C’è chi punta tutto sul vintage facendo rivivere il suo modello storico 3310, come Nokia, e chi invece, davanti al mercato degli smartphone, si arrende all’evidenza che convertire il business al software è l’unica strada per sopravvivere.
E poi ci sono i brand cinesi in crescita come Huawei o ancora chi combatte per il secondo e il primo posto tra i device più venduti, andando oltre rispetto alla guerra dei sistemi operativi più utilizzati.
Insomma il mondo della comunicazione mobile sta vedendo in questi ultimi anni un cambio serrato tra i marchi più conosciuti, in un duopolio ormai consolidato in ambito di sistemi operativi, tra i quali Android e iOS dominano la classifica, ma con un trono che non è facile da difendere.
Samsung o Apple, Android o iOS, il mondo della tecnologia in mano a due big player, prima che i cinesi si facciano avanti
Per il 2016 è Samsung il vincitore con una quota di mercato che da sola fa il 19,2% contro l’11,5% di Apple e che, nonostante i problemi con il modello Galaxy Note 7, si aggiudica il primato di vendite. Il suo sistema operativo Made in Google, intanto, registra il primato di vendita con 352 milioni di cellulari venduti, contro i 77 milioni di iOS.
La notizia, però, è un’altra: il mercato degli smartphone è in pieno stallo.
Si tratta di un mercato che sta andando verso una domanda stabile di coloro che sono stati alla ricerca di un device tecnologicamente avanzato e che lo hanno comprato negli anni scorsi senza vedere nel nuovo modello delle vere innovazioni tecnologiche. Il vero segreto per continuare ad essere il brand più venduto sul mercato, oggi, è riuscire a dare tutta la tecnologia conosciuta ad un prezzo contenuto, come solo i brand cinesi stanno riuscendo a fare.
Seppur gli smartphone venduti nel 2016 sono stati diversi centinaia di milioni, per Samsung ed Apple ci sono stati degli incidenti di percorso. Il primo ha dovuto affrontare una crisis communication per le esplosioni del modello Galaxy Note 7, con un crollo della quota di mercato del 4,4%. L’azienda della Mela, invece, continua ad avere problemi nell'acquisizione di quote di mercato in Cina, uno dei Paesi che ha registrato l’incremento maggiore di vendite, ma dove Apple non riesce a sfondare a causa della concorrenza sfrenata dei brand locali che stanno continuando ad incrementare la loro quota di mercato.
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BlackBerry, riconvertire per ripartire, da costruttore di cellulari a programmatore di software
Tra coloro, invece, che da colossi mondiali nel campo della produzione di device mobili stanno cercando di riconvertire per rimanere sul mercato, troviamo BlackBerry, il telefono più celebre e conosciuto dalle mani degli uomini d’affari, ormai largamente sostituito da Samsung e Apple, anche a causa delle diverse promozioni che le stesse compagnie telefoniche creano intorno a questi brand.
Dopo le vendite catastrofiche del più recente BlackBerry Priv con sistema Android, che hanno registrato 600 mila unità vendute contro le 800 previste - forse anche a causa del prezzo - Blackberry oggi è ad un bivio:
- rimanere nel settore smartphone, ma fare qualcosa per svoltare definitivamente
- oppure concentrarsi sul reparto programmazione e software, che invece ha registrato 527 milioni di incasso, e che oggi sarebbein grado di tenere i bilanci dell’azienda in attivo.
Alcune fonti prospettano un lancio di tre nuovi modelli entro il 2017, che dovrebbero rappresentare l’ultima chance per Blackberry, che altrimenti dovrà arrendersi a convertirsi in società di servizi, lasciando il suo posto a Samsung, Apple e Huawei e ritirandosi nel mondo del vintage.
Da Microsoft ai brand cinesi, ecco chi si parla dal terzo posto in giù nel mercato degli smartphone
Microsoft il grande assente con i suoi smartphone, registra profitti in calo nel campo mobile, ma segna nuove entrate grazie a servizi cloud e licenze software. Unico prodotto tecnologico della linea che mostra segnali di crescita è Surface, ibrido tra tablet, cellulare e vero e proprio notebook. Si potrebbe definire quindi grande assente nel campo smartphone, ma in ricollocazione sul mercato tablet e servizi.
Ultimi, ma non ultimi, visti i risultati di andamento, sono i brand cinesi che guadagnano il terzo posto partendo dalla più conosciuta Huawei, ma anche grazie a Oppo e BBK con la loro caratteristica di associare alla migliore tecnologia del mercato con un prezzo contenuto, molto apprezzato dall’utente finale.
I dispositivi cinesi operanti con Android hanno registrato per il 2016 complessivamente circa 77 milioni di esemplari venduti, prendendo proprio il posto dei vecchi e cari Blackberry, Windows, Asus e LG.
Un mercato in stallo, insomma, ma con nuovi modelli continuamente lanciati sul mercato, innovativi più per design che per tecnologia proposta. Gli italiani per il 2016 hanno preferito Samsung, ma nessuno è mai al sicuro!