Quante volte prima di effettuare un acquisto avete eseguito una ricerca sul web per reperire informazioni utili? Questa è diventata, ormai, una pratica o, molto spesso, un'abitudine a cui non facciamo nemmeno più tanto caso.
Il desiderio di fare acquisti più "consapevoli" ci induce a cercare online i brand e i prodotti, a leggere le recensioni e le esperienze di consumo altrui, a consultare i forum per chiedere consigli e pareri per ridurre il rischio di una spesa sbagliata.
Un caso emblematico, sul quale ci siamo soffermati, è fornito dai prodotti cosmetici, che vengono discussi in rete non solo per la loro efficacia e qualità, ma soprattutto per gli effetti che possono avere sul benessere delle persone, in particolare sulla pelle di chi li utilizza.
Uno degli indicatori usato dai consumatori come metro di giudizio dei prodotti è l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients), ovvero la denominazione internazionale che indica gli ingredienti di un prodotto cosmetico, introdotta con lo scopo di informare il consumatore finale della presenza di eventuali sostanze allergizzanti. In rete l'INCI è considerato dagli utenti un valido indicatore della qualità dei prodotti presenti sul mercato e viene valutato attentamente per prevenire possibili effetti collaterali sulla pelle, derivanti da reazioni allergiche a determinati componenti.
La ricerca netnografica
Valutando la forte incidenza che le discussioni sull’INCI hanno sulla reputation dei brand di cosmesi abbiamo esplorato il forum saicosatispalmi.com, uno dei più popolati e ricchi di informazioni. Tra i 470 mila messaggi del forum, postati fin dalla sua apertura nel 2005, sono stati rilevati gli INCI di oltre 15mila prodotti.
Tra questi abbiamo individuato 30 Beauty Brand, dieci per ciascuna delle seguenti categorie: fascia medio-alta, fascia medio-bassa ed ecobio-naturali, sui quali focalizzare l’analisi, per un totale di 3.292 prodotti analizzati in base all’INCI postato dagli utenti.
Ecco di seguito i brand e il numero dei diversi prodotti analizzati nelle conversazioni, appartenenti alla fascia medio-alta:
I brand sono stati analizzati partendo delle valutazioni che gli utenti danno all’INCI ai loro prodotti e classificati, sulla base di un valore medio di INCI. L’analisi ci restituisce una classifica dei brand più virtuosi che sono percepiti tali per l’uso moderato o per l’assenza totale di sostanze aggressive per la pelle.
>> Scopri la classifica dei beauty brand e scarica il paper
La percezione della qualità dei prodotti, sulla base dell’INCI, determina considerazioni di vario titolo sui brand: uno degli insight più importanti emersi da questa analisi riguarda il prezzo dei prodotti beauty di fascia medio-alta, superiore rispetto ai prodotti di altre categorie ma non giustificato secondo i consumatori, almeno per quanto concerne la composizione dell’INCI.
Questa analisi apre scenari interessanti d’indagine, percorribili attraverso la Netnografia. Per ciascun brand emerso si possono analizzare topic specifici, punti di forza o debolezza di determinati prodotti, risolvere eventuali crisi di reputation.
L’analisi netnografica si qualifica come valido strumento al servizio del marketing, che può aiutare le aziende a comprendere e a tradurre gli insight,che emergono dai big data e dalle conversazioni dei consumatori, in soluzioni per lanciare, orientare e potenziare il proprio business.