YouTube ha appena annunciato la nascita del proprio servizio di streaming TV. L'offerta punta a un mix di live-stream e programmazione televisiva vera e propria, con la classica varietà di video online di YouTube.
Si tratta dell'ultima novità dei servizi over-the-top (OTT) con la quale la compagnia cerca di conquistare tutti quegli spettatori che non hanno mai acquistato servizi di TV via cavo tradizionali o vogliono abbandonarli in favore dello streaming.
YouTube TV, tutte le caratteristiche
Il servizio potrà essere acquistato come opzione stand-alone, per 35 dollari al mese, e trasmetterà tutte le principali reti americane: ABC, CBS, FOX e NBC, più circa 35 canali via cavo.
Il prezzo comprende sei diversi account, per permettere all'intera famiglia di sintonizzarsi su canali differenti nello stesso momento consentendo così una personalizzazione dell'offerta che si rispecchierà nelle raccomandazioni di altri canali e video consigliati.
YouTube TV - così si chiamerà il servizio - per il momento ha ancora alcune lacune, dato che mancano nell'offerta canali molto seguiti dagli americani come Comedy Central e MTV , AMC e Discovery.
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Con YouTube TV, infine si avrà accesso gratuitamente ai contenuti originali di YouTube Red.
Non è ancora stata indicata una data precisa per il lancio, che dovrebbe essere previsto comunque nei prossimi mesi nelle principali città degli Stati Uniti, per poi essere diffuso in modo più capillare in tutto il Paese.
Altri limiti del servizio saranno quelli legati ai diritti di distribuzione, ad esempio per l'NFL, che sarà disponibile con YouTube su TV e PC ma non su mobile, dove Verizon detiene l'esclusiva.
Il nuovo servizio di Google si integra perfettamente con il Chromecast e dispositivi abilitati per Home di Google, nonostante i recenti problemi riscontrati con l'assistente vocale.
Gli ultimi anni hanno visto un importante cambiamento nel settore della pubblicità, con miliardi di dollari un tempo investiti in spot televisivi oggi spostati sul mondo dei video online. E YouTube è stato tra i più grandi vincitori di questa trasformazione, spinta in parte dagli stessi telespettatori che sempre più scelgono abbandonare i costosi pacchetti del via cavo per scegliere servizi alternativi in streaming.