"Non sei adatto a rappresentare la nostra azienda", "Se fossi stato più competente avresti raggiunto gli obiettivi di questo trimestre", "Questa relazione è patetica, riscrivila". Come ti sentiresti se il tuo capo usasse con te una di queste frasi? Probabilmente non saresti motivato a fare bene il tuo lavoro, ti sentiresti frustrato e poco stimolato a migliorare. Eppure sono moltissimi i leader di azienda che non si rendono conto che è la loro scarsa intelligenza emotiva a limitare i risultati aziendali.
In un report di Talent Smart, ripreso anche da Forbes, abbiamo trovato tutti gli step che un leader dovrebbe seguire per sviluppare la propria intelligenza emotiva, entrare in empatia con colleghi e dipendenti e migliorare il proprio modo di lavorare.
Allena la tua intelligenza emotiva
Un atteggiamento aggressivo e distruttivo verso il team a lungo andare è deleterio e provoca disimpegno da parte dei componenti della squadra, che penseranno di non essere mai all'altezza dei loro compiti, rinunciando in partenza ad impegnarsi. Ecco perché allenare l'intelligenza emotiva è un utile strumento, non solo per vivere meglio nel proprio ambiente di lavoro, ma anche per produrre di più.
1. Prova a capire cosa senti e come ti senti
Essere in sintonia con le tue emozioni è essenziale, poiché è sinonimo di auto-consapevolezza.
Non inviare quella mail nel momento esatto in cui sei così arrabbiato. Aspetta di calmarti, perché anche se una email non può esprimere le tue espressioni facciali, la tua postura o il tono di voce, dalle parole che scriverai potrebbe trasparire rabbia e disappunto e l'effetto che otterrai sarà solo di creare frustrazione nel destinatario.
Gestisci la situazione con calma e spirito di collaborazione, rispetto e gentilezza. Il risultato che otterrai sarà collaborazione e disponibilità a risolvere immediatamente il problema.
2. Prenditi un attimo di respiro
Dopo aver tenuto a bada l'istinto di scrivere o parlare immediatamente alla persona che ha causato la tua reazione, probabilmente non sarai ancora calmo, ma dovrai gestire le emozioni, di cui ora hai piena consapevolezza.
L'auto-gestione delle emozioni è fondamentale per sviluppare la tua intelligenza emotiva e il modo migliore per calmarsi e ritrovare la serenità giusta per agire è quello di decomprimere gli stimoli visivi, uditivi e di movimento che hai accumulato.
Fermati e respira. Inspira ed espira per sette volte. Ritroverai la calma giusta per non reagire in modo stizzito e compulsivo.
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3. Valuta il tuo destinatario
Mentre stai auto-gestendo le tue emozioni, prendi in considerazione come potrebbe sentirsi il tuo destinatario dopo aver ricevuto la tua comunicazione.
Questa è quella che viene chiamata consapevolezza sociale. L'altro è una persona diversa da te e probabilmente interpreterà soggettivamente la tua comunicazione, sulla base del proprio background, delle proprie risorse e del proprio bagaglio emotivo. Il rischio di un fraintendimento è altissimo e comunicare in modo poco sereno rischia di amplificare questo rischio.
Tutti noi abbiamo una mappa diversa con cui leggere il mondo ed essere coscienti di questo significa avere acquisito consapevolezza sociale.
4. Metti a fuoco il risultato
Qual è il risultato che desideri effettivamente raggiungere? Come vorresti che si sentissero i tuoi dipendenti per andare avanti e migliorare? Questo è il momento giusto per scrivere il messaggio che ti farà ottenere il risultato che desideri, facendo sentire il tuo destinatario capace, efficace, impegnato, in grado di raggiungere il risultato, motivato.
Questa è la fase della gestione delle relazioni e se sarai in grado di arrivare fin qui, i tuoi risultati si moltiplicheranno facilmente grazie all'intelligenza emotiva, qualcosa di intangibile, che si trova in ciascuno di noi e che costituisce il punto di svolta verso il successo personale e lavorativo, grazie allo sviluppo delle competenze personali e di quelle sociali.