Novembre è il mese in cui si comincia a pensare agli acquisti natalizi, anche se verranno effettuati tutti all'ultimo minuto. A fare da eccezione sono i supershopper, la nuova categoria di utenti mobile aggiornati sui nuovi prodotti e brand e costantemente alla caccia del miglior acquisto.
In una recente indagine, Google ha isolato i momenti chiave dello shopping online e i fattori che più influenzano i supershopper.
L'evoluzione delle ricerche
Mentre sono alla ricerca del regalo perfetto, i supershopper rimangono aperti a nuove opzioni. Lo scorso anno, oltre il 50% di coloro che hanno effettuato acquisti sotto le feste si sono detti disponibili a rivolgersi a nuovi venditori.
Il Total Shopper Report 2016 di Google-Ipsos evidenzia che il processo di acquisto online il più delle volte inizia con una panoramica, per poi affinare i criteri di ricerca focalizzandosi su ciò che risulta dall'interazione tra l'idea iniziale e gli spunti ricavati dalle ricerche.
Un paio di guanti potrebbe emergere tra i risultati di ricerca relativi a "un bel regalo per una sorella".
Nell'esempio elaborato da Google, Janet inizia a cercare senza avere un'idea precisa, trovando ispirazione in un blog e finalizzando l'acquisto in Amazon.
In questi momenti gli utenti cercano innanzitutto idee e il brand che ne beneficia di più è quello in grado di apparire nelle ricerche legate genericamente ai prodotti o, in alcuni casi, al bisogno che soddisfano.
I supershopper e le scelte ponderate
L'abbondanza di informazioni a portata di click porta i supershopper ad approfondire i risultati: non si fermano quando trovano il prodotto desiderato, ma continuano a cercare di meglio.
Ma i supershopper non vogliono solo il meglio: vogliono regali personalizzati. Le ricerche mobili associate a "regali unici" sono cresciute di oltre il 65%.
Nell'esempio, David interrompe il processo di acquisto per approfondire il prezzo più conveniente per la TV desiderata, cercando successivamente le migliori offerte in vari marketplace.
I supershopper possono spendere molto tempo in un eCommerce, ma questo non porta necessariamente all'acquisto.
Per questo è fondamentale intraprendere iniziative di remarketing, di modo che le persone possano ritrovare facilmente un sito e riprendere il loro processo di acquisto.
Un valido esempio di ricerca approfondita, nonché ottima occasione di remarketing, è costituito dai video: su YouTube, il tempo di riproduzione dei video relativi alle recensioni di prodotti consultati via mobile è cresciuto del 60% (dati pubblici Google 2015).
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Cuore mobile
Il cuore dei supershopper risiede nei loro smartphone. Ricerche e approfondimenti vengono spesso effettuati durante i momenti di pausa, domestici e lavorativi, o perfino prima di effettuare acquisti.
La ricerca Google How Mobile Influences Shoppers in the Moment, evidenzia come il 64% degli utenti americani effettui delle ricerche per ispirarsi prima di recarsi in un negozio e il 76% di questi cambia idea sul luogo dove andrà ad effettuare l'acquisto.
Quando le ricerche relative a futuri acquisti sono geolocalizzate, ossia ristrette a punti vendita nelle vicinanze, il 76% degli utenti visita un negozio nell'arco di un giorno e il 28% di essi effettua un acquisto.
Il dato è significativo, soprattutto se unito al fatto che più della metà degli utenti mobile ha scoperto nuovi brand o prodotti effettuando ricerche via smartphone.
Supershopper, quando intercettarli?
I balzi nei tassi di conversione registrati negli U.S. da Google durante gli ultimi due mesi dell'anno rispecchiano sempre più il modello medio del consumatore europeo. Per questo è bene che ogni venditore con una presenza online si chieda come intercettare i supershopper durante i momenti più significativi: quando cercano idee e quando cercano conferme.