Personalizzare l'auto virtuale dei propri sogni è possibile non solo alla Playstation o alla XBox: con BMW i Visualiser, infatti, il sogno diventa realtà.
Con il perfezionamento delle tecnologie della realtà aumentata e virtuale, gli analisti prevedono che il retail sarà l’industria principale a beneficiarne. L’IDC (Internal Data Corporation) pronostica un’esplosione de mercato tecnologico, stimando una crescita annuale del 181.3%, da 5.2 miliardi di dollari nel 2015 a 162 miliardi nel 2020.
L'evoluzione della realtà aumentata sta lentamente ridefinendo l’approccio all’acquisto non solo online ma anche offline. Il suo utilizzo aggiunge all'acquisto quel tocco emozionale che regala al consumatore un'esperienza diversa da quella abituale. L'emozione e l'esperienza, sono questi gli elementi alla base di i Visualiser, la esperienza in realtà aumentata firmata BMW.
Sviluppata da Accenture ed operata dalla tecnologia AR di Google Tango per smartphone, BMW i Visualiser è stata lanciata lo scorso mese nelle concessionarie della casa tedesca in 11 paesi e da questa settimana è disponibile per il download dal Google Play Store.
La nuova app permette ai propri utenti di esplorare la loro BMW i3 e i8 ideale, in scala reale ed in modo interattivo. Per saperne di più, abbiamo intervistato Andrea Castronovo, Vice Presidente del gruppo BMW e Stefan Biermann, Head of Innovations Sales & BMW i.
Cosa significa l’introduzione della tecnologia AR per lo show room come siamo abituati a conoscerlo? Si avvicinerà più alle persone e ai consumatori, non più fuori città, o forse diventerà più piccolo ed accessibile?
Andrea Castronovo: L'introduzione della realtà aumentata ci permetterà di offrire ai clienti più scelta nelle nostre concessionarie, dando l'opportunità al fornitore, ad esempio, di mostrare modelli che non ha possibilità di ospitare per motivi di spazio, oppure un’auto di un colore diverso da quello esposto. Ciò significa che anche una concessionaria più piccola potrà offrire ai propri clienti un’esperienza dell’auto desiderata più emozionale, invece di limitarsi a guardare l'auto tramite un configuratore su uno schermo. Inoltre, con la possibilità di scaricare BMW i Visualiser da Google Play, i clienti in possesso di un dispositivo con tecnologia Google Tango integrata potranno provare i modelli BMW i3 ed i8 dove e quando vorranno - a casa, nel bel mezzo della notte o nel momento per loro più adatto. In più, potranno salvare l’immagine della loro macchina preferita e condividerla sui social media, sul proprio profilo o con i propri amici. In futuro, avranno anche la possibilità di trasferire la propria pre-configurazione dal visualiser alla concessionaria più vicina per completare l’acquisto.
i Visualiser è stato sviluppato con la tecnologia di Google Tango ed è oggi disponibile su Google Play. Significa che è diretto ad un'audience specifica o si prevede nel futuro un’esperienza anche per gli utenti iOS?
Stefan Biermann: L’app i Visualiser è stata creata per attrarre chiunque sia interessato a saperne di più sui prodotti BMW i e a provare questi due modelli nel modo migliore, dopo la prova su strada.
La “i” a BMW sta per innovazione - quindi quali modelli migliori per presentare quest'approccio innovativo e portare le nostre macchine più vicine ai consumatori? Siamo sicuri che i Visualiser sarà interessante anche per i per gli utenti iOS (un’offerta futura su iOS dipende dalla disponibilità di dispositivi iOS con tecnologia Tango integrata). Attualmente tutti i dispositivi con tecnologia Tango integrata utilizzano Android.
i Visualiser si concentra per il momento solo sui modelli "i"?
Stefan Biermann: Attualmente solo i modelli BMW i3 e i8 sono disponibili sull’app, ma siamo solo allo stadio iniziale. Vedremo come si evolveranno le cose, ma stiamo considerando di aggiungere ulteriori modelli in futuro.
Allargando il campo, la vostra strategia di comunicazione sembra sempre più orientata a un user experience user-centrica: in funzione di questo, quanto e come muterà la vostra narrazione di marca?
Andrea Castronovo: Le nostre macchine sono prodotti emozionali e la decisione di comprarne o noleggiarne una è parzialmente spinta dall’elemento emotivo. Leggere dei nostri prodotti o guardarli sullo schermo di un computer va benissimo per raccogliere informazioni, ma non si riesce necessariamente ad arrivare al livello emotivo del consumatore - bisogna provare i nostri prodotti per capirli. Siamo sicuri che la realtà aumentata è la cosa più eccitante insieme alla test drive. È cosi realistica che le persone abbassano persino la testa quando “entrano” in macchina - come se ci fosse effettivamente un tettuccio! La AR rende le persone ancora più entusiaste del prodotto. Le nostre sono auto innovative e questa è un'esperienza innovativa che piace alle persone, permettendo di portare con sé un’impressione positiva del brand. Potremmo riassumere il concept in questo modo: la gioia è al centro del marchio BMW e cosi è stato per decenni - la gioia non si può spiegare, può essere solo provata.
Come pensate la realtà aumentata cambierà il processo di acquisto del consumatore nell’industria automobilistica? Diventerà una fase standard nell’acquisto per tutti i clienti?
Stefan Biermann: La realtà aumentata è un modo fantastico per provare una macchina non fisicamente disponibile al momento in cui il cliente vorrebbe, ma niente potrà mai sostituire l’esperienza reale, specialmente se parliamo di prova su strada. Pensiamo alla realtà aumentata come uno strumento utilizzabile nel processo di vendita, ma è difficile predire se verrà utilizzata da ogni cliente prima dell'acquisto. Ci aspettiamo comunque che diventi sempre più uno standard. Questo è solo l’inizio, siamo impazienti di vedere come le cose si evolveranno!