Diciamolo: Giovanni Pascoli non è proprio quel poeta che ci rimane nel cuore una volta terminate le superiori. Un decadente, d'un decadimento che non era "né carne né pesce", una sorta di via di mezzo tra un romanticismo leopardiano e un maledetto come Baudelaire.
Eppure qualcosa Pascoli c'ha lasciato... no, non l'ansia de "La cavallina storna", ma l'idea del "fanciullino". Un recupero di una dimensione infantile e quasi primitiva: secondo Pascoli solo il poeta può esprimere la voce del "fanciullino" presente in ognuno di noi, e proprio su questo aspetto si differenzia dall'uomo comune.
Ma se oltre il poeta ci riuscissero anche i social network?
Snapchat: un social in grande crescita
Negli Stati Uniti Snapchat sta portando avanti, da circa un anno, una campagna mirata al target over 35, puntando così a diventare un social network mainstream e non solo più di nicchia e rivolto ai giovanissimi. Il claim della campagna è "fun and awareness", ossia "divertimento e consapevolezza". Esatto, un po' come la dimensione del fanciullino di Pascoli, dove il poeta mantiene la coscienza adulta, recuperando al contempo la voglia di divertirsi, prerogativa della dimensione infantile.
Sei su dieci utenti di età compresa tra 16 e i 35 anni, negli Stati Uniti, utilizzano Snapchat, e i numeri stanno crescendo a vista d'occhio anche nella fascia over 35. Nel corso dell'ultimo anno Snapchat ha aumentato la base utenti 25-34 anni del 103%, e gli over 35 dell'84% con una rapidità del 56% maggiore rispetto alla crescita degli utenti di età compresa tra i 18 e i 24 anni, aumentati del 48% (dati comScore). Ad oggi il 12% dei quasi 50 milioni di utenti hanno un'età compresa tra i 35 e i 54 anni.
La crescita, secondo comScore è guidata dai genitori che vogliono rimanere in contatto con i propri figli, e avere uno sguardo in live sulle loro giornate. Ma Jeremy Liew, investitore in Snapchat, ha anche osservato in una conferenza a Tampa, in Florida, lo scorso maggio, come Snapchat stia aumentando la propria popolarità tra gli over 35 identificati in colleghi di lavoro. Snapchat, dunque, quasi come un nuovo strumento per il team building, come un'evasione dal reale per trovare divertimento fine a sé stesso, pur mantenendo consapevolezza e integrità.
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Gli adulti sono sexy per gli inserzionisti
Un'altra delle cause della crescita del numero di utenti over 35 è l'aumento dell'utilizzo di internet via smartphone e tablet, che si avvicina al 15-20%, incrementando di fatto le possibilità di accesso ai social network. Dunque perché una piattaforma in grande crescita come Snapchat dovrebbe continuare a puntare soltanto su un pubblico giovanile? Gli inserzionisti chiedono di più per un social con l'ambizione di dar filo da torcere a Facebook (e i suoi figli, Whatsapp e Instagram in testa).
Gli adulti hanno redditi più elevati, essendo così figure attraenti e sexy per i brand, come ha ricordato Enrique Velasco-Castillo, Senior Analyst della società di ricerca Analysys Mason, durante la stessa conferenza a Tampa di cui si faceva riferimento in precedenza. Gli annunci pubblicitari sono parte integrante della strategia di crescita di Snapchat, social network ovviamente gratuito, che ad oggi non produce profitti, non avendo nemmeno ancora raggiunto il break even.
Secondo Nielsen, negli Stati Uniti le persone hanno speso nel 2015 circa 42 ore al mese su internet via mobile, circa 19 ore in più rispetto al 2012. E quale gruppo di età ha trascorso la maggior parte del tempo con gli occhi incollati allo schermo dello smartphone? Esatto, le persone di età compresa da 35 a 44 anni, che viaggiano su ritmi di 45-48 ore al mese.
Per Pascoli la realtà non contava tanto in se stessa, ossia come realtà oggettiva (e qui la rottura dalle correnti poetiche precedenti), ma contava per come l'uomo riusciva a vederla e a sentirla dentro di sé, perciò come realtà soggettiva. E quale strumento migliore di un social network per esprimere la propria visione del mondo e della natura? Secondo il poeta romagnolo, ogni persona, indipendentemente dal lavoro che svolge e dalla condizione sociale, ha dentro di sé un fanciullino, quella dimensione infantile e primitiva che nel quartier generale di Snapchat pare abbiano compreso appieno.