Sarà capitato anche voi, mentre scorrete il feed di Facebook e in preda ad un attacco di share compulsivo, di cadere vittima di una notizia falsa, falsissima, fake epocale ma confezionata talmente bene da sembrare più vera di qualsiasi cosa voi abbiate letto fino ad oggi. Rasserenatevi perché anche i migliori sbagliano e tra i centinaia di contenuti che quotidianamente vengono condivisi sui social network i fake sono dietro l’angolo.
Il dato ancora più preoccupante è che a cadere nella trappola della notizia falsa sono veramente in molti. Secondo un Rapporto pubblicato dall'università di Stanford, basato su quasi 8.000 studenti delle scuole superiori e dei primi anni di università, la maggior parte degli adolescenti non è in grado di distinguere una notizia vera da una falsa sui social.
Lo studio era focalizzato sulla capacità di analizzare le news lette sui siti, sui feed di Twitter e Facebook, sui commenti dei lettori di forum ma anche su post e foto di blog privati.
Ma non è tutto, a quanto pare solo un quarto del campione è stato in grado di distinguere il vero profilo Facebook di Fox News da quello fittizio. Non è difficile intuire quanto replicabile e diffusa sia questa tendenza. Il danno principale? La diffusione esponenziale della disinformazione globale.
La spinosa questione non ha lasciato di certo indifferenti i grandi pilastri del web. Sia Google che Facebook hanno infatti dichiarato guerra virtuale e non solo ai siti web che diffondono, grazie alle loro piattaforme, notizie false e palesemente ingannevoli.
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Se per noi comuni mortali poco è possibile fare contro questa pratica sempre più diffusa di camuffare notizie palesemente false su Facebook, evitare di cascarci in pieno è possibile grazie a qualche piccola accortenza. Vediamo insieme cosa fare se si ha il dubbio di trovarsi davanti ad un clamoroso fake ed evitare così di fare la figura del superficiale davanti a tutti i nostri contattati. A tutti i social media manager all'ascolto: si, ci rivolgiamo anche a voi.
Verificate sempre il dominio del sito web che ha pubblicato la notizia
Non importa quanto succosa sia la notizia, non importa quanto familiare sia la grafica o il logo di quel brand, se un dubbio, anche minimo, vi assale la prima cosa da fare è verificare il dominio del sito. Se invece del ben conosciuto .com trovate un’estensione .co diffidate, il dominio proviene dalla Colombia. Solo per fare un esempio.
Non lasciatevi affascinare dai titoli "acchiappa like"
Frasi in sospeso, titoli che promettono di rivelarvi il segreto per diventare milionari, attenzione perché se sembra troppo bello per essere vero, probabilmente non lo è. Prima di cliccare sulla notizia apparentemente più bella del mondo e rimanere impantanati in un advertising selvaggio per poi scoprire che si trattava di un evidente fake, fermatevi e ragionate. Non vi abbiamo convinto? Ok se preferite andare dritti per la vostra strada fermatevi di nuovo e quando vi compare il pulsante per lo sharing, almeno in quel momento, spegnete tutto.
Utilizzate tool e piattaforme per il fact-checking
Utile e a volte anche divertente, necessario e a volte anche semplicissimo. Controllare la fonte di una notizia, ovvero il fact-checking, molte volte si rivela la scelta più giusta. Questa pratica utilizzata soprattutto dai giornalisti e in generale da chi si occupa di informazione sul web è abbastanza comune, o almeno dovrebbe esserlo.
Se i mezzi classici come incrociare le fonti, fare ricerche su google maps, pescare da siti istituzionali, verificare profili e account vi sembra eccessivamente impegnativo, in aiuto ci sono tool e piattaforme online dove basta inserire il link della notizia incriminata per avere qualche informazione in più. Alcuni tra i più conosciuti siti per smascherare bufale sono Snopes, Politifact, e Factcheck.
Smettete di seguire l’amico amante delle notizie fake
Se il vostro ex compagno di liceo continua a riempirvi il feed di bufale e notizie fake, smettete immediatamente di seguirlo. Troppo radicale? Il lasciarsi coinvolgere distrattamente nella diffusione di notizie false potrebbe innescare meccanismi ben più infelici. Il vostro amico capirà!
Avete qualche altro consiglio o buona pratica per evitare di incappare nelle bufale su Facebook? Scrivetecelo sulla nostra fanpage di Facebook.