Settimana florida per il mondo dei social network, caratterizzata da alcuni importanti trend topic, che hanno animato e coinvolto le social community a suon di like, share ed emoji varie. In primis, la vittoria di Francesco Gabbani a Sanremo, con la sua Occidentali's Karma, tormentone fin dal primo ascolto, che ci tormenterà anche sui social con la #ScimmiografoChallenge.
Non meno importante, il buzz generato dall’evento più romantico dell’anno, dedicato agli amori più narcisisti del web, a tutti i “soci onorari al gruppo dei selfisti anonimi”, il #SanValentino.
L'amore ai tempi di Instagram
Protagonista indiscusso di ogni lieto – e virale – evento è Instagram. Per l'occasione, il social visuale per eccellenza, ha messo a disposizione dei suoi utenti svariati simpatici sticker a tema, da poter aggiungere alle proprie Storie per renderle più romantiche o più #maiunagioia. Milioni di persone comuni, influencer e celebrità hanno scelto il social come vetrina per festeggiare pubblicamente la Festa degli Innamorati. Del resto, condividere e visibilità sono le parola chiave che guidano la nostra società: un'esaltazione per l'egocentrismo e una condanna per l'intimità.
Quindi, cos'è l'amore? Sono i piedi sporchi di sabbia di Barack e Michelle Obama, è Fedez che balla sulle note di All you need is love, con indosso una pelliccia rossa a forma di cuore.
Un post condiviso da Chiara Ferragni (@chiaraferragni) in data: 14 Feb 2017 alle ore 05:22 PST
Per fortuna, l'amore ai tempi di Instagram è anche il percorso degli igers negli scavi di Pompei, i quali hanno omaggiato l'amore, attraverso fotografie a domus e costruzioni ispirate all'amore. Come di consueto, gli Instagramers lasciano che siano le immagini a farci conoscere i luoghi e avvicinare gli utenti alle risorse del territorio. Gli hashtag dedicati all'operazione sono: #ILovePompeii, #DiscoverPompeii e #CastiAmanti.
Facebook introduce la nuova fotocamera e le Stories
Nel frattempo, sono arrivate anche novità importanti dal macro-mondo, in continua espansione ed evoluzione, dei social network. Ancora una volta, Facebook dimostra di essere disposto ad evolversi pur di rimanere al passo con i tempi – e un passo avanti agli altri social network.
Quello che per anni è stato il nostro “archivio dei ricordi più reconditi”, oggi accoglie la sfida di dare spazio alle emozioni usa-e-getta. Mark Zuckerberg lo aveva già fatto con Instagram, ed è stato proprio il successo e la popolarità delle Instagram Stories ad averlo convinto a introdurre i “mini-video a scadenza” sul suo social di punta. Inoltre, Facebook introdurrà anche una nuova fotocamera in-app, con la quale sarà possibile scattare foto e video originali, cui sarà possibile applicare effetti e filtri inediti. I contenuti potranno essere inviati anche in privato, tramite Direct, e saranno fruibili fino a due volte. Inutile dire che, una volta esaurite le 24 ore, questi contenuti non saranno più recuperabili. Sembra proprio che il futuro dei social media saranno i video.
Questa non è l’unica novità. L’azienda ha anche in progetto di creare un’app tv – sulla scia di Google con Youtube e di Snapchat con Discover. La vera sfida sarà popolare l’applicazione con contenuti di qualità e renderla appetibile per i publisher.
Un’altra sfida è quella che Facebook lancia a LinkedIn: negli Stati Uniti e in Canada (per ora solo lì), le aziende potranno aprire delle offerte di lavoro sulle loro pagine Facebook, complete di pulsante “Candidati” e di form parzialmente compilato attraverso Facebook Connect, e i recruiter potranno mettersi in contatto con i vari candidati attraverso Messenger.
Mr. Facebook è inarrestabile. Politically correct? Non sempre, ma in un contesto così dinamico come il mondo dei social network, caratterizzato da cambiamenti repentini, continue rivoluzioni, che non sarà mai possibile conquistare totalmente, bisogna imparare che non vince chi arriva prima – o meglio, non sempre – poiché il vero vincitore è chi riesce a cogliere le intuizioni geniali, cavalcare i trend, appropriarsene e migliorarli.
Oggi è Snapchat, domani sarà LinkedIn: è innegabile che, con il tocco di Re Mida di Zuckerberg, Facebook continuerà a inglobare funzionalità, servizi, nuove tecnologie e diventerà sempre più completo, sempre più potente.
Twitter: l'amara planata
L’uccellino di Twitter non sembra più riuscire a spiccare davvero il volo. Nonostante gli svariati anni di attività, l’azienda non riesce a ottenere un profitto, il numero degli iscritti è stantio e non sembra aumentare, ed è stata surclassata dal competitor cinese Weibo, che oggi vale decisamente di più (11.3 miliardi contro 1.1 miliardo di dollari di Twitter).
Di recente, tra l’altro, il social network cinguettante ha commesso un passo falso nei confronti della sua community, bloccando le notifiche agli utenti nel momento in cui questi venissero aggiunti a delle liste – i propositi erano positivi, poiché le liste potrebbero essere usate da troll al fine di tediare gli utenti, tuttavia questo ha generato un polverone e Twitter si è visto obbligato a revocare l’iniziativa nel giro di poche ore.
Tuttavia, c’è una nota positiva, figlia anche del love is in the air di questi giorni: per San Valentino, Jack Dorsey, Ceo di Twitter, ha comprato azioni per un valore di 7 milioni di dollari che ha donato alla società. Lo stesso Dorsey, lo ha reso noto in un tweet con l’hashtag #LoveTwitter. Che valga ancora la pena credere in un lieto fine?
Peanut: il social network per cuori (di mamma) solitari
È Michelle Kennedy, ex Ceo di Badoo, la personalità dietro al lancio di questa inedita app di dating, dedicata alle mamme single. Quello che è già noto come “il Tinder di chi ha figli” è appena sbarcato in USA – e prossimamente sarà disponibile anche in Italia – ed è dedicato a quella comunità di donne, troppo spesso considerata di nicchia dai social network. In realtà non si tratta solo di un'app per il dating, poichè il progetto si presenta così: “Qui a Peanut, vediamo la maternità come un’avventura nella vita di una donna. Il migliore capitolo del tuo libro, ma non l’unico. Anche se sei entrata nella maternità, non hai smesso di essere te”.
Lo scopo principale dell'app è quello di “costruire una comunità di donne, a cui è capitato di essere anche mamme”, le quali hanno anche pieno potere decisionale: solo le donne possono avviare un primo contatto con i pretendenti.
Google Maps diventa un quasi-social network
Si vocifera che, con l’ultimo aggiornamento, le nuove funzionalità di Google Maps lo avvicinino molto a quelle di un classico social network. La grande novità consiste nel dare la possibilità agli utenti di salvare i propri “luoghi preferiti” - quel negozietto che abbiamo visto di sfuggita, dal finestrino del tram, o quel ristorantino assolutamente da provare – e condividerli con gli amici. Le iconcine dei luoghi salvati appariranno, poi, sulla mappa di Google.
Zach Maier, Product Manager di Google Maps, lo descrive in questi termini: “Ogni volta che amici e parenti vengono in città, cliccate sul tasto per la condivisione e tirate fuori tutto ciò che conoscete del posto. Chi riceve il link potrà fare clic su “Segui” per attingere all’elenco dei vostri luoghi preferiti ogni volta che ne avrà bisogno”. Non male come evoluzione, no?