Prezzi decisamente concorrenziali, comodità del servizio offerto con wifi gratuito e possibilità di caricare i device, ma anche sostenibilità ambientale ed economica. Sono queste, in breve, le chiavi del successo di FlixBus, la startup del trasporto su ruote low-cost, che ha riaffermato la propria leadership sul mercato europeo anche grazie alla recente acquisizione dell’inglese Megabus.
Anche il viaggio può essere una esperienza per il viaggiatore e questa esperienza deve essere il più piacevole possibile. Con questa filosofia, ma anche anche con una grande attenzione ai partner sul territorio, FlixBus si è conquistata la simpatia dei passeggeri e del mercato e oggi conferma il trend positivo.
Abbiamo provato a svelare tutti i segreti di questa dirompente innovazione nel viaggio in autobus insieme ad Andrea Incondi, Country Manager Italia di FlixBus, che ci ha raccontato anche alcune novità e le prossime tappe dell'espansione della compagnia.
Ciao Andrea, ci spieghi cos'è la filosofia del "viaggio responsabile"? Verrà introdotta anche in Italia?
FlixBus sposa la filosofia del viaggio responsabile da sempre e ovunque, Italia compresa: i nostri autobus non sono verdi solo per il colore della loro livrea, ma anche e soprattutto per la loro natura sostenibile.
FlixBus, infatti, non si accontenta di autobus efficienti in termini di consumo di carburante ed emissione di gas serra, ma offre anche la possibilità di compensare individualmente l'impatto climatico di ciascun viaggio: al momento della prenotazione il cliente può scegliere di versare un piccolo contributo, del tutto volontario, che verrà investito in un progetto di protezione del clima certificato e servirà a compensare integralmente le emissioni di CO2 emesse durante il viaggio, sulla base del principio del sistema di scambio delle quote di emissione.
Quest’anno stiamo sostenendo un progetto per l’energia eolica nell’isola di Aruba, nei Caraibi, che prevede il finanziamento per la costruzione e manutenzione di pale eoliche come fonte di energia alternativa e sostenibile.
Non più tardi di un mese fa FlixBus ha acquisito Megabus; è solo l'inizio di un progetto molto più grande? Puoi darci qualche anticipazione su quello che verrà?
L’acquisizione di Megabus è un progetto di cui siamo molto orgogliosi e che consentirà ai nostri clienti di accedere all’offerta di viaggi in autobus più estesa d’Europa, sotto un brand unico e riconoscibile.
Il nostro focus, tuttavia, non cambia: offrire il miglior servizio al miglior prezzo, e continueremo a farlo nell’ottica di garantire una crescita sana e rispettosa dell’ecosistema di aziende con cui collaboriamo, la cui sostenibilità per noi è al primo posto.
Per il futuro, le principali novità riguarderanno i paesi dell’Europa Centrale ed Orientale, ma certamente si continuerà ad investire anche sul mercato italiano.
Quali sono secondo te i margini di crescita del trasporto su gomma? L'innovazione è possibile solo nel business model?
Il nostro obiettivo è offrire a tutti la possibilità di viaggiare e l’entusiasmo con cui siamo stati accolti in Italia ci dà modo di affermare con sicurezza che i margini di crescita sul mercato sono ampi.
L’innovazione è insita nel nostro stesso modello di business, al quale FlixBus continuerà ad essere fedele, fondato sulla collaborazione con una rete di aziende del territorio. Il fatto di associare un business tradizionale con le tecnologie più avanzate e una piattaforma innovativa ci ha consentito di affermarci e di crescere con rapidità, avviando una vera e propria rivoluzione nel mondo della mobilità in cui il know-how digitale viene impiegato per garantire ai nostri passeggeri il miglior servizio.
L’ultima sfida, in questo senso, è stata lo sviluppo di un sistema di delay management che segnala eventuali ritardi a chi prenota tramite la nostra app grazie a un sistema di sensori GPS a bordo degli autobus che attivano automaticamente notifiche push.
La partnership con gli operatori commerciali presenti si è rivelata una scelta vincente. Ritieni sia un modello applicabile anche ad altri settori?
Ritengo che il nostro modello, in cui l’unione delle migliori capacità fa la differenza, si regga su un principio universale, certamente applicabile agli ambiti e ai settori più diversi. La rete è la nostra forza e credo che anche questo sia un valore chiave a cui spesso non si dà la dovuta importanza.
Quasi sempre, l’innovazione è già davanti ai nostri occhi, ma non la vediamo: i fondatori di FlixBus hanno saputo pensare “out of the box” e questo pensiero laterale è continuamente stimolato all’interno della nostra azienda, divenendo parte integrante della nostra cultura aziendale, un valore di cui ogni azienda di ogni settore dovrebbe fare tesoro.
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Un servizio green, nuovi posti di lavoro e buoni margini per le compagnie locali. In che modo il sistema startup può rivitalizzare i mercati offrendo soluzioni nuove?
La forza di una startup sta nella sua capacità di adattarsi con rapidità al cambiamento e nella mancanza di sovrastrutture che consente un alto tasso di reattività e agilità. Questo approccio continua ad appartenerci nonostante la nostra struttura stia assumendo dimensioni sempre maggiori, e la propulsione all’innovazione è la linfa di cui si nutre FlixBus a tutti i livelli, stimolando il mercato a confrontarsi con standard sempre più elevati, a beneficio di tutta l’utenza.