• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Gli effetti di Gomorra sul Social Media Marketing

    Dalla serie di Sky puoi trarre alcuni insegnamenti per il tuo business online

    27 Ottobre 2016

    Vi è mai capitato di usare le frasi celebri di Gomorra nell’intercalare di tutti i giorni? Facendo un esperimento sociale è forse addirittura possibile rispondere per “frasi fatte” praticamente in qualsiasi discussione, sia dal vivo (col rischio che però vi prendono per scemi!) sia soprattutto sui social network, magari tramite i classici meme o linkando i video! Le frasi più famose però, quelle che più contengono una sorta di fondo di saggezza, possono essere lette anche con gli occhi del social media marketer per provare a migliorare le proprie strategie online. Ci abbiamo provato!

    “L’omm’ ca po fa a meno ‘e tutt’ cos’ nun ten’ paura ‘e nient’!”

    Traduzione: “L’uomo che può far a meno di ogni cosa, non ha più paura di niente” 77ed6ce52f2d6d7f1a7673110ccfbb1a Quando si trova un canale che funziona, l’errore che in molti compiono è di affidarcisi totalmente e di considerarlo l’unico pilastro su cui basare la propria strategia di web-marketing. Facebook, così come Twitter, Instagram, Google e così via, non deve mai diventare la tua unica fonte di sostentamento, ma uno degli elementi (ovviamente con peso e importanza diversi in base al business model) su cui costruire il tuo futuro, sia nel breve che nel lungo periodo. Ecco che quindi può essere utile la domanda: “Ma se Facebook (sostituire all’occorrenza con altra fonte!) dovesse oggi chiudere, cosa succederebbe alla mia attività?Se la risposta è il fallimento certo, allora il consiglio è quello di mettersi subito al lavoro in modo da non dover dipendere in maniera esclusiva da un’azienda esterna, che può da un giorno all’altro cambiare termini e condizioni, o bannarti, o fallire essa stessa. Ecco perchè è fondamentale poter sfruttare al meglio tutti i canali, ma alla peggio poterne anche fare a meno col sorriso!

    “Ce ripigliamm’ tutt’ chell che è ‘o nuost”

    Traduzione: “Ci riprendiamo tutto quello che ci appartiene” Cf6UlN6WQAAXBFF Direttamente collegata alla citazione precedente, assume molta importanza strategica la possibilità di “possedere” informazioni e contatti dei propri utenti. I fan di Facebook, le pure visite organiche dai motori di ricerca, i follower su Instagram o Twitter sono numerini che solo teoricamente sono associati alla tua attività, ma che in realtà sono sempre in possesso di aziende esterne. Se non l’avete ancora fatto, cominciate a mettere in atto una campagna che faccia in modo di avere quanti più utenti profilati (email, numero di cellulare, anagrafia, interessi) possibili: i dati sono i soldi veri dell’industria digitale, e sono un elemento che una volta recuperato appartiene a voi (oltre che ai legittimi proprietari!). Non va assolutamente commesso l’errore, spesso fatto per pura pigrizia, di lasciarli totalmente in mani esterne. LEGGI ANCHE: I 5 errori che i brand commettono su Facebook

    “Biv! aggia’ capi’ si me’ pozz fida’ e’ te”

    Traduzione: “Bevi, devo capire se posso fidarmi di te” Acquisire la fiducia della propria base utenti è un aspetto fondamentale per la riuscita del tuo business online. Le raccomandazioni delle persone che conosciamo e le opinioni dei consumatori pubblicate online sono i primi due parametri a cui un nuovo cliente dà importanza prima di effettuare un acquisto. Ecco perchè tutto ciò che può essere utilizzato come metro di giudizio da futuri clienti va tenuto sotto costante controllo, a partire dalle recensioni, passando per i commenti (dando riscontro e spiegazioni a quelli negativi) oltre ovviamente all’aggiornamento delle informazioni e delle attività della vostra impresa. Cosa da non sottovalutare è inoltre la gestione dei commenti alle inserzioni: state pagando per dar visibilità a un contenuto ed è impensabile che, come spesso accade, venga abbandonato senza moderazione. Pensate semplicemente a quante volte avete magari cercato un ristorante su Facebook e dopo aver visto una pagina gestita male o poco aggiornata, avete cambiato idea e scelto un altro locale: quello è un cliente perso per semplice e pura mancanza di fiducia! LEGGI ANCHE: Facebook ads e ristoranti: come pubblicizzare la tua attività  
    sta senza pensier gomorra
    Vi piacerebbe… sui Social non accade MAI!

    “Vienet’ a’ piglia’ o Perdono”

    Traduzione: “Vieni a prenderti il Perdono” Stiamo ovviamente parlando di gestione della crisi, visto che ormai i social netowrk sono il primo canale dove si riversano gli utenti per protestare contro fatti di cronaca, accuse e figuracce dei brand. gli esempi più famosi riguardano le inchieste di Report, ma prima o poi capita a tutti di incappare in “figuracce” che richiedono un intervento che non può essere raffazzonato all’ultimo minuto, soprattutto quando magari l’umore non è dei migliori e si possono commettere passi falsi che sono addirittura peggio del problema iniziale. Ecco che quindi occorre definire una strategia adeguata sia per i momenti infuocati, sia per poter essere “perdonati” in seguito dai propri utenti/clienti stabilendo di nuovo un legame di fiducia (riallacciandoci alla frase di cui sopra)

    “Deux frittur”

    Traduzione: “Due fritture” Sono il massimo che potrete permettervi coi proventi del Social Media Marketing, se non seguite i consigli scritti finora! Cosa state aspettando?