Ad oggi ci sono ben 2,3 miliardi di utenti attivi sui social media in tutto il mondo: insomma, quasi un terzo della popolazione mondiale.
Con i nostri post possiamo però raggiungere soltanto una minuscola percentuale degli oltre due miliardi di utenti presenti sui social, e questo aspetto, per i professionisti del marketing, rappresenta una sfida da vincere, cercando sempre di mostrare il valore del brand che rappresentano in modo originale ed efficace.
Guardando i profili e le pagine social dei grandi brand, sembra che abbiano imboccato la giusta strada per colpire il target per loro interessante: ad ogni nuovo post su Facebook, Instagram o Twitter piovono like, commenti e condivisioni.
E noi, piccoli ninja di piccoli brand, ci chiediamo: «cosa stiamo sbagliando? Perché non riusciamo ad aumentare l'engagement con la nostra fan base?».
Ecco allora che Buffer Social ha raccolto le 10 sfide più comuni del social media marketing, con altrettante soluzioni.
Creare un rapporto autentico con il pubblico
Una delle più grandi sfide per chi si occupa di social media marketing riguarda la costruzione di un rapporto autentico e di fiducia, sottolineiamo fiducia, con il proprio pubblico.
Creare questo rapporto vi aiuterà a umanizzare il brand che rappresentate, e aumentare l'interesse delle persone nei confronti dell'azienda, anche su questioni che non riguardano il prodotto direttamente.
Per vincere questa sfida è necessario prestare attenzione ai bisogni degli utenti, rispondendo a ogni commento con sincerità e puntualità, ingaggiarli con domande, chiedere il loro parere, farli sentire importanti per la crescita stessa del brand.
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Creare una strategia di social media marketing efficace
Potreste anche avere molto chiari gli obiettivi che volete raggiungere (e già questo è un punto importante a vostro favore), ma senza una strategia efficace che vi permetta di centrarli sarebbe come vedere un faro in lontananza navigando nel mare in burrasca senza riuscire ad arrivarci.
Per creare una strategia efficiente è necessario tenere sempre presenti tre punti fondamentali: perché il vostro brand è sui social, come volete mostrare il brand sui diversi canali, e cosa vogliamo misurare (vendite? conversioni? aumento della reach organica?). Non è necessario essere su tutti i social network per il gusto di esserci: ponderate la scelta in base al target che volete raggiungere.
Fronteggiare un forte calo della reach organica
È normale, succede in tutte le pagine: più "fan" avete, e più otterrete una minore reach organica. Fisiologico.
Ma ecco come potete vincere questa ennesima sfida di social media marketing.
La soluzione si chiama advertising, ossia pagare per promuovere il proprio contenuto. Ma badate bene: non servono grandi budget. Se avete fiducia in ciò che avete creato, e siete in grado di settare efficacemente la targetizzazione dell'inserzione, vi bastano dai 2 ai 5 €. Questa piccola cifra potrà permettervi di raggiungere una più larga fetta della vostra community. È una mossa che vi consente in primo luogo di offrire il vostro contenuto a un maggior numero di persone, e in seconda battuta vi dà la possibilità di ottenere un pubblico maggiormente fidelizzato, che inizierà a seguirvi di più, aumentando così poi la reach organica.
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Offrire qualità
Gli utenti sono continuamente colpiti da una infinità di post: risulta quindi necessario differenziarsi, così da poter catturare la loro attenzione.
Il compito del buon social media manager è riuscire a trovare e coprire le "falle" che le altre pagine lasciano, e inserirsi lì con contenuti originali e di qualità: come farlo? Utilizzate tool in grado di produrre contenuti di qualità grafica non indifferente, utilizzate emoji e offrite uno sguardo sul "dietro le quinte" del brand. Le persone sono affamate di storie: date loro panem et circenses, fateli divertire.
... ma non tralasciate la quantità!
Alle volte puntare sulla quantità non è una cattiva idea. Se non puoi contare su continui contenuti di qualità, un buon modo per raggiungere la fan base è quello di aumentare il numero di post giornalieri. Prendete ad esempio le pagine Facebook dei quotidiani online: hanno un numero di post al giorno elevato, che si trasforma in un engagement della pagina massiccio. Bisogna però stare attenti a non irritare e annoiare gli utenti: tanti contenuti sì, ma sempre pertinenti e utili.
