Si sta diffondendo a macchia d'olio e le sue numerose declinazioni stanno facendo ingolosire gli addetti ai lavori, di questo avevamo già parlato in qualche articolo precedente, ma la sua "battaglia" agli altri social network non sembra avere fine e anzi, sembra non fermarsi più: stiamo parlando ovviamente di Snapchat la cui crescita sembra ormai inarrestabile.
È di qualche giorno fa la notizia che secondo il report "Taking Stock With Teens" dell'azienda made in USA Piper Jaffray, che ha condotto questo studio su un pubblico prettamente Americano, l'80% dei teenagers utilizza Snapchat almeno una volta al mese, rispetto al 74% dell'inverno 2015, e che il 79% che dichiara di utilizzare Instagram una volta al mese, valore incrementato di qualche punto rispetto al 76% dello scorso inverno 2015 e che dimostra quindi che la crescita dell'app di photo sharing di proprietà di Facebook Inc. è stata più lenta rispetto a Snapchat.
Ma l'impatto più importante e il più interessante da analizzare è proprio quello che il social degli Snap sta avendo su Facebook e sull'emorragia di utenza giovane della quale sembrava soffrire negli ultimi anni.
Infatti, sempre secondo lo studio di Piper Jaffray (che contiene più di 10.000 risposte) questo dato sembra avere una consistenza reale se si va a comparare l'utilizzo di Snapchat e Facebook da parte dei teenagers, di cui il 52% dichiara di utilizzare Facebook una volta al mese, rispetto al 56% dell'inverno dello scorso anno.
Nello specifico, questo dato che indica l'abbandono dell'utilizzo di Facebook, interessa la fascia d'utenza che va tra i 14 e i 18 anni, che prediligono sempre più l'utilizzo di Snapchat e Instagram. Ad esempio, questi due spopolano tra i 14enni, di cui l'80% dichiara di utilizzarli una volta al mese, rispetto al 30% che dichiara di utilizzare Facebook una volta al mese e un sorprendente "quasi" 50% che dichiara di utilizzare Twitter.
Invece nel comparto di utenza dei diciottenni, più dell'80% dichiara di utilizzare Snapchat, mentre un po' meno dell' 80% invece dichiara di utilizzare Instagram, tutto questo a discapito dell'utilizzo di Facebook che si ferma al 60% mentre Twitter si attesta fermamente al 50%.
Insomma il mercato social dei "futuri abitanti" delmondo sta prendendo una piega veramente inaspettata rispetto a tutti i canoni che probabilmente ci eravamo prefissati.
Che sia arrivata l'ora per Big F di avere veramente paura dei fantasmi? Staremo a vedere.