Negli ultimi giorni, voci e fonti indiscrete sembrano confermare che il colosso dei giovani social, Snapchat, abbia intenzione di acquistare Twitter. Sarà vero? Sarà falso? E perché dovrebbe? Proviamo a capirlo insieme.
Prima di tutto, una certezza: sia Snapchat che Twitter non hanno fatto trapelare nulla che potesse far pensare a una trattativa. Però nel tempo si è parlato di grandi brand e potenti aziende interessate a entrare nel mondo dei social network attraverso quest'acquisizione: Apple, Disney, Google, Microsoft sono stati per un po' di tempo attenti corteggiatori di Twitter, i quali però sembrano essersi nel tempo tirati indietro lasciando, alla fine, il social "sedotto e abbandonato". Perché non pensare quindi a un'entrata in scena di Snapchat?
Probabilmente per la valutazione: 18 miliardi è la valutazione fatta di Twitter, il quale continua comunque a essere considerato "in vendita". Pare però che nessuno sia interessato ad andare oltre il 60% di tale valutazione.
Al di là del tema strettamente economico, i vantaggi di tale acquisizione per Snapchat sarebbero notevoli. L'app di video-chat, nel tempo, acquisisce sempre più utenti, e dopo l'entrata in Borsa la sua ascesa sembra essere infinita. Dall'altra parte, Twitter è una certezza dei social network, fra i più amati (e non compresi), rimane il canale prediletto del Presidente Trump (!) ma non sta vivendo il suo periodo migliore. L'unione di questi due canali potrebbe dare nuova linfa al sito di microblogging, creando un polo social che potrebbe, con i suoi oltre complessivi 500 milioni di utenti confrontarsi quasi alla pari con gli altri grandi player del mercato.
Si valuti ad esempio la solida base di partnership strategiche di Snapchat con aziende come NBC Universal ed eventi come le Olimpiadi. Twitter già da un po' lavora sul binomio sport/live streaming e sull'eSport: con un'eventuale acquisizione, si potrebbero aprire scenari interessanti riguardanti il mercato per lo streaming video di eventi sportivi, da molti considerati uno dei mercati più floridi. Ed è solo uno degli esempi.
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Do ut des
Infine, una nota sul pubblico. Con Twitter, Snapchat avrebbe dalla sua un'altra piattaforma live per attirare utenti/spettatori e potrebbe andare anche oltre la Generazione Y, senza però allontanare gli utenti attuali che frequentano la piattaforma: insomma, un "tutti insieme appassionatamente" + "l'unione fa la forza", per la gioia di tutti gli inserzionisti che in questo modo potranno anche puntare su nuovi prodotti e target.
Twitter, conseguentemente, si potrebbe aprire a nuovi pubblici, andando a tamponare il primo problema che si sta palesando in questi anni: quello della mancata crescita della base utenti. Problema che invece non ha Snapchat, con un trend di crescita molto sostenuto.
Senza considerare, infine, le possibilità anche economiche che si genererebbero: il secondo endemico problema di Twitter è infatti fare soldi, nell'accezione più pratica del termine. Il suo modello di business non funziona più ed è chiaro che una scossa potrebbe rivelarsi un toccasana per le finanze di Jack Dorsey e co.
Verde di dollari, insomma, che a volte è anche il verde della speranza. Unito al blu di Twitter e al giallo di Snapchat potrebbe creare un nuovo, incredibile arcobaleno di business e contenuti. E poi dicono che i social non ne combinano di tutti i colori!