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  • Social Media Trend: buongiornissimo, kaffèèèèè?

    Il trend che impazza sui Facebook di mattina e non solo. Scopriamo insieme perché ha così riscontro sugli utenti

    9 Marzo 2017

    Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete un social network, un profilo Facebook, delle pagine da seguire, dei post a cui mettere mi piace. Scegliete come amici gli utenti che non postano il buongiornissimo kaffèèèèè. O forse no? Ogni mattina il news feed degli utenti è piena di quelle grafiche più o meno disastrose raffiguranti dei fiori con i glitter, delle scritte in comics sans con su scritti dei messaggi surreali inneggianti al buonumore mattutino. Buonumore? Mattina? Non può essere. Eppure è. Ogni mattina un social media manager si sveglia e sa che andrà su Facebook e troverà una quantità inaudita di parenti che non sapeva nemmeno di avere che postano catene, che partecipano a concorsi in cui sono tutti il milionesimo utente vincitore e che ti offrono il caffè, con un gattino che dorme in mezzo ai fiori e ad una tazzina con dentro il cielo. 13240068_1177863755591623_4960343418450104131_n La domanda, che potrebbe essere retorica, è: perché? Perché un social media manager che dedica la sua vita ai piani editoriali creativi, che cerca sempre il live content vincente ispirato ai trending topic del momento, che pianifica la strategia di sponsorizzazione e crede fermamente nel sacro Dio Creativo, deve vedere ogni giorno post più o meno trash con migliaia di like? Cosa c’è dietro il successo – meritato o totalmente folle – del buongiornissimo kaffèèèèè? Costa fatica ammetterlo, ma dietro a questo grande successo c’è la più azzeccata ricerca sul target: i contenuti leggeri, totalmente privi di impegno, che non invitano alla riflessione, generano empatia. Immediata. E come si manifesta l’empatia immediata su un social? Con i like. Diciamocelo, quando siamo su Facebook siamo in pausa caffè – vedete? -, siamo in una fase in cui non vogliamo, chi più chi meno, ragionare, pensare, disquisire sul perché o il per come le cosa siano come sono. Vogliamo divertirci. Vogliamo intrattenerci. E vogliamo contenuti che parlino di noi. Ora, non vogliamo dire che il buongiornissimo kaffèèèèè sia una personificazione delle nostre più alte aspirazioni della vita, né che tutti siamo dei gattini immersi in un campo di girasoli con il cielo azzurro, ma sicuramente siamo utenti semplici.  Sui social siamo tutte persone che cercano dei contenuti che ci impegnino poco. Ecco allora che i post di intrattenimento totalmente privi di contenuti risultano essere ciò che il target di Facebook, in termini di engagement, preferisce. socialsharing_caffedi Come mai un brand come McDonald’s sceglie una campagna dedicata proprio a questo fenomeno? Perché sui social il principale ingrediente per un piano editoriale riuscito ed essere completamente in linea con le richieste del target. Perciò non importa il design perfetto delle grafiche, il copy ricercato o l’allineamento astrale di tutto il piano editoriale, se non è in linea con i bisogni e lo stile degli utenti con cui ci si vuole interfacciare. I post efficaci, ma non bellissimi, hanno il pregio di essere immediati per gli utenti. Quindi funzionano. Arrendiamoci, dunque, che buongiornissimo kaffèèèèè sia!