Lo scorso giugno iniziarono a circolare alcune voci secondo le quali Facebook stava pagando grandi media company e alcune celebrità per trasmettere in diretta dal social network ed aumentare, in questo modo, l’utilizzo e il successo della trasmissione di contenuti in streaming.
Il Wall Street Journal, nello stesso periodo, riportò che Facebook aveva firmato più di 140 contratti ad un costo complessivo di circa 140 milioni di dollari. Tutto ciò per far crescere l’opzione Live ed ottenere i grandi risultati sperati.
L’obiettivo iniziale, a quanto pare, era quello di superare non solo YouTube e le altre piattaforme per la fruizione di video online, ma addirittura la TV tradizionale.
Tuttavia, sembra che adesso la situazione stia prendendo una piega diversa. Infatti, secondo Recode, Facebook avrebbe deciso di smettere di pagare editori e celebrità per creare video in diretta all'interno della propria rete.
Ma questo potrebbe voler dire che l’opzione Live di Facebook non abbia dato i risultati sperati?
Andiamo ad analizzare meglio la situazione.
Facebook cambia atteggiamento
Molti editori hanno notato che Facebook, durante le trattative, sta ponendo meno attenzione all'opzione Live tanto che, alcuni di loro, hanno iniziato a pensare che il social network non rinnoverà i loro contratti per le dirette a pagamento.
Allo stesso tempo, però, Recode fa anche notare che Facebook non ha mai voluto rendere queste offerte degli accordi a lungo termine. Anzi, il suo interesse era, probabilmente, quello di far decollare il servizio.
Per coloro che non hanno mai creduto nel successo del live streaming di Facebook, certamente, questi nuovi sviluppi non lasciano dubbi: l’opzione sta fallendo e la chiusura di Meerkat e Blab è stata indicativa del fatto che questo abbiano vita breve.
Tuttavia, Facebook continua ad investire molti soldi nella campagna di marketing sul live streaming e, proprio recentemente, durante i festeggiamenti di Capodanno milioni di utenti hanno realizzato video in diretta.
Insomma, la situazione è ancora abbastanza ambigua, e lascia aperte più porte.
Una questione di prospettiva
Se si osserva la questione dal punto di vista degli editor, i risultati sono davvero impressionanti: le aziende che pubblicizzano i propri prodotti o servizi attraverso i video in diretta di Facebook stanno generando un’enorme audience proprio perché forniscono ai clienti – o potenziali tali – un nuovo modo di entrare in contatto con i prodotti che essi hanno intenzione di acquistare.
Considerando questi dati, si può ipotizzare che, forse, Facebook, semplicemente, non ha più bisogno di pagare per promuovere l’opzione in questione ma ha saputo dimostrate abbondantemente che si tratta di un servizio vivo, amato dagli utenti e che sta dando i suoi frutti.
Questo è anche il punto di vista di Nick Cicero, l’amministratore delegato della piattaforma Delmondo che si occupa di analisi video:
"Facebook offre agli editor molti modi di fare soldi. Io non penso che gli utenti si stiano allontanando dai video in diretta ed ampliando i contenuti video e gli strumenti tutti gli editor potrebbero produrre, distribuire e monetizzare”.
Inoltre, Recode fa anche notare che:
"Gli editori di cui si è parlato non hanno mai detto che non continueranno a creare live video per Facebook e altre piattaforme, come Twitter e YouTube, ma sicuramente ridimensioneranno i loro sforzi”.
https://twitter.com/Kantrowitz/status/821355605201920002?ref_src=twsrc%5Etfw
New Media
Le aspettative di Facebook nei confronti dei contenuti video sono sempre state molto alte: secondo il social network, entro il 2020, le bacheche sarebbero state invase da contenuti video e video in diretta.
Tutto ciò viene confermato dai numerosi strumenti – dedicati per l’appunto alla realizzazione di video – che Facebook sta mettendo a disposizione dei suoi utenti. Tra questi vanno ricordati i live-streaming a 360 gradi, recentemente annunciati.
I dati che riguardano la realizzazione di Live video, attualmente, sono davvero impressionanti: 1,79 miliardi di utenti Facebook utilizzano l’opzione.
Considerando tali numeri, se pure Facebook dovesse decidere di concentrarsi su altri strumenti, Live rimarrebbe comunque un'opzione preziosa per gli utenti, in continua crescita, fino a raggiungere risultati notevoli e, forse, a competere davvero con la TV.
Potrebbe succedere qualcosa di simile a questo:
https://twitter.com/RossSheingold/status/821378231282470912?ref_src=twsrc%5Etfw
Attraversare questa soglia e trasmettere il contenuto video direttamente ai televisori delle persone potrebbe essere la grande sfida del futuro di Facebook.
Ovviamente, si sta già lavorando in questa direzione. Sì, perché Facebook ha già un’app che permette agli utenti di trasmettere i contenuti video direttamente sui propri televisori.
Dunque, le strade sono due: da un lato Facebook potrebbe non aver più bisogno di finanziare i grandi editori per promuovere l’opzione Live, perché quest’ultima è già entrata a far parte, a pieno titolo, delle vite degli utenti. Dall'altro, invece, Facebook potrebbe aver allentato la presa una volta resosi conto di non aver ottenuto i risultati desiderati.
Staremo a vedere i prossimi sviluppi. E tu cosa ne pensi? Diccelo sulla nostra pagina Facebook e sul nostro gruppo LinkedIn.