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Intervista

A cosa serve la SEO e qual è il suo futuro

"Le aziende devono capire che la SEO va integrata in un progetto a più ampio respiro" - Marco Maltraversi

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Che cos'è la SEO e perché è utile alle aziende, chi è un SEO specialist e qual è il futuro della SEO tra ricerca vocale, intelligenza artificiale e machine learning? Lo abbiamo chiesto a Marco Maltraversi.

Contributor Ninja prima, ha da poco pubblicato una nuova edizione aggiornata del suo libro "Seo e Sem, guida avanzata al Web Marketing".

Marco Maltraversi integra la sua estrazione informatica con l’approccio strategico al posizionamento nei motori di ricerca, per questo gli abbiamo rivolto alcune domande per capire meglio cosa Google vuole davvero dai nostri siti web.

Cos'è la SEO Marco Maltraversi

Com'è percepito l'impatto delle operazioni SEO nel panorama delle aziende italiane?

La SEO è una disciplina dal mio punto di vista molto tecnica ma al contempo misteriosa e sottile. Di frequente i motori di ricerca aggiornano i loro algoritmi con nuovi update e filtri rendendo tutto più sofisticato e difficile da prevedere. Ovviamente in questo settore la parola “dipende” è d’obbligo:

  • Dipende dal settore in cui andiamo a competere;
  • Dipende dalla tipologia di sito web e dalla sua storia;
  • Dipende dalla modifiche andremo ad attuare;
  • Dipende da mille fattori…

Se ci si basa sui pilastri della SEO e si applica un piano a lungo periodo si ottengono dei risultati brillanti. Le aziende devono però capire come la SEO vada integrata in un progetto a più ampio respiro. Non basta sistemare qualche meta tag, o introdurre i microdati per avere un raddoppio del traffico organico. Va studiata una sinergia tra accorgimenti tecnici e contenutistici partendo dall’analisi del comportamento dell’utente, agli interessi di ricerca fino al processo di conversione finale.

LEGGI ANCHE: Chatbot, customer care e social media: cosa ne pensano i consumatori?

Faccio un esempio concreto: proprio in questi giorni pare sia uscito un aggiornamento di Google (non confermato) che gli esperti hanno soprannominato “Fred”. Tale update ha portato un calo di visite da organico dal 50% fino al 90% per siti con determinati pattern tra cui:

  • Troppi banner
  • Testi non di qualità
  • Troppi link di affiliazione in una pagina

Ovviamente chi ha seguito una linea editoriale corretta e adeguata non dovrà preoccuparsi di nessun aggiornamento di Google. Chi lavora invece al limite sfruttando trend positivi o mode SEO del momento sarà sempre sull’attenti a un minimo calo del traffico.

La SEO è una scienza inessatta che abbina un giusto mix di tecnica, piscologia ed esperienza.

SEO e SEM

Quanto pesa realmente la SEO all'interno delle strategie SEM?

Non esiste la formula magica, ho visto portali che fanno pochissimo traffico da organico ma che hanno altri modelli di business per attirare visite ad esempio da fan page o da app. È indubbio che avere un progetto che abbia almeno i fondamenti della SEO permetterà di gettare le basi per lavorare in tale direzione.

Come si riconosce un SEO specialist?

Anni fa avevo fatto un’articolo su "Chi è uno SEO specialist", ovviamente dal mio personale punto di vista. Lo si riconosce perché è tecnico al punto giusto, è aggiornato sulle novità in materia, ha esperienza di marketing e ha una visione a 360° sull’intero progetto.

Non è uno specialista SEO, secondo la mia visione, chi vende servizi un tot al chilo.

Inbound Marketing

Quali scenari aprono le ricerche vocali e le nuove tecnologie a livello di indicizzazione?

A Ottobre 2016, in base ai dati di StatCounter, vi è stata una svolta epocale; per la prima volta gli accessi web mondiali da desktop sono stati inferiori agli accessi da dispositivi mobili (smartphone + tablet).

Le ricerche vocali sono un altro tassello verso il mobile ma non solo, sistemi e assistenti vocali come Siri e Cortana sono disponibili anche sui laptop.

Questo porterà ad un’interpretazione differente delle intenzioni degli utenti, sistemi e tecnologie potrebbero normalizzare le query che provengono dal voice search e produrre risultati ad hoc su precedenti ricerche, in base alla geolocalizzazione o interessi personali. Questo permetterà a Google (ma non solo) di conoscere sempre di più le nostre abitudini e quindi vendere meglio la pubblicità :)

Poi rimane aperto tutto il mondo mobile con l’App Streaming , Pop UP e Push Notification, Qualità e Interstitial (evitare di mettere pop up bloccanti da mobile) e tutte le novità AMP.

ricerca vocale e seo

Le intelligenze artificiali ti ruberanno il lavoro?

L’intelligenza artificiale applicata ai motori di ricerca è un’aspetto molto delicato, si veda ad esempio RankBrain. Tutto quello che è AI non rivoluzionerà il Search Engine ma lo renderà più attivo e in grado di comprendere meglio le necessità degli utenti e dare risposte ai bisogni. Grazie all’intelligenza artificiale e sistemi di apprendimento automatico (nulla di nuovo, esistono da decenni…) potremmo vedere un nuovo approccio alla SEO.

Ovviamente ci vorrà tempo ma RankBrain è stato un primo tassello verso tale direzione.

Per chi fosse curioso qui potete trovare alcuni esempi di AI.

Non è uno specialista SEO, secondo la mia visione, chi vende servizi un tot al chilo - Marco Maltraversi