Individuare utenti e altri brand che vi aiutino a condividere i vostri contenuti
Ok, avete i contenuti e li avete pubblicati: il prossimo passo e individuare megafoni che incrementino il passaparola, il cosiddetto word of mouth.
La promozione di contenuti attraverso partnership con altri marchi e/o influencer per catturare l'attenzione del pubblico è una sfida del tutto nuova, e ancora poco esplorata.
Il Compound Effect è uno strumento potente, e va gestito con intelligenza: cerca quali brand e utenti sono riusciti a creare nel tempo una community di nicchia intorno a un dato interesse, utile alla promozione del tuo brand.
Incoraggiare lo sharing
Ogni volta che si sta per pubblicare un post, un tweet o un qualsiasi contenuto sui social, è importante chiedersi: «è un qualcosa che vorrei leggere, commentare e condividere?». Se la risposta è «no» forse conviene ripensare ciò che si sta per pubblicare.
La condivisione sui social media è basata sulle relazioni che sono state create con i propri utenti. Secondo una ricerca del New York Times, il 49% degli intervistati ha dichiarato di condividere i post per offrire questi contenuti alla propria cerchia di amici, pensando che anche loro possano trovarli interessanti. Come creare contenuti interessanti per favorirne la condivisione? Puntare su prodotti interattivi, come immagini che chiedono un'opinione agli utenti ("meglio A o B? Vota con le Facebook Reaction al post"), GIF, video nativi.
Leggere i dati, per davvero
I social media hanno dato accesso, seppur in parte, ai big data attraverso le API, così da poterli estrapolare e utilizzare. Ma non puntiamo al difficile: è sufficiente essere in grado di leggere e analizzare gli insight. Quasi tutte le piattaforme, oramai, hanno interfacce efficaci grazie alle quali possiamo conoscere le abitudini dei nostri utenti.
Creiamo un foglio di calcolo Excel inserendo i canali social che gestiamo, insieme alle statistiche che desideriamo monitorare. Strutturata la matrice, aggiorniamola di settimana in settimana, così da poter avere uno storico del lavoro svolto sui social, capendo poi quali saranno state le mosse azzeccate e quali no. Sarà semplice, poi, adeguare le strategie future in base alle risposte degli utenti.
Qualità fotografica, sempre
La possibilità di un post di essere condiviso è di 40 volte superiore se il post prevede una fotografia di alta qualità. Non siete fotografi e non avete a disposizione un professionista che ve le procuri? Nessun problema, affidatevi a stock online, gratuiti (ad esempio guardate che database enorme di foto in Creative Commons che è Visual Hunt) o a pagamento (Fotolia, Adobe Stock, ecc.), puntando su colori decisi, e se preferite quelli caldi ai freddi, poiché spiccano di più nel feed. Per quanto riguarda l'utilizzo di grafiche, puntate su tool online come Pablo o Canva.
Concentrarsi su ciò che conta davvero
Per creare una comunità attiva sui social network intorno al brand che rappresentiamo richiede molto lavoro, molte ore e tanto impegno. Risulta necessario pianificare un processo di crescita, delle milestone che dobbiamo inserire sulla roadmap che ci siamo immaginati: insomma, degli obiettivi sul lungo periodo. Conoscere la propria community, interagendo con essa, ci permetterà di capire di cosa ha bisogno, quando ne ha bisogno e soprattutto perché. Non ci sono regole fisse nella gestione dei social network, che sono ambienti digitali in continua evoluzione. Le strategie che funzionano bene sono quelle frutto dell'esperienza derivata da esperimenti sulla community d'interesse. Perciò sperimentate, cari ninja: sperimentate nuove idee e nuovi contenuti.
Queste appena descritte, sono le sfide che ogni giorno un professionista dei social media deve affrontare affinché abbia successo nella sua azienda. Come avrete potuto notare ci sono competenze e conoscenze che sino a pochi anni fa non facevano parte del percorso di formazione di un business man ma delle quali non si può fare più a meno.
Per padroneggiare questo universo Ninja Academy ha messo a punto il programma giusto per evolvere le tue skills con il Corso in Social Media Marketing (Formula Online + Aula pratica opzionale).