presenza online con siti ottimizzati, monitorando i feedback sui vari canali come TripAdvisor o AirBnb.
Sarà un caso che Google a fine 2016 ha lanciato la sua Google Trips?
Fino a poco tempo fa le aziende si interrogavano se avere un sito mobile friendly, ora questo è un dato imprescindibile ed è necessario pensare velocemente in termini di Mobile Only!