Ti sei mai chiesto quali siano i luoghi dove si crea la parità dei sessi?
Tutti conosciamo la statua più famosa degli Stati Uniti: una donna tiene alta la fiaccola dell'eterna liberà e accoglie chi arriva della baia di Manhattan. Ma chi è quella donna? Come si chiama, per cosa ha meritato di essere messa a simbolo di una nazione?
La risposta è semplice: la Statua della Libertà non rappresenta una donna realmente esistita.
La geografia delle quote rosa
Al contrario, spostandoci a Washington è molto semplice riconoscere i volti rappresentati nelle statue: Martin Luther King, Roosevelt, Jefferson, Lincoln, Albert Einstein per citarne alcuni.
Ci hai mai fatto caso? Sono pochissimi i monumenti dedicati alle donne rispetto a quelli che celebrano il sesso maschile.
Se la risposta è no, sei in buona compagnia: anche la madre di Kirsten Flanik, presidente di BBDO New York, non aveva mai notato quanto fosse impari il confronto tra uomini e donne a cui sono dedicati documenti, così come strade e piazze nella toponomastica.
Da qui nasce l'idea della campagna Put Her on the Map.
Una campagna per la consapevolezza
"Se non lo vedi, non puoi esserlo" è il pensiero alla base dell'operazione dell'agenzia BBDO, che mira ad aumentare la percentuale di strade e monumenti dedicati alla parte femminile che ha fatto la storia.
Si tratta di rendere visibile il grande apporto che le donne hanno dato alla società, attraverso la rappresentazione fisica di queste persone perché possano essere viste, notate ed essere così modello per chi si appresta a plasmare il futuro.
Ispirare le generazioni che verranno è lo scopo di Put Her on the Map. Il progetto nasce dalla consapevolezza che le quote rosa in materia di monumenti presenti sul suolo statunitense non hanno alcun riscontro con la realtà: le donne sono la metà della popolazione ma rappresentano solo l'8% quando si tratta di statue, nomi di strade o edifici dedicati a personaggi storici.
Una disparità che si traduce anche nella difficoltà delle ragazze a prendere come riferimento nuovi modelli femminili, a conoscersi a fondo e quindi ispirarsi a loro.
Ispirare le giovani donne onorando le grandi donne
Aumentare le quote rosa tra statue, monumenti e strade è un obiettivo ambizioso ma su cui la società americana è fortemente orientata.
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Per questo Andrew Robertson, presidente e CEO di BBDO, e Amy Elaine Wakeland, First Lady di Los Angeles, hanno presentato un video informativo al Makers Conference, un evento volto a celebrare le donne apripista, di ieri e di oggi.
Dalla consapevolezza del bisogno di colmare questa lacuna si passa subito alla pratica.
Grazie alla collaborazione con Makers e Niantic (la compagnia dietro a Pokémon Go) sarà possibile fare richiesta al proprio comune perché strade e monumenti siano dedicati a donne.
Una campagna concreta, che gettale basi per quote rosa reali, scolpite nella pietra.
A quale donna che ha fatto la storia intitoleresti la tua via di casa?