"Eppur si muove", da sola. Il tema della guida senza conducente è una delle news nell'ambito dell'innvazione tecnologica più cavalcate, soprattutto mediaticamente, dalle grandi realtà internazionali. Un tema che porta cn sé un mercato pressoché sconfinato e che potrebbe realmente rivoluzionare la mobilità, portando tangibili miglioramenti: dalla sicurezza al risparmio economico, sino alla qualità di vita dei cittadini.
Non solo Google e Tesla, i progetti fin qui più pubblicizzati, sembrano aver compreso tutto questo. E' di pochi giorni fa l'annuncio di una nuova partnership tra Uber, il celebre servizio di noleggio e Volvo, noto marchio scandinavo dell'auto. Una collaborazione che vede tra i principlai obiettivi proprio la guida autonoma.
Uber e Volvo, una collaborazione da 300 milioni di Dollari
L'azienda americana continua con il suo processo di rivoluzione nell'utilizzo dei veicoli e sceglie un partner di tutto rispetto. Uber e Volvo useranno lo stesso veicolo di base per la fase di sviluppo dei propri progetti di guida autonoma. Una sinergia che più che puntare alla realizzazione di un modello comune vuole favorire risparmio e soprattutto una migliore e più veloce creazione di un sistema funzionante e dalle performance di livello.
Il modello scelto sono i SUV Volvo, ai quali le due aziende applicheranno le rispettive tecnologie. Uber metterà in campo le innovazioni sviluppate da una delle sue recenti acquisizioni: Otto. La start-up ha infatti realizzato un proprio kit in grado rendere autonomi i camion, un kit che verrà adesso adattato ai SUV Volvo. Le Xc90 sono modificate con una speciale dotazione formata da decine di sensori, telecamere, laser, radar e ricevitori Gps. Un surplus tecnologico che dovrbebe garantire l'efficienza del sistema.
Il servizio partirà entro la fine del mese in fase di test nella cittadina americana di Pittsburgh con una speciale flotta robotizzata composta da 90 vetture. I clienti Uber che chiederanno un passaggio potrebbero vedersi assegnare una di queste auto, con la fortuna di avere offerta la corsa da Uber stesso. Ovviamente per la totale sicurezza del passeggero sarà presente a bordo un tecnico in grado di intervenire in caso di pericolo.
Lato Volvo, invece, sono ormai mesi che gli ingegneri testano i primi modelli a guida autonoma sulle strade di Goteborg. Se i test continueranno in modo positivo nel 2017 è prevista la loro consegna a conducenti selezionati della stessa città svedese e a Londra.
Guida autonoma: una sfida per molti
Come detto la guida senza pilota è un business che fa gola e che sta spingendo alcune tra le maggiori aziende internazionali a sfidarsi a suon di tecnologia e innovazione. Apple, Google, Ford e persino la Fca stanno portando avanti, più o meno segretamente, progetti proprietari che nei prossimi anni potrebbero diventare realtà.
Ma Uber e Volvo non sono i primi in fase di test ufficiale. Un servizio di taxi con auto a guida autonoma è già attivo a Singapore grazie a nuTonomy, startup che vede tra i founder anche un professore italiano del MIT.
Chi riuscirà a toglierci il piacere/dovere della guida? Una domanda che potrebbe avere presto risposta